Chiusura debole per le principale borse europee che hanno
accelerato al ribasso in mattinata in scia ai dati macro relativi
agli indici Pmi dell'eurozona e dei vari Paesi del Vecchio
Continente. Sul fronte geopolitico da segnalare l'assenza di
risultati nelle trattative odierne tra l'Ucraina e i
separatisti.
La lettura definitiva dell'indice Pmi manifatturiero di agosto
dell'Eurozona si è attestata a 50,7 punti, leggermente in calo
rispetto al consenso e al dato preliminare entrambi a quota 50,8.
L'indicatore, elaborato da Markit, è in calo con la lettura
definitiva di luglio a 51,8.
L'indice Pmi manifatturiero della Germania si è assestato a 51,4
punti, in calo rispetto al dato definitivo del mese di luglio a
52,4 punti e rispetto al consenso a 52. Il dato francese si è
attestato a 46,9 punti (in calo rispetto all'indice definitivo del
mese di luglio a 47,8 punti ma in rialzo rispetto al consenso a
46,5) e quello italiano è sceso a 49,8.
Tali dati hanno riacceso i timori per la situazione economica
del Vecchio Continente in attesa della riunione della Bce di
giovedì. Da segnalare anche il Pil tedesco che su base trimestrale
ha registrato un calo dello 0,2%.
Nel frattempo il portavoce del cancelliere Steffen Seibert ha
chiarito che è stato Draghi a chiamare la Merkel (indiscrezioni di
stampa del weekend parlavano di una telefonata di chiarimento tra i
due sul tema dell'austerità). "Posso confermare che c'è stato un
colloquio telefonico, come ci sono di tanto in tanto" tra il
cancelliere tedesco e il presidente della Bce, Mario Draghi, ha
affermato Seibert, precisando che "è stato Draghi a chiamare la
cancelliera".
A Milano il Ftse Mib ha ceduto lo 0,51% a 20345 punti. Piatti
Dax (+0,09%), Cac 40 (-0,03%) e Ftse 100 (+0,08%).
A piazza Affari lettera sulle banche. Giù B.Mps (-2,55%) su cui
Credit Suisse ha riavviato la copertura con rating neutral. In calo
anche Unicredit (-0,76%), Mediobanca (-1,58%), Intesa Sanpaolo
(-0,8%), B.P.E.Romagna (-1,64%) e B.Popolare (-2,27%). In ascesa,
invece, Ubi B. (+1,26%) e B.P.Milano (+0,25%).
Invariata Mediaset e in calo Telecom I. (-1,14%) con gli
operatori che si sono interrogati per tutta la giornata su un
possibile accordo commerciale (o anche di più ampio respiro) tra i
due gruppi dopo le parole del presidente della società Telefonica
Giuseppe Recchi.
Da segnalare anche che Telefonica non resterá in Telecom Italia
al termine dell'acquisizione dell'operatore brasiliano Gvt. A dirlo
è il presidente del gruppo spagnolo, Cesar Alierta, nel corso di un
convegno sulle tlc all'Universitá di Santander, secondo quanto
riportato dal sito del quotidiano spagnolo Cinco Dias. "Non
vogliamo stare in Telecom Italia", ha detto Alierta confermando
l'addio alla compagnia italiana, pur riconoscendo che Telefonica
"ha imparato molto" durante il periodo di presenza nel capitale di
Telecom.
Poco sopra la parità Luxottica (+0,47%). "Andrea Guerra è giá
uscito" da Luxottica, ha affermato il presidente e patron della
multinazionale, Leonardo Del Vecchio, incontrando i giornalisti nel
giorno dell'avvicendamento alla guida operativa della societá.
Varato un nuovo assetto basato su un modello di 'co-Ceo', con due
amministratori delegati, il primo focalizzato sui Mercati e il
secondo dedicato alle Funzioni Corporate.
Enrico Cavatorta è stato nominato amministratore delegato
delle
Funzioni Corporate e, pro tempore, dei Mercati, in attesa della
nomina del secondo amministratore delegato, che è in via di
definizione.
Le Operations, guidate da Massimo Vian, riporteranno
temporaneamente al
Presidente Leonardo Del Vecchio. Per favorire un'efficace
gestione del Gruppo in questa nuova fase, verrà costituito un
Comitato Direttivo
guidato dal Presidente Leonardo Del Vecchio.
In rosso Saipem (-2,49%), penalizzata dal downgrade di Deutsche
Bank a sell da hold, e Fiat (-1,14%) mentre ha chiuso poco sopra la
parità Autogrill (+0,36%). Bene anche Stm (+1,26%).
In evidenza, invece, Italcementi (+2,73%) premiata da Exane con
un upgrade a outperform. Poco mossa, infine, Iren (+0,19%) su cui
Kepler Cheuvreux ha rivisto la raccomandazione a hold da
reduce.
fus
marco.fusi@mfdowjones.it