Dovrebbe essere notificato oggi un altro ricorso al Tar contro la riforma delle banche popolari.

Il provvedimento, secondo quanto apprende Mf-Dowjones, promosso da alcuni soci di istituti popolari tra cui B.P.Milano, Ubi B., B.Popolare, B.P.Sondrio e Veneto Banca, chiede la sospensione delle disposizioni regolamentari adottate dalla Banca d'Italia a seguito della legge che prevede la trasformazione in Spa per gli istituti con attivi superiori a 8 miliardi di euro e la cancellazione del voto capitario.

Il concetto fondante del ricorso e' che Via Nazionale sia andata oltre i poteri conferitigli dalla stessa legge nella stesura delle disposizioni.

Nel caso in cui il tribunale amministrativo accogliesse il ricorso, gli atti verrebbero poi trasferiti alla Corte Costituzionale, alla quale e' gia' pervenuto il ricorso presentato dalla Regione Lombardia.

Lo scorso maggio La giunta della Regione Lombardia "ha dato mandato all'avvocatura di presentare ricorso contro la riforma delle banche popolari approvata dal governo" sulla base del fatto che "e' incostituzionale, in quanto, in considerazione del carattere delle popolari, invade il campo dell'autonomia regionale". Palazzo Lombardia ritiene che la legge "violi il terzo comma dell'articolo 117 della Costituzione, perche' le banche popolari, considerato il loro stretto collegamento con il territorio, hanno un ruolo regionale".

E' stato inoltre notificato ieri un ricorso al Tar dagli avvocati Francesco Saverio Marini e Ulisse Corea, dello studio legale Marini di Roma, insieme al professor Fausto Capelli di Milano, per conto di alcuni azionisti di B.P.Milano, Ubi B., B.Popolare, Banca Popolare di Sondrio e dell'Associazione Azionisti Veneto Banca che chiede anch'esso "l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia", delle disposizioni regolamentari adottate dalla Banca d'Italia, in attuazione dei nuovi articoli 28 e 29 del Testo Unico Bancario, come modificati dalla riforma.

Secondo i legali, l'illegittimita' dei provvedimenti, "si fonda su numerosi vizi di illegittimita' costituzionale, con particolare riferimento alla parte in cui viene imposta la trasformazione della banca popolare in Spa"; l'incostituzionalita' e' legata anzitutto alla "manifesta carenza dei presupposti di straordinaria necessita' e urgenza richiesti dall'art. 77 della Costituzione per l'emanazione di un decreto legge".

fch

francesca.chiarano@mfdowjones.it

 

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September 08, 2015 08:28 ET (12:28 GMT)

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