Beghelli ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 1,6
milioni di euro, in calo rispetto ai 7,4 milioni dell'analogo
periodo dello scorso anno.
Il fatturato, si legge in una nota, è cresciuto del 5,7% da
103,7 a 109,7 milioni, l'Ebit si è attestato a 6,9 milioni (- 18,4%
rispetto agli 8,5 milioni al 30 settembre 2013), e l'Ebitda è
calato del 18,9% da 14,2 a 11,56 milioni.
Escludendo gli elementi non ricorrenti con effetto
complessivamente positivo per 12,3 milioni registrati al 30
settembre 2013, prevalentemente derivanti dalla plusvalenza
realizzata dalla vendita delle azioni della società Byd Company,
l'Ebitda ha registrato una crescita del 502,8%, grazie sia
all'incremento delle vendite, sia al miglioramento dell'efficienza
dei processi industriali e di razionalizzazione dei costi
commerciali e generali, accompagnato da una riduzione del costo del
personale.
La posizione finanziaria netta presenta un saldo negativo di
110,49 milioni (125,4 milioni al 31 dicembre 2013), in
significativo miglioramento (-14,9 milioni) rispetto al 31 dicembre
2013. Non vi sono, ad oggi, debiti scaduti di natura finanziaria né
per la capogruppo, né per Beghelli.
Per il 2014, il gruppo prevede un fatturato in crescita,
accompagnato da una redditività positiva.
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