Ovs ----> Il Ritorno (OVS)

- Modificato il 15/3/2024 10:03
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
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OVS: IL RITORNO!!!













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1 di 1081 - 26/1/2015 08:58
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
L'inserto economico del Corriere della Sera scrive che Ovs deciderà in questi giorni se rispolverare o meno il suo progetto di quotazione a Piazza Affari. Il pezzo pregiato del gruppo, nato sei mesi fa dallo spin-off con cui la capofila Coin ha scorporato le catene a insegna Ovs, Upim, Ovs Kids e Blukids (che valgono oltre 70% dei ricavi consolidati e il 95% del margine operativo lordo) confida su un’intonazione dei listini ben diversa da quella dei mesi scorsi, nell’autunno orribile per le matricole, quando avevano dato lo stop in corsa Sisal, Rottapharm, Fedrigoni, Intercos, Italiaonline e Zanetti. Adesso il percorso è stato ridisegnato con scadenze serrate. Entro metà febbraio è atteso il via libera dell’Authority, a cui il filing è stato ripresentato una decina di giorni fa. A ruota partirà il road show a Milano, Londra, Francoforte, Parigi (e forse New York) che vedrà impegnato Beraldo, il cfo Nicola Perin e i banker di Unicredit, Bofa-Merrill Lynch, Goldman Sachs e Banca Imi, global coordinator dell’ipo. Per poi far partire l’offerta l’ultima settimana del mese, quando il campione nazionale del retail d’abbigliamento (oltre 6% la quota di mercato) aprirà i libri del collocamento agli istituzionali (Credit Suisse e Hsbc sono joint bookrunner) e al pubblico (Imi responsabile dell’offerta e sponsor). La rentrée al listino della nuova Ovs si preannuncia come la prima ipo dell’anno.
2 di 1081 - 05/2/2015 17:10
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Gli analisti di Goldman Sachs ritengono che l'equity value di Ovs possa essere compreso in una forchetta tra 1,1 e 1,4 miliardi di euro, a seguito di un aumento di capitale da 350 milioni di euro.

E' quanto emerge da uno studio riservato agli investitori, che Reuters ha potuto leggere. Goldman Sachs è uno dei global coordinator dell'Ipo, che dovrebbe portare a la catena di negozi a sbarcare in borsa nelle prossime settimane.

L'offerta prenderà la forma di Opvs (offerta pubblica di vendita e sottoscrizione): gran parte delle azioni offerte deriveranno da un aumento di capitale e il restante dalla vendita da parte degli attuali azionisti.

Goldman Sachs arriva a una tale valutazione sulla base delle stime 2015 e assumendo un aumento di capitale di 350 milioni che dovrebbe aiutare il rifinanziamento e contribuire a portare il debito a fine anno a 270,1 milioni dai 655 milioni di fine 2014.

La banca inoltre ritiene che Ovs possa sostenere un payout ratio relativo al dividendo fino al 50% del free cash flow.
3 di 1081 - 06/2/2015 15:21
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Stefanel +9,74% a 0,3369 euro. Consistenti i volumi, con 1,07 mln di pezzi passati di mano (1,27% del capitale), a fronte di una media giornaliera degli ultimi 30 giorni di 112.000 pezzi. "C'e' un po' di ritorno di attenzione sul settore alla luce della prossima quotazione di Ovs", sottolinea un esperto.
4 di 1081 - 14/2/2015 14:30
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
OVS ha fornito le caratteristiche dell'Offerta Globale di Vendita e Sottoscrizione che dovrebbe portare l'azienda Piazza Affari. Nel dettaglio, l'operazione ha per oggetto massime 101.000.000 azioni ordinarie della società rappresentative del 44,5% del capitale, offerte in vendita dal socio unico Gruppo Coin e in sottoscrizione da OVS.


L’azionista venditore e la società hanno individuato un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale della società compreso tra un minimo non vincolante ai fini della determinazione del prezzo di offerta, di 560 milioni di euro e un massimo vincolante di 756 milioni di euro, pari ad un minimo non vincolante di 4 euro e un massimo vincolante di 5,4 euro per azione, quest’ultimo pari al prezzo massimo.

L’offerta pubblica avrà inizio alle ore 9:00 di lunedì 16 febbraio 2015 e terminerà alle ore 13.30 di martedì 24 febbraio 2015. Il collocamento istituzionale è iniziato in data odierna e terminerà martedì 24 febbraio 2015.


5 di 1081 - 14/2/2015 14:49
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Al via lunedì l'ipo di Ovs. Dopo avere ricevuto ieri l'approvazione della Consob, oggi la società veneta ha depositato il prospetto informativo relativo all'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione finalizzata all'ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato telematico azionario di Borsa Italiana, che avrà inizio il prossimo lunedì 16 febbraio e terminerà il 24 dello stesso mese. Nella stessa data si concluderà anche il collocamento istituzionale iniziato oggi.

L'offerta ha per oggetto un massimo di 101 milioni di azioni ordinarie della società, pari al 44,5% del capitale, di cui un massimo di 14 milioni sono messe in vendita dal socio unico, Gruppo Coin, e un massimo di 87 milioni sono offerte in sottoscrizione da Ovs. Più nel dettaglio, 10 milioni di azioni (circa il 10% delle azioni oggetto dell'offerta) sono rivolte al pubblico indistinto in Italia, mentre le restanti 91 milioni (90% dell'offerta) sono destinate al contestuale collocamento riservato a investitori istituzionali in Italia e all'estero (agli Stati Uniti limitatamente ai cosiddetti qualified institutional buyers).

E' inoltre previsto l'esercizio dell'opzione greenshoe per l'acquisto, al prezzo d'offerta di ulteriori 11 milioni di azioni, corrispondenti a una quota pari all'11% del numero di azioni oggetto dell'ipo, da allocare presso i destinatari del collocamento istituzionale in caso di over allotment. Pertanto, in caso di integrale esercizio della greenshoe, la percentuale di capitale sociale di Ovs in offerta sale al 49,3%.

I global coordinator dell'operazione sono Banca Imi, Bank of America-Merrill Lynch, Goldman Sachs e Unicredit corporate & investment banking, mentre Credit Suisse e Hscb operano come joint bookrunner. Banca Imi è anche responsabile del collocamento. L'intervallo di valorizzazione indicativa dei titoli è compreso tra un prezzo minimo non vincolante di 4,00 euro per azione e un prezzo massimo vincolante di 5,40 euro per azione.

L'offerta varia così tra un minimo di 404 milioni di euro e un massimo di 545,6 milioni e tra 448 milioni e 605 milioni in caso di esercizio della greenshoe. Il ricavato stimato, calcolato sulla base del prezzo massimo e al netto delle commissioni, ammonta a poco più di 530 milioni di euro. Il rapporto tra enterprise value ed ebitda, calcolato sull'esercizio 2013, è pari a 10,2 volte al minimo della forchetta e a 11,8 volte quello massimo.

Il prospetto informativo prende in considerazione due tipologie di comparables: gli operatori retail globali (Fast Retailing, Inditex e H&M), che hanno in media un multiplo enterprice value/ebitda di 22,2 volte, e operatori retail nazionali (Ted Baker, Gerry Weber, Next, KappAhl ed Esprit), la cui media del rapporto è pari a 17,8 volte.

Ovs ha chiuso i primi nove mesi al 31 ottobre 2014 con una perdita di 20,3 milioni e un giro d'affari di 876,8 milioni, in aumento di 60,8 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno prima. All'interno del prospetto è indicato che anche se la società dovesse conseguire utili in futuro, non si può affermare se e quando potranno essere effettuate distribuzioni a favore degli azionisti. Nell'esercizio chiuso al 31 gennaio 2014 i ricavi consolidati sono stati pari a 1,136 miliardi e la perdita è stata di circa 10 milioni.

Tra i fattori di rischio viene indicato l'avviamento, che ammonta a oltre 452 milioni e non è mai stato svalutato, e l'indebitamento finanziario, che al 31 ottobre scorso ammontava a 707,2 milioni. Attualmente il controllo di Ovs fa capo a Gruppo Coin, a sua volta facente capo a Icon 2, altra scatola sopra cui si trova Icon 1. Quest'ultima vede i fondi Bc European Capital all'80,81%, Gb Holdings al 4,58%, Ontario Limited al 13,73% e i manager allo 0,75%. La compagine azionaria dopo il collocamento, prima dell'eventuale esercizio della greenshoe, vedrà Gruppo Coin al 55,5%.
6 di 1081 - 15/2/2015 10:09
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
Questo collocamento mi sembra tanto una fregatura.
7 di 1081 - 16/2/2015 15:26
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: daniele3 - Post #6 - 15/Feb/2015 10:09Questo collocamento mi sembra tanto una fregatura.



Visto come si sta comportando oggi Banzai al debutto, c'è da stare attenti.
8 di 1081 - 16/2/2015 15:27
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Ovs punta a sbarcare in borsa il prossimo 2 marzo e, chiuso il 2014 in utile, punta a raggiungere un risultato positivo anche nel 2015.

E' quanto spiegato dall'AD Stefano Beraldo durante la presentazione dell'Opvs, che potrebbe portare la società a raccogliere fino a 545 milioni di euro (604 milioni inclusa la greenshoe). L'offerta è partita venerdì 13 febbraio per la parte istituzionali, mentre si apre oggi 16 per quella retail.(news) "Saremo in utile già prima di questa Ipo", nell'esercizio che si è chiuso al 31 gennaio 2015, ha spiegato Beraldo. "E ci sono tutte le premesse" per chiudere in utile anche il 2015, ha aggiunto. La società ha archiviato i primi nove mesi dello scorso esercizio con una perdita di 20,3 milioni e l'esercizio 2013 con un rosso di 10,1 milioni.

Il 2015 beneficerà di minori oneri finanziari, anche perchè le risorse derivanti dall'aumento di capitale (da 348 milioni a 470 milioni, a seconda di dove sarà fissato il prezzo di collocamento, all'interno di una forchetta tra 4 e 5 euro per azione) saranno usate principalmente per ridurre l'indebitamento finanziario, che a fine ottobre ammontava a 707 milioni.

Beraldo ha sottolineato che anche la piccola parte di secondario dell'offerta resterà all'interno del gruppo, dal momento che sarà utilizzata per ripagare un debito infragruppo tra Coin e Ovs.

L'AD ha spiegato che "se il prezzo delle azioni salirà nei prossimi anni, fra x anni il socio di maggioranza potrebbe decidere di vendere la sua quota". Ovs è indirettamente controllata da BC Partners.

L'obiettivo del gruppo nei prossimi anni sarà consolidare il mercato italiano, aprendo nuovi negozi e incrementando la propria quota di mercato, attualmente al 6,3%. L'internazionalizzazione resta invece marginale nelle strategie di Ovs.

"Se c'è l'Italia da consolidare non devo distrarre risorse da questo obiettivo primario. Ma sicuramente ci dedicheremo anche all'estero", ha spiegato Beraldo.

Il consolidamento avverrà attraverso l'apertura di nuovi negozi, mentre per ora non si parla invece di acquisizioni.

"Non le abbiamo nel radar in questo momento", spiega.
9 di 1081 - 18/2/2015 16:29
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
L'Ipo di Ovs ha già ricevuto richieste sufficienti a coprire l'intero ammontare dell'offerta inclusa la greenshoe all'interno della forchetta indicativa di prezzo.

Lo si legge in una comunicazione riservata agli investitori effettuata da parte di una delle banche che seguono l'operazione che Reuters ha potuto visionare.

Il collocamento riservato agli investitori istituzionali è partito venerdì 13, mentre l'offerta retail è iniziata lunedì. La chiusura è prevista il 24 febbraio.

La forchetta indicativa di prezzo è stata fissata tra 4 e 5,4 euro per azione.
10 di 1081 - 19/2/2015 11:31
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Negli ultimi esercizi OVS ha registrato una leggera contrazione del fatturato, mentre la redditività ha evidenziato un andamento opposto, tornando a crescere nell’esercizio 2013/2014.Tuttavia, durante i primi nove mesi dell’esercizio 2014/2015 la società ha mostrato un miglioramento dei ricavi e dei ricavi e della redditività, anche se il risultato finale è rimasto negativo.

Nel dettaglio, OVS ha chiuso l’esercizio 2013/2014 con ricavi per 1,14 miliardi di euro, lo stesso ammontare ottenuto nell’esercizio precedente. La società è stata penalizzata dalla contrazione dei ricavi relativi al marchio OVS (-2,6%), in seguito principalmente al generale calo dei consumi che ha interessato i paesi dell’area Euro, in particolare quelli dell’area mediterranea. Inoltre, il calo delle vendite si è interamente concentrato nel primo semestre dell’esercizio 2013/2014, mentre nel secondo semestre dell’anno le vendite sono risultate stabili rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Al contrario, i ricavi relativi al marchio UPIM sono aumentati del 9,8%. Nell’esercizio 2011/2012 il fatturato aveva sfiorato gli 1,18 miliardi di euro.

I ricavi di OVS sono tornati a crescere nel corso del 2014/2015. La società ha terminato il periodo febbraio-ottobre con un giro d'affari di 876,8 milioni di euro, il 7,4% in più rispetto gli 816 milioni ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno. La società ha beneficiato del buon andamento del marchio OVS (+8%), che ha sfruttato il positivo andamento dei volumi di vendita registrato principalmente dalla rete di distribuzione già esistente e in secondo luogo dall’apertura di nuovi punti vendita diretti.


LA REDDITIVITA’

La società ha terminato lo scorso esercizio con un margine operativo lordo di 124,4 milioni di euro, in aumento del 32,5% rispetto ai 93,9 milioni contabilizzati nell’esercizio 2012/2013, in seguito a un contenimento dei costi
operativi. Di conseguenza, la marginalità è cresciuta dall’8,2% al 10,9%. Tuttavia, nel 2011/2012 L’EBITDA era stato superiore ai 127,5 milioni di euro, con una marginalità del 10,8%. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2014/2015 l’EBITDA è cresciuto a 94,1 milioni di euro, rispetto ai 76,9 milioni contabilizzati negli stessi mesi dello scorso esercizio (+22,3%), in conseguenza a un migliore assorbimento dei costi di struttura. La marginalità è cresciuta al 10,7%. Stesso trend per il risultato finale adjusted, che è passato da un valore negativo di 17,8 milioni dell’esercizio 2012/2013 a un utile di 0,7 milioni di euro nell’esercizio terminato il 31 gennaio del 2014. Tuttavia, OVS aveva chiuso l’esercizio 2011/2012 con un utile netto adjusted di oltre 12,4 milioni di euro. La società ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2014/2015 con una perdita netta adjusted di 10,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al rosso di 18,5 milioni contabilizzato nell’esercizio precedente.


INDEBITAMENTO

A fine ottobre l’indebitamento netto di OVS ammontava a oltre 707 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 726 milioni di inizio esercizio, grazie alla generazione di cassa delle attività operative nel periodo in esame.
La quota di debiti con scadenza superiore ai 12 mesi era pari a 642,5 milioni di euro. Nel prospetto informativo OVS ha segnalato che l’emittente si è accollato da Gruppo Coin una parte del debito finanziario derivante dal Vecchio Contratto di Finanziamento, stipulato in occasione dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Icon sulle azioni ordinarie Coin nel 2011, pari a 803,5 milioni di euro in conto capitale e interessi maturati (corrispondente a circa l’85% dell’importo complessivo). OVS ha ricordato che il 23 gennaio 2015 l’emittente ha stipulato un nuovo contratto di finanziamento, che prevede la concessione di una linea di credito a medio/lungo termine pari 375 milioni di euro. Queste risorse, unitamente ai proventi derivanti dall’aumento di capitale a servizio dell’offerta globale, sono finalizzate al rimborso dell’indebitamento preesistente e al pagamento dei costi connessi al processo di quotazione. Il nuovo contratto di finanziamento prevede anche una linea di credito revolving pari a 100 milioni di euro, utilizzabile in differenti valute. Di conseguenza, l’importo complessivo massimo del nuovo finanziamento è pari a 475 milioni di euro. OVS ha precisato che l’erogazione della linea di credito da 375 milioni è prevista in sostanziale contestualità con l’inizio delle negoziazioni delle azioni a Piazza Affari. Sempre a fine ottobre il patrimonio netto del gruppo era sceso a 379,78 milioni di euro, rispetto ai 388,25 milioni di inizio esercizio.


I FLUSSI DI CASSA

Nell’esercizio 2013/2014 le attività operative di OVS hanno generato un flusso di cassa di 33,4 milioni di euro. La società ha beneficiato di una migliore gestione del capitale circolante, grazie a una significativa diminuzione delle rimanenze, frutto del progressivo contenimento del volume degli acquisti e del decremento dei crediti commerciali, riconducibile alla riduzione dei tempi medi di incasso. Lo scorso esercizio le attività di investimento hanno assorbito risorse per 12,6 milioni di euro, in seguito alle risorse destinate al miglioramento dei punti vendita. Lo scorso esercizio le attività finanziarie hanno necessitato di liquidità per 65 milioni di euro, come conseguenza della diminuzione della linea di credito revolving e dei rimborsi delle quote capitali in scadenza. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2014/2015 le attività operative del gruppo hanno generato un flusso di cassa di 32,4 milioni di euro. Anche nel periodo in esame la società ha beneficiato di una migliore gestione del capitale circolante, dovuta principalmente al processo di razionalizzazione degli investimenti unitamente a un’intensa attività di contenimento dei costi operativi, nonché al contenimento del volume degli acquisti. Nel periodo in esame le attività di investimento hanno assorbito risorse per oltre 41,7 milioni di euro, in seguito alle risorse destinate al miglioramento dei punti vendita. Le attività finanziarie hanno portato nelle casse dell’azienda 8,2 milioni di euro.





11 di 1081 - 20/2/2015 12:15
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Ovs prevede di chiudere l'esercizio che si è concluso al 31 gennaio 2015 e quello in corso con un risultato ante imposte positivo, così come avvenuto nell'esercizio terminato il 31 gennaio 2014.

La catena diabbigliamento stima inoltre che il risultato netto, che al 31 gennaio 2014 era negativo, risulti in miglioramento nell'esercizio da poco concluso e in quello ni corso.

E' quanto si legge nel supplemento al prospetto informativo dell'IPO pubblicato dall'azienda a seguito di alcune dichiarazione dell'AD Stefano Beraldo, che aveva parlato genericamente di utile per l'esercizio 2014 e 2015.
Nel supplemento al prospetto si spiega che il risultato ante imposte delloscorso esercizio è previsto positivo "grazie al contributo dell'ultimo trimestre che è previsto più che compensare il risultato ante imposte negativo per 3,998 milioni di euro registrato nei primi nove mesi chiusi al 31 ottobre 2014".

Si precisainoltre che il risultato ante imposte dello scorso esercizio sarà influenzato da fattori non ricorrenti riconducibili al processo di quotazione per un ammontare di circa 20 milioni, ma nonostente ciò il risultato ante imposte resterà positivo.

La società prevede quindi che il risultato netto al 31 gennaio 2015 sarà influenzato da effetti contabili non ricorrenti, ma comunque sarà migliore rispetto a quello del precedente esercizio.

Anche il risultato netto al 31 gennaio 2016 sarà in miglioramento su base annua.

Ovs ha archiviato l'esercizio che si è concluso il 31 gennaio 2014 con un utile ante imposte pari a 12,6 milioni di euro e una perdita netta di circa 10 milioni. I primi nove mesi dello scorso esercizio (al 31 ottobre) si sono chiusi con una perdita ante imposte di circa 4 milioni e una perdita netta di circa 20,3 milioni.

L'Ipo di Ovs si conclude il prossimo 24 febbraio e la società dovrebbe approdare in borsa il 2 marzo.

Secondo un documento cheReuters ha potuto visionare, l'Opvs ha già ricevuto richieste sufficienti a coprire l'intero ammontare dell'offerta inclusa la greenshoe
12 di 1081 - 23/2/2015 16:19
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
La forchetta di prezzo indicativa dell'Ipo di Ovs è stata rivista a 4,1-4,4 euro per azione, nella parte bassa del range inizialmente fissato a 4-5,4 euro.

E' quanto emerge da un documento, che Reuters ha potuto vedere, inviato dalle banche al lavoro sull'operazione agli investitori.

L'Ipo si chiude domani.

Nel documento si legge che l'offerta ha già ricevuto sufficienti richieste per essere coperta all'interno del range.
13 di 1081 - 26/2/2015 08:57
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
OVS ha fissato a 4,1 azione il prezzo di collocamento dei titoli a Piazza Affari, nella parte bassa della forchetta fissata in occasione dell'offerta (4-5,4 euro). Il controvalore complessivo dell'offerta è di circa 414 milioni di euro, esclusa l’opzione di over allotment e al lordo di commissioni e spese relative all’operazione. Di conseguenza, la capitalizzazione della società sarà pari a circa 931 milioni di euro. Inoltre, la Consob ha approvato un supplemento al Prospetto Informativo relativo al nuovo accordo di finanziamento concluso da OVS e l’accordo di finanziamento entrato in vigore durante il mese di gennaio 2015, concluso da Gruppo Coin. Di conseguenza, gli investitori retail in Italia avranno due giorni di tempo (entro il 27 febbraio 2015) per avvalersi della facoltà di revocare l’adesione all’offerta.

14 di 1081 - 02/3/2015 09:20
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
OVS registra una minima flessione dello 0,29% a 4,088 euro, nel giorno del debutto a Piazza Affari. Le azioni sono state collocate a 4,1 euro.

15 di 1081 - Modificato il 02/3/2015 09:35
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Debutto poco brillante per Ovs che stamattina ha iniziato ad essere trattata a Piazza Affari dopo un collocamento a 4,10 euro. Il titolo del primo gruppo in Italia nel commercio di abbigliamento viene scambiato a 3,972 euro, in calo del 3% rispetto al prezzo di collocamento.
Il prezzo di collocamento dell'Ipo di Ovs è stato fissato a 4,1 euro per azione, nella parte bassa della forchetta di 4-5,4 euro per azione, poi ristretta a 4,1-4,4 euro alla vigilia della chiusura dell'offerta.

Nell'offerta sono stati così raccolti 414 milioni. Ovs inoltre annuncia che Consob ha approvato oggi un supplemento al prospetto informativo relativo a un accordo di finanziamento e che gli investitori retail in Italia hanno due giorni per avvalersi della facoltà di revocare l'adesione all'offerta.

L'offerta era per il 90% riservata a investitori istituzionali e per il 10% al pubblico degli investitori privati (retail).
16 di 1081 - 02/3/2015 10:05
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Con 7,2 milioni di pezzi passati di mano in mezz'ora, Ovs è uno fra i titoli più scambiati in apertura di Piazza Affari. Il debutto dei grandi magazzini italiani (dopo il tentativo nell’autunno scorso, rinviato per turbolenza dei mercati) è deludente, visto che il titolo scambia in flessione del 3,95% a quota 3,938 euro. Da ricordare che il collocamento era avvenuto nella parte più bassa della forchetta: 4,1 euro per azione rispetto a 4,4 euro massimi previsti.

La capitalizzazione della società calcolata sul prezzo di offerta è pari a 931 milioni di euro. E’ stato immesso sul mercato il 44,5% del capitale di Ovs (101 milioni di azioni ordinarie), che potrà arrivare fino al 49,3% con l'esercizio della green shoe.

ll gruppo, controllato dal fondo di private equity BC Partners e diretto dall’ad Stefano Beraldo, è l’ex divisione di Coin che distribuisce i marchi Ovs e Upim nei negozi in proprietà presenti in tutte le regioni italiane. Nell'esercizio chiuso al 31 gennaio 2014 Ovs ha registrato ricavi consolidati pari a 1,136 miliardi di euro. Il gruppo aveva chiuso i primi nove mesi al 31 ottobre 2014 con una perdita di 20,3 milioni e un giro d'affari di 876,8 milioni, mentre nell'esercizio chiuso al 31 gennaio 2014 i ricavi consolidati erano stati pari a 1,136 miliardi e la perdita di circa 10 milioni.

Tra gli obiettivi della quotazione rientra la riduzione dell'indebitamento finanziario, che alla fine dello scorso ottobre ammontava a 707,2 milioni di euro, di cui circa 650 milioni verso Banca Imi, Unicredit , Bnp Paribas , Credit Agricole , Hsbc, Mediobanca e Natixis, derivante in primis dall'operazione di buyout di quattro anni fa.

Il futuro di Ovs sarà improntato alla crescita, soprattutto in Italia, ma senza acquisizioni. "Il mercato italiano è molto frammentato, i primi cinque operatori del settore hanno il 12% ma tra dieci anni avranno molto di più: se non facciamo noi questo consolidamento nel mercato, lo farà qualcun altro", ha spiegato Beraldo, precisando di non avere al momento nessuna acquisizione in mente.

Bc Partners aveva rilevato nel marzo 2011 per 1,3 miliardi di euro il controllo del gruppo Coin. Nel 2011 Icon (veicolo controllato dal fondo statunitense) aveva vinto, dopo un’asta, il processo per l’acquisto del 69,3% del gruppo Coin detenuto da Financiere Tintoretto: il prezzo di quell’operazione era stato di 423,6 milioni di euro. Successivamente Bc Partners (arrivata a detenere complessivamente il 78,7% dell'azienda) aveva promosso un’offerta pubblica finalizzata al delisting di Coin mettendo sul piatto altri 173 milioni di euro.
17 di 1081 - 02/3/2015 10:07
tommy05 N° messaggi: 1690 - Iscritto da: 17/8/2009
mi pare che anche questo sia una ciofeca meglio non fidarsi
18 di 1081 - 02/3/2015 16:45
negoziofirme N° messaggi: 688 - Iscritto da: 09/12/2014
bah...io ci credo almeno ai 5 euro (poi possono pure fallire per me)...quando pubblicano i prossimi dati ufficiali?
19 di 1081 - 02/3/2015 16:47
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nel corso della cerimonia di presentazione alla comunità finanziaria a Piazza Affari, il numero uno di OVS (-0,1% a 4,096 €), Stefano Beraldo, ha indicato la volontà dell’azienda di incrementare anche del 40% la quota di mercato dell’azienda in Italia, partendo dall’attuale 6,3%. Il manager ha puntualizzato che questo obiettivo sarà perseguito attraverso l’apertura di nuovi punti vendita. Al contrario, Stefano Beraldo non ha fornito indicazioni puntuali su un’eventuale strategia di crescita all’estero, limitandosi a segnalare un attento monitoraggio fuori dai confini italia.

20 di 1081 - 03/3/2015 13:30
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Ovs cede lo 0,3% a 4,0860 euro e si muove poco sotto il prezzo di collocamento fissato a 4,10 euro.

Il titolo del primo gruppo in Italia nel commercio di abbigliamento ha debuttato ieri a Piazza Affari chiudendo esattamente a 4,10 euro.

Nel corso della seduta si era spinto fino a un massimo di 4,1740 euro ed era scivolato fino a un minimo di 3,9320 euro .

Il prezzo di collocamento dell'Ipo di Ovs è stato fissato a 4,10 euro per azione, nella parte bassa della forchetta di 4,0-5,40 euro per azione, poi ristretta a 4,10-4,40 euro alla vigilia della chiusura dell'offerta.

Nell'offerta sono stati così raccolti 414 milioni.

Ovs inoltre annuncia che Consob ha approvato oggi un supplemento al prospetto informativo relativo a un accordo di finanziamento e che gli investitori retail in Italia hanno due giorni per avvalersi della facoltà di revocare l'adesione all'offerta.

L'offerta era per il 90% riservata a investitori istituzionali e per il 10% al pubblico degli investitori privati (retail).
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