Le principali piazze europee dovrebbero aprire la seduta in
calo, con il Ftse Mib che dovrebbe segnare un -1,8% e il Dax un
-1,5%.
Per quanto riguarda la situazione dell'Ucraina, "i venti di
guerra si sono intensificati nel fine settimana e i principali
listini russi perdono circa il 10%", commenta Vincenzo Longo di IG,
aggiungendo che "la Banca centrale russa sta intervenendo per
fermare il deprezzamento del rublo e ha alzato i tassi al 7% dal
5,5%".
"Nel comunicato della Banca centrale russa non si cita il
rischio Ucraina. Questo è particolare ed emblematico. Si parla di
rischi di inflazione e stabilità finanziaria", continua lo
strategist, aggiungendo che "oggi ci sarà un vertice straordinario
presieduto dalla Merkel".
Tra i titoli bancari riflettori puntati su B.Popolare. Secondo
la stampa Hines Italia potrebbe essere interessata agli immobili
del gruppo. Per la cessione del 51% di Release, ci sarebbero poi
cinque pretendenti: Primus Partners, Apollo, Blackstone, Lone star
e l'accoppiata Fortress-Prelios alle prese con una fusione tra
loro. Per quanto riguarda i crediti dubbi di 1,5 mld ci sarebbero
invece trattative con Deutsche e Fonspa (altre ipotesi riportano i
nomi di Blackstone, Fortress e Prelios). E' stato inoltre approvato
l'aumento di capitale che potrà procedere secondo i tempi fissati,
che prevedono l'avvio della sottoscrizione il 31 marzo e la
chiusura il 17 aprile. La ricapitalizzazione è già garantita da un
consorzio guidato da Mediobanca e Ubs, affiancate da altra 19
banche.
Da seguire anche Intesa Sanpaolo e Unicredit. Secondo la stampa
il progetto di bad bank tra i due Gruppi non sarebbe allo studio e
i tempi di attuazione potrebbero essere più lunghi di quelli
ipotizzati in passato dalla stampa.
Attenzione a B.P.Sondrio che ha annunciato una
ricapitalizzazione da 350 mln. Il Cda dell'istituto valtellinese ha
infatti approvato a sorpresa, nel corso di una riunione tenutasi
venerdì, il progetto di aumento del capitale sociale in forma
mista.
Occhi puntati poi su Finmeccanica, con la stampa che riporta
l'attenzione sull'interesse di diversi gruppi per l'acquisizione di
Ansaldo Breda e Ansaldo Sts. Inoltre, si incrementano le
indiscrezioni già emerse la scorsa settimana sulla perdita di 500
mln euro per Ansaldo Breda. Mediobanca Securities ha alzato sul
titolo il target price da 3,8 a 4,6 euro, confermando il rating
underperfor.
Da monitorare Sorgenia. Il vertice decisivo, alla presenza degli
amministratori delegati degli istituti principali (Mps, Unicredit,
Banca Imi, Banco Popolare, Bpm, Ubi) insieme con i vertici di
Sorgenia sui 600 mln di debito in eccesso, è stato fissato per oggi
a Milano.
Attenzione infine ad Hera, con Mediobanca Securities che ha
avviato sul titolo la copertura con raccomandazione outperform.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it