WALL STREET: indici in calo dopo parole Trump, nuovi dati macro dagli Usa

MILANO (MF-DJ)--A Wall Street gli indici trattato in calo, con il Dow Jones che lascia sul terreno lo 0,28%, l'S&P 500 lo 0,31% e il Nasdaq lo 0,4%.

Per gli esperti, questo trend negativo e' dovuto ai commenti del presidente americano, Donald Trump, che ieri ha minacciato di interrompere le attivita' del Governo se il progetto di costruzione del muro al confine con il Messico non verra' finanziato nelle prossime settimane.

"E' difficile trovare il supporto dei repubblicani per l'approvazione di un piano da miliardi di dollari per la costruzione di un muro cosi' controverso", affermano gli analisti di Rabobank, sottolineando inoltre il nervosismo dilagante in vista della conferenza dei banchieri centrali che domani si riuniranno a Jackson Hole, con gli investitori alla ricerca di segnali relativi alla politica monetaria di Stati Uniti ed Eurozona.

"Considerate le alte valutazioni, il mercato e' sempre piu' vulnerabile alle notizie negative di breve termine e ad eventuali shock", dichiara Katie Nixon, chief investment officer presso Northern Trust Wealth Management, aggiungendo tuttavia che "a meno che qualcosa non vada ad impattare davvero sull'economia, e' improbabile che gli effetti sul mercato siano di lunga durata".

Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero degli Usa, nella lettura preliminare di agosto, e' sceso a 52,5 punti rispetto ai 53,3 di luglio.

Il dato, puntualizzano gli economisti di Ihs Makit, e' sui minimi da due mesi. Il Pmi servizi Usa si e' attestato invece a 56,9 punti, in netto rialzo rispetto ai 54,7 di luglio. La figura, precisano gli analisti di Ihs Markit, ha segnato il livello massimo da 28 mesi.

Inoltre, le vendite di nuove unitá abitative negli Usa sono calate nettamente a luglio del 9,4% a livello mensile a 571.000 unitá, al di sotto del consenso a quota 616.000. Lo ha reso noto il Dipartimento del Commercio Usa. Il dato di giugno è stato però rivisto al rialzo da 610.000 a 630.000 unitá.

Infine, le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 463,165 mln di barili, in calo di 3,327 mln di barili rispetto alla settimana precedente (-3,1 mln il consenso). Lo ha reso noto il Dipartimento dell'Energia Usa, aggiungendo che le scorte settimanali di benzina, invece, sono state pari a 229,902 mln di barili, 1,223 mln in meno rispetto alla scorsa settimana (-0,5 mln il consenso). Mentre quelle di carburante distillato si sono attestate a 148,415 mln di barili (+0,028 mln barili).

Sull'obbligazionario il rendimento del Treasury decennale e' in calo al 2,187%. Per quanto riguarda il mercato valutario, infine, il cambio eur/usd tratta in rialzo a 1,1813, vicino al massimo intraday a 1,1819.

mym

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(END) Dow Jones Newswires

August 23, 2017 10:51 ET (14:51 GMT)