Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dell'1,54% a 22.290 punti. Hanno chiuso le seduta in territorio positivo anche l'Ibex (+1,73%), il Dax (+0,4%), il Ftse 100 (+0,66%) e il Cac-40 (+0,71%).

I dati macroeconomici americani hanno confermato il buon andamento del mercato del lavoro e sostenuto il sentiment positivo degli investitori all'indomani dell'annuncio delle misure di politica monetaria della Bce. Nel dettaglio, i nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli di maggio sono stati pari a +217.000 unitá (consenso 218.000 unitá), mentre il tasso di disoccupazione è stato pari al 6,3% (consenso 6,4%).

A piazza Affari in luce il comparto dei titoli bancari che ha beneficiato anche dello spread Btp/Bund che si è attestato a 151 punti base: B.Popolare +5,49%, B.P.E.Romagna +5,19%, B.P.Milano +6,99%, Mediobanca +4,84%, Ubi B. +3,76%, Intesa Sanpaolo +4,06% e Unicredit +1,88%.

Vendite invece su B.Mps (-1,95%) con l'annuncio delle condizioni

dell'aumento di capitale da 5 mld euro che partirá lunedì prossimo.

Secondo diversi analisti il prezzo della ricapitalizzazione (le nuove

azioni saranno emesse ad 1 euro, con uno sconto del 35,5% sul Terp -

prezzo teorico ex diritto ed ex assegnazione) è inferiore alle attese.

Tra i migliori titoli del Ftse Mib si è posizionata Telecom I. (+3,9% a 0,986 euro) che oggi ha aggiornato nuovi i massimi di periodo a quota 0,9965 euro, livelli che non vedeva da giugno 2011. A sostenere le azioni ci sono state la notizia di ieri che il Cade ha rigettato il ricorso di Telefonica contro l'obbligo di ridurre la propria partecipazione indiretta in Tim Brasil o in Vivo e il taglio dei tassi da parte della Bce.

In calo Snam (-0,14%) penalizzata da Credit Suisse che ha tagliato il rating sul titolo a neutral da outperform (Tp 4,2 euro) e Moncler (-2,61% a 13,04 euro) che a detta di un analista ha pagato i deboli conti di Prada. I risultati, seppur in maniera inferiore, hanno penalizzato anche Tod'S (-1,22%), Salvatore Ferragamo (-0,74%) e Luxottica (-0,24%).

Sul resto del listino si segnala B.P.Sondrio (+5,71% a 5,37 euro) con il mercato che ha apprezzato le condizioni dell'aumento che sará effettuato ad uno sconto sul Terp del 29,32%. Si teme invece un altro sconto per l'aumento di B.Carige (-2,3% a 0,426 euro).

Acquisti sostenuti infine su B.Stabili (+6,21% a 0,693 euro) che secondo diversi esperti dovrebbe beneficiare di uno scenario di bassi tassi di interesse per un periodo di tempo prolungato.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

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