Il Ftse Mib cede lo 0,18% a 22.287 punti e resta sostanzialmente
stabile dopo il dato sull'avvio di cantieri per le nuove case negli
Usa, che è diminuito dell'11,1% a livello mensile a 1,036 milioni
di unitá a maggio (1,1 mln unitá il consenso).
Le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nelle prime
due settimane di giugno sono scese dell'1,7% a livello mensile.
Un esperto spiega che "stiamo recuperando gran parte delle
perdite, grazie ai rumors dalla Grecia". Sul mercato, infatti,
circolano voci sul fatto che Atene abbia nuovamente presentato
delle proposte ai creditori. "Il listino milanese comunque resta
fragile e molto volatile, poichè non c'è una chiara manifestazione
di fiducia intorno alla situazione ellenica", commenta un operatore
contattato da MF-Dowjones.
In controtendenza B.Mps (+4,07%). Il presidente Alessandro
Profumo ha dichiarato che "ora che è finito l'aumento di capitale
possiamo muoverci in maniera piú proattiva" nella ricerca di un
partner con cui aggregarci. Il presidente ha inoltre definito
"importante" il risultato dell'aumento di capitale, che ha visto
"valori molto importanti" in termini di sottoscrizioni,
sottolineando che "ora siamo una banca normale, come tutte le
altre".
In rosso il resto del comparto bancario: Unicredit (-0,17%),
B.P.E.Romagna (-0,27%), B.Popolare (-0,37%), Intesa Sanpaolo
(-0,44%), B.P.Milano (-0,5%).
Bene Azimut H. (+2%), Stm (+1,88%) e Campari (+1,59%).
In calo Enel G.P. (-1,16% a 1,69 euro). Hsbc ha avviato la
copertura sul titolo con rating buy e prezzo obiettivo a 2,10 euro.
Gli esperti in
generale apprezzano il comparto delle rinnovabili perche' che
offre una maggior visibilitá sul fronte della crescita e una
presenza globale che compensa l'eventuale pressione regolatoria.
Inoltre, ricordano gli analisti di ICBPI (buy, Tp a 5,14 euro),
l'a.d. Francesco Starace ha dichiarato che Enel ha intenzione di
chiudere entro l'anno la vendita degli impianti nel settore
rinnovabili in Portogallo.
Scambiano in territorio negativo Autogrill (-2,44%),
Finmeccanica (-1,67%) e Telecom I (-1,61%).
Sul resto del listino si segnala Iren (-1,62% a 1,21 euro).
Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione
outperform e il prezzo obiettivo a 1,3 euro in attesa della
presentazione del nuovo business plan 2015-2020 che avverrá
domani.
rit