Il Ftse Mib guadagna lo 0,01% a 21.297 punti. Scambiano in
territorio negativo il Dax (-0,05%), il Ftse 100 (-0,23%), il
Cac-40 (-0,05%) e l'Ibex (-0,65%).
"Il Ftse Mib attraversa una fase di consolidamento in una seduta
caratterizzata da pochi spunti macroeconomici", commenta un esperto
contattato da Mf-Dowjones. "Le tensioni geopolitiche continuano ad
appesantire il sentiment e gli investitori, per ora, sembrano
concentrarsi esclusivamente sulle novità" provenienti dall'Europa
orientale.
A piazza Affari brilla Finmeccanica (+3,55%) in scia alle
indiscrezioni
secondo cui i cinesi di Cnr-Insigma avrebbero presentato
un'offerta che
prevede l'acquisto del 40% di Ansaldo Sts (+4,51%) ad un premio
generoso sul prezzo di mercato. L'offerta coinvolgerebbe anche
l'altra controllata di Finmeccanica nel settore trasporti - Ansaldo
Breda.
Sugli scudi anche Telecom I. (+2,76%) e Fiat (+1,85% a 7,71
euro) che per un attimo ha superato quota 7,727 euro, ossia il
valore del recesso legato alla fusione con Chrysler.
In ordine sparso i titoli bancari. Sono in rialzo B.P.Milano
(+0,85%), B.Popolare (+0,84%), Intesa Sanpaolo (+0,16%), Ubi B.
(+0,08%) e Unicredit (+0,08%). In calo invece Mediobanca (-0,42%) e
B.Mps (-0,6%). Invariata B.P.E.Romagna a 6,84 euro.
Tra le altre blue chip, vendite su Stm (-1,9%), Terna (-1,37%) e
Pirelli & C. (-2,05%) che paga il downgrade da parte di
JPMorgan da overweight a neutral.
Sul resto del listino in evidenza Anima H. che guadagna il 2,69%
a 4,588 euro. Bene anche Maire T. (+1,38% a 2,354 euro).
ldm