Anche senza aggregazioni si può crescere e ottenere risultati economici di valore. Questo il messaggio forte che è venuto dall'assemblea degli azionisti della Banca Popolare di Sondrio di sabato 23, che si è svolta a Bormio (vi hanno partecipato circa 2.600 soci, cui vanno aggiunte le deleghe per un totale di 4.700 voti esprimibili) e che ha approvato il bilancio di esercizio 2015, chiuso con un utile netto di 100,06 milioni di euro.

Il riparto dei profitti, scrive MF, prevede la distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,07 euro (contro gli 0,06 euro dell'esercizio precedente), in pagamento il 25 maggio. Più in dettaglio, i profitti netti sono destinati per 31,737 milioni a dividendo, per 68,227 milioni a riserve e per 100 mila euro al fondo-beneficenza. La progressione del risultato finale deriva dai maggiori utili da cessione di partecipazioni e attività finanziarie disponibili per la vendita, tra cui rientrano i proventi legati all'integrazione di prezzo concordato in sede di cessione delle partecipate Arca Vita ed Arca Assicurazioni (3 milioni di euro), nonostante l'accantonamento straordinario di 27,4 milioni versato al fondo nazionale di risoluzione legato al salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria , Carichieti e Carife. Al saldo positivo per 113,4 milioni della gestione straordinaria (+30,4%) si aggiunge una diminuzione del 26,6% del carico fiscale, grazie ai provvedimenti entrati in vigore nel corso del 2015 in materia di Irap e di deducibilità delle svalutazioni-perdite su crediti.

red/lab

 

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April 26, 2016 02:10 ET (06:10 GMT)

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