Il Ftse Mib segna un -0,61% a quota 21070 punti in questa prima
metà di mattinata.
"Nella seduta di oggi ci muoviamo in un contesto di prese di
beneficio, che si potrebbero tradurre in un sentiment negativo nel
caso in cui il nostro indice dovesse rompere il supporto dei 20600
punti. Per ora aspettiamo l'eventuale rottura dell'area 20800
punti", commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
Peggior titolo del Ftse Mib è B.P.Milano che cede l'8,01% a
0,637 euro. L'assemblea straordinaria del gruppo non ha approvato
la riforma dello statuto. In negativo il resto del comparto
bancario con B.Mps che segna un -4,57% dopo essere stata sospesa
dagli scambi, B.P.E.Romagna cede il 2,13%, Ubi B. l'1,96%,
Unicredit lo 0,72%, Intesa Sanpaolo lo 0,59%, B.Popolare l'1,94% e
Mediobanca l'1,52%.
Vendite su Stm (-2,8% a 6,24 euro) con Ubs che ha ridotto la
raccomandazione da neutral a sell, con prezzo obiettivo resta a 5,6
euro.
Sopra la parità Eni (+0,61% a 18,25 euro) ed Enel (+0,25% a
3,972 euro). Oggi, il Governo dovrebbe presentare a mercati chiusi
le liste per le nomine delle società a controllo pubblico.
Acquisti sul settore lusso con Tod's in vetta al Ftse Mib con un
+1,68%. Salvatore Ferragamo è in progresso dell'1,56%, Moncler
dello 0,88% e Luxottica dello 0,07%.
Sul resto del listino Igd scambia sotto la parità con un -0,71%
a 1,254 euro. Sul titolo Mediobanca Securities ha alzato il prezzo
obiettivo da 0,96 a 1,3 euro, confermando il rating neutral.
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