Mercati europei ancora in rosso dopo l'apertura di Wall
Street con il Ftse Mib che cede il 2,08% a quota 20017 punti, il
Cac-40 il
2,27%, il Dax il 2,91% e l'Ibex-35 il 2,01%.
"Quella di oggi è una seduta caratterizzata da una fase di
correzione
dovuta alle tensioni in Ucraina con l'invasione russa. I titoli
più
colpiti sono ovviamente quelli che presentano legami all'est, in
primis
Unicredit. Mi auguro che questa fase sia di breve respiro, anche
se per le
prossime due settimane il tema principale sarà questo. Tutta
questa
incertezza non piace ai mercati, sui quali quindi prevalgono le
vendite",
commenta Tommaso Federici di Banca Ifigest.
B.Unicem registra la peggiore performance del principale paniere
e cede
il 6,16% a 14,17 euro. Perdite anche su UnipolSai (-4,28% a 2,37
euro),
Azimut H. (-2,89% a 23,49 euro), Telecom I. (-2,49% a 0,803
euro) e
Finmeccanica (-1,89% a 6,99 euro). Su quest'ultima Mediobanca
Securities
ha alzato il target price da 3,8 a 4,6 euro, confermando la
raccomandazione underperform.
In negativo i bancari con B.P.E.Romagna in calo del 3,85%, Ubi
B. del
3,42%, Mediobanca del 2,84%, B.Mps del 2,45%, B.P.Milano del
2,43%, Intesa
Sanpaolo del 2,76% e B.Popolare dello 0,44%. Riduce le perdite
B.P.Sondrio
(-0,52%), penalizzata dall'annuncio dell'aumento di capitale
sociale in
forma mista da 35 mln euro.
Tra le mid cap Hera segna un -0,43% a 1,843 euro con
Mediobanca
Securities che ha avviato la copertura con rating outperform e
prezzo
obiettivo a 2,2 euro.
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