Il Ftse Mib cede il 3,01% a 21.092 punti.

"Oggi per il principale indice milanese e' una giornata negativa prevalentemente in scia alle turbolenze dei mercati asiatici e alle svalutazioni monetarie. La paura tra gli operatori di un contagio sull'economia reale provoca vendite emotive che stanno determinando questa tendenza negativa", commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.

In rosso il comparto bancario: Unicredit cede l'1,98%, B.P.Milano il 2,06%, B.Popolare il 2,18%, Mediobanca il 2,27%, B.P.E.Romagna il 2,29%, Ubi B. il 2,58%, Intesa Sanpaolo il 2,85% e B.Mps il 3,92%.

Il rallentamento della crescita cinese non lascia tranquilli i titoli

del lusso che continuano a soffrire delle svalutazioni della moneta cinese. Yoox cede il 5,44%, S.Ferragamo il 4,84%, Tod's il 2,92%, Luxottica il 2,93% e Moncler l'1,34%.

Male anche il settore delle utility: Snam (-2,74%), Terna (-2,63%) e Enel (-3,27%) su cui Banca Imi conferma il rating hold e il prezzo obiettivo a 4,6 euro. La societa' e' in trattativa esclusiva con Eph per la cessione della partecipazione in Slovenske Elektrarne. Gli analisti giudicano la notizia leggermente positiva per il titolo, ma credono che il mercato gia' sconti almeno il completamento di una prima vendita del 17% nell'immediato futuro.

In rosso anche Finmeccanica (-2,24%) che scioglie le riserve e decide di non vendere piu' Drs, la controllata americana attiva nei settori della Difesa e sicurezza. Lo ha affermato Mauro Moretti, a.d. di Finmeccanica, in occasione del Meeting di Cl riferendosi alla controllata americana che il gruppo di piazza Monte Grappa aveva in progetto di cedere.

Vendite piu' contenute per Ansaldo (-0,21%). Secondo alcune

indiscrezioni di stampa l'Antitrust cinese avrebbe dato il via libera alla vendita della societa' alla giapponese Hitachi; occorre ancora pero'

l'approvazione delle autorita' francese e americana.

Continuano le perdite per Saipem (-1,62%). A detta dell'a.d di Gazprom le relazioni tra i due gruppi sono ancora molto buone; infatti non sono

escluse prospettive di una futura cooperazione. Gli esperti di Banca Akros continuano a credere che le condizioni del mercato restino difficili e che qualsiasi aggiornamento sul processo di riduzione del debito rappresenti la vera chiave per l'azienda in questo momento.

Scambiano in territorio negativo pure UnipolSai (-3,67%), Stm (-3,57%), Prysmian (-2,54%), Telecom I. (-4,09%) e Mediaset (-4,5%).

gio

 

(END) Dow Jones Newswires

August 24, 2015 06:51 ET (10:51 GMT)

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