I principali indici europei hanno terminato le contrattazioni contrastati. Il Ftse Mib ha segnato un +0,02% a 19973 punti, l'Ibex un -0,11%, il Dax un -0,28%, il Cac-40 un -0,11% e il Ftse 100 un +0,11%.

Sui listini si e' notata una certa debolezza, soprattutto sui titoli del comparto bancario a causa delle deludenti trimestrali di Deutsche Bank. La seduta e' stata comunque priva di dati macroeconomici rilevanti e le Borse americane non hanno aperto in occasione del Martin Luther King Day.

Per quanto riguarda i singoli titoli del Ftse Mib, l'attenzione degli analisti si e' focalizzata oggi sulle azioni del comparto del lusso. Luxottica si e' posizionata in vetta al principale indice milanese con un rialzo del 3,98% a 38,9 euro. Deutsche Bank ha alzato sul titolo la raccomandazione da hold a buy portando il target price a 45,5 euro da 35,5 euro.

Sempre Deutsche Bank ha poi abbassato il rating di Safilo G. (-3,49% a 18,24 euro) a hold dal precedente buy, portando il prezzo obiettivo a 20 euro da 17 euro, mentre ha confermato su Salvatore Ferragamo (+0,9% a 24,69 euro) e su Yoox (% a euro) la raccomandazione rispettivamente a hold e a buy con target price che scende a 21,5 euro da 22,7 euro per Ferragamo mentre sale a 34 euro da 30 euro per Yoox.

Su Telecom I. (+1,69% a 0,8725 euro) e' rimasto ancora vivo l'appeal speculativo con le indiscrezioni di stampa che hanno ipotizzato per il gruppo due possibili scenari. Nel primo caso viene supposta la vendita di Tim Brasil con successiva fusione di Telecom I. con Telefonica o Mediaset. Nel secondo scenario, invece, si ipotizza il mantenimento dell'asset brasiliano e la trasformazione della societa' in una public company. Inoltre, Equita Sim ha alzato sulle azioni del gruppo telefonico italiano la raccomandazione da hold a buy e il target price da 0,75 euro a 0,98 euro.

Intermonte si e' invece concentrata sul comparto delle utility, settore che secondo gli analisti sara' guidato nel 2014 da quattro elementi principali: il processo di riduzione dell'indebitamento, i dividendi, l'M&A e la regolamentazione.

Su A2A (+1,14% a 0,841 euro) gli esperti hanno abbassato il rating a neutral da outperform, con target price che e' passato a 0,9 euro da 1 euro; su Acea (+1,38% a 8,44 euro) la raccomandazione e' invece stata alzata a outperoform da neutral, con prezzo obiettivo aumentato a 9,5 euro da 8,5 euro; su Atlantia (+0,87% a 17,47 euro) il rating e' passato a neutral a outperform con target price a 19 euro da 18 euro, mentre su Sias (+0,38% a 8,03 euro) la raccomandazione e' stata alzata a outperform da neutral, con prezzo obiettivo incrementato a 9,5 euro da 8 euro.

Su tutti gli altri titoli del comparto, gli analisti hanno invece cambiato solo il target price, lasciando invariate le rispettive raccomandazioni. Su Enel (+0,12% a 3,37 euro) il prezzo obiettivo e' salito a 4 euro da 3,6 euro (outperform), su Enel G.P. (-0,87% a 1,937 euro) a 2,3 euro da 2,1 euro (rating outperform), su Hera (+1,16% a 1,74 euro) a 2 euro da 1,9 euro (outperform), su Iren (+0,45% a 1,127 euro) a 1,15 euro da 1,1 euro (neutral), su Snam (+0,69% a 4,098 euro) a 4,1 euro da 4 euro (neutral), su Terna (+1,39% a 3,644 euro) a 3,7 euro da 3,6 euro (neutral). Su Erg (-0,2% a 10,09 euro) invece gli analisti hanno confermato il prezzo obiettivo a 11 euro e la raccomandazione a neutral.

Prese di profitto su Fiat (-1,55% a 7,325 euro) dopo l'ottima performance dell'ultimo periodo. Secondo gli analisti, comunque, ci sono vari catalizzatori che sosterranno il titolo, come ad esempio le possibili sinergie addizionali con Chrysler, il rilancio di Alfa Romeo, il potenziale di Maserati, una possibile alleanza con un operatore asiatico e il piano industriale che sara' presentato a maggio.

In rosso anche tutti i titoli del comparto bancario. I cali maggiori sono stati registrati da B.P.Milano (-5,89% a 0,5035 euro). Giuseppe Castagna e' stato indicato come nuovo consigliere delegato dal Consiglio di Sorveglianza. La sua nomina, raggiunta pressoche' all'unanimita', dovra' essere ora ratificata dal Consiglio di Gestione, la cui prima convocazione e' prevista per domani. In negativo anche B.Popolare (-3,06%), Ubi B. (-3,99%), B.P.E.Romagna (-2,2%), Mediobanca (-2,49%), B.Mps (-1,97%), Unicredit (-0,76%) e Intesa Sanpaolo (-0,51%).

Sul resto del listino si segnala Indesit, che ha guadagnato il 2,68% a 9,96 euro. Secondo indiscrezioni di stampa il 27 gennaio si terra' un Cda dell'azionista di maggioranza, Fineldo, nel corso del quale l'advisor Goldman Sachs potrebbe presentare alla famiglia Merloni una short list di possibili partner esteri. Tra i candidati potenziali ci sarebbero Electrolux, Whirlpool, Haier, Midea, Bosch-Siemens e Arcelik.

Acquisti su Maire T. (+1,1% a 1,84 euro) che ha annunciato di aver firmato alcuni accordi per lo sviluppo di attivita' di ingegneria per due impianti di fertilizzanti situati nella Federazione Russa, nonche' un accordo per la negoziazione diretta del contratto Epc per uno dei due impianti.

Positiva anche Beghelli (+3,35%). L'accordo di riscadenziamento del debito, annunciato lo scorso 20 dicembre, e' stato perfezionato ed e' divenuto operativo da oggi.

Il mercato ha festeggiato poi il venir meno del rischio di overhang su Falck R. (+1,81% a 1,41 euro) dopo che William Heller (secondo socio del gruppo) ha ceduto quasi tutta la sua partecipazione - scendendo dal 7,989% del capitale allo 0,275%. Acquisti pure su Txt-E Solutions (+5,54% a 20 euro) che si e' riportata sui masimi degli ultimi 11 anni.

Tra i migliori titoli di tutta piazza Affari c'e' Cell T., con un rialzo del 19,43%. L'azione da qualche seduta e' sotto i riflettori del mercato alla luce delle indiscrezioni positive sul portafoglio prodotti fornite dal management e dell'accordo raggiunto con Novartis per rientrare in possesso dei diritti su due composti antitumorali - Pixantrone (Pixuvri) e Paclitaxel Poliglumex (OpaxioTm). sda

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