Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un calo dello 0,49%
a 23.744 punti. In negativo anche il Cac-40 (-0,86%), il Dax
(-0,79%) e
l'Ibex (-0,42%), mentre il Ftse 100 ha guadagnato lo 0,11%.
L'attenzione degli investitori continua ad essere rivolta alla
Grecia.
William Murray, portavoce dell'Fmi, ha dichiarato che "per come
stanno le
cose ora ci aspettiamo che la Grecia ripagherá" le quote del
prestito al
Fondo monetario internazionale, nel frattempo "i negoziati sono
in corso
ma c'è del lavoro da fare" prima di arrivare a un accordo che
possa
aiutare Atene, alle prese con una grave crisi di liquiditá.
Per JPMorgan "non è semplice dare un senso alla recente retorica
del
Governo ellenico e a quella dei suoi creditori. Secondo i
commenti
provenienti da Atene le due parti sarebbero vicine ad un accordo
che
potrebbe essere concluso entro domenica. A detta dei creditori,
invece, le
due parti sono ancora lontane dal raggiungimento di un accordo".
Per gli
esperti l'unica cosa chiara è che la Grecia non vuole mancare il
prossimo
pagamento all'Fmi il 5 giugno per evitare di andare incontro a
controlli
sui capitali.
A piazza Affari in rosso Saipem (-3% a 11,63 euro) che a detta
di un
analista è stata penalizzata dall'outlook cauto di Seadrill. La
societá si
attende infatti condizioni di mercato ancora deboli nel 2015 e
difficili
nel 2016. In perdita anche Eni (-0,66%) e Tenaris (-1,42%).
In calo il comparto dei bancari: B.P.E.Romagna -2,02%, Ubi B.
-1,44%,
B.Mps -1,3%, Mediobanca -1,15%, B.P.Milano -0,63%, Intesa
Sanpaolo -0,48%,
Unicredit -0,1% e B.Popolare -0,06%.
In linea con il mercato Pirelli (-0,77% a 15,53 euro). Credit
Suisse ha
confermato sul titolo la raccomandazione overweight e il prezzo
obiettivo
a 16,3 euro spiegando che nel medio termine l'azione potrebbe
arrivare a
20 euro.
Fca (-0,14% a 14,67 euro) ha consolidato i rialzi delle ultime
sedute.
Un analista contattato da MF-Dowjones ha riferito le parole
dell'a.d. di
Opel, secondo le quali le dichiarazioni di Marchionne sul
consolidamento
sono giuste.
In completa controtendenza Stm (+3,3% a 7,825 euro) con la
notizia
dell'acquisizione di Broadcom da parte di Avago Technologies. Si
accende
quindi l'appeal M&A.
Finmeccanica dopo il +4,04% di ieri ha guadagnato oggi il 2,09%
a 12,2
euro. Il tema delle cessioni continua ad essere un driver
importante per
l'azione.
In rialzo Telecom I. (+0,53% a 1,138 euro). Il presidente del
gruppo,
Giuseppe Recchi, ha confermato questa mattina che i colloqui tra
Telecom
ed Enel sono in corso da qualche giorno per valutare
l'opportunitá di fare
fronte comune sulla partita della fibra.
Sul resto del listino si segnala Italcementi (+4,05% a 6,425
euro).
Mediobanca Securities ha lasciato il rating invariato
sull'azione a
outperform e il prezzo obiettivo a 8 euro, evidenziando le
parole
dell'a.d., Carlo Pesenti, relative al miglioramento atteso nel
secondo
trimestre dell'anno.
In positivo B.Carige (+3,23% a 6,55 euro) che come ha spiegato
un
esperto resta volatile in attesa dell'aumento di capitale da 850
mln euro
che dovrebbe partire l'8 giugno. L'operatore riferisce inoltre
le
dichiarazioni del presidente della Consob, Giuseppe Vegas,
secondo le
quali nei prossimi giorni ci potrebbe essere la valutazione al
prospetto
informativo sull'aumento.
Acquisti su B.Cucinelli (+1,43% a 17,08 euro) che a detta di un
analista
è salita dopo essere rimasta un po' indietro nel recente
movimento
rialzista che ha coinvolto tutto il comparto.
Denaro su Creval (+1,38% a 1,246 euro). Banca Imi ha confermato
la
raccomandazione add e il prezzo obiettivo a 1,46 euro
sull'azione dopo un
'investor lunch' organizzato ieri.
Safe Bag si è posizionata tra i migliori titoli di tutta piazza
Affari
con un +4,2% a 1,49 euro. Le azioni hanno beneficiato dell'avvio
di un
percorso di riorganizzazione interna e di riduzione dei costi
generali.
Vendite invece su B.Stabili (-1,5% a 0,6915 euro) su cui SocGen
ha
ridotto il target price a 0,8 euro da 0,85 euro, confermando a
buy il
rating.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it