Anima Holding (ANIM)

- 26/11/2014 09:32
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
Grafico Intraday: Anima Holding SPAGrafico Storico: Anima Holding SPA
Grafico IntradayGrafico Storico

 



Lista Commenti
167 Commenti
1     ... 
1 di 167 - 26/11/2014 09:32
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
Situazione aggiornata sulla base delle comunicazioni pervenute ai sensi di legge ed elaborate fino al 24/11/2014



Capitale Sociale ANIMA HOLDING SPA





Azioni totali 299.804.076
Azioni totali con diritto di voto 299.804.076
Azioni ordinarie 299.804.076
2 di 167 - Modificato il 26/11/2014 09:40
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
ieri in chiusura ha fatto registrare volumi per 3 milioni e 200 mila pezzi scambiati
I volumi più alti da quando è stata quotata.

3 di 167 - 18/11/2015 16:19
simosemo1978 N° messaggi: 21861 - Iscritto da: 24/1/2012
anche questa merita di essere riesumata
4 di 167 - 22/11/2015 10:01
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Consob: Aviva riduce quota in Anima Holding al 4,740% dal 5,029%.


p.php?pid=chartscreenshot&u=YIkEp%2B4coJ
5 di 167 - Modificato il 23/11/2015 09:29
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
ANIMA - Atlas conferma l'interesse per Arca

In un'intervista l'amministratore delegato di Atlas Capital, Bob Diamond, ha confermato l'interesse in Arca SGR. Diamond ritiene che il momento sia favorevole per investimenti in Italia e nel settore dei servizi finanziari.

L'intervista non contiene indicazioni nuove sull'offerta presentata da Atlas che dovrebbe valorizzare Arca circa 740 milioni più un earn-out (pagamento aggiuntivo in caso di buon andamento dei conti della neoacquisita) fino a 260 milioni che porterebbe la valutazione nello scenario migliore a 1 miliardo e richiederebbe inoltre accordi distributivi di lungo periodo.

Arca rimane un'importante chance di sviluppo per il titolo Anima che confermerebbe il nostro target MOLTO INTERESSANTE basato su motivazioni speculative con target price a 10 euro, mentre il target fondamentale è vicino agli attuali prezzi di borsa.

(WEBSIM)

p.php?pid=chartscreenshot&u=YIkEp%2B4coJ
6 di 167 - 09/12/2015 10:26
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
ANIMA - Vendita di Arca: gli azionisti prendono tempo, possibile un'Ipo

Secondo il Messaggero, dall'incontro tra le banche popolari maggiori azionisti di Arca sarebbe emersa un'indicazione di attesa sul processo di vendita. A beve potrebbero essere nominati degli advisor ed oltre alla cessione non viene esclusa l'ipotesi di Ipo, con collocamento in Borsa di Arca.

Rimangono sul tavolo le tre offerte di Anima, che prevede un pagamento parte in contante e parte in azioni, del gruppo americano Atlas Merchant (pagamento tutto in contante) e di Centerbridge (contante per il 40%), che al momento sarebbe la meno favorita dagli azionisti.

Ribadiamo la nostra opinione secondo cui l'acquisto di Arca a un prezzo adeguato sarebbe una buona opportunità per Anima, ma i tempi di una decisione sembrano allungarsi. Rimane il nodo della governance e delle differenti esigenze dei singoli azionisti. Anima, tuttavia, rimane in corsa con un'offerta flessibile e con aspetti interessanti dal punto di vista industriale. Dopo i recenti sviluppi, però, le chance di una conclusione positiva dell'offerta sono incerte.


La nostra raccomandazione su Anima è MOLTO INTERESSANTE, target price 10 euro.

(WEBSIM)



p.php?pid=chartscreenshot&u=96gKYJxjCm0X
7 di 167 - 14/12/2015 11:02
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
RISPARMIO GESTITO - Bank of Ireland lancia un'inchiesta sui fondi domiciliati nel Paese

La banca centrale dell'Irlanda sta per avviare una vasta indagine sulle attività nel risparmio gestito domiciliate sul proprio territorio, lo riporta il Financial Times.

Un portavoce del regolatore irlandese ha detto al quotidiano che l'inchiesta riguarderà le commissioni ed i costi caricati dalle società sui clienti.

Grazie al regime fiscale mite ed alla regolamentazione discreta, l'Irlanda è un hub importante dell'industria europea del risparmio gestito, ci sono oltre 6.000 fondi domiciliati nel Paese.

Non mancano le italiane, Mediolanum detiene in Irlanda 30 miliardi di euro di masse, Fideuram 38 miliardi, Anima 14 miliardi, Azimut ha in Irlanda tutte le attività assicurative, circa 5 miliardi di euro di masse in gestione.

Le indagini di Bank of Ireland, che non sappiamo dove porteranno, sono un elemento di rischio per tutta l'industria del risparmio gestito: c'è la possibilità che vengano imposti livelli massimi di commissioni e modifiche in tema di calcolo delle commissioni di performance.

Ricadute negative potrebbero esserci per Mediolanum, Anima ed Azimut.

Proprio questo mese, Mediolanum ha chiuso un contenzioso fiscale con l'Italia riguardante le sue attività in Irlanda.

Sulla società controllata dalle famiglie Doris e Berlusconi, confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 8 euro.

Raccomandazione NEUTRALE anche su Azimut, target price a 23 euro.

(WEBSIM)

corno-rosso.jpg
8 di 167 - 14/12/2015 11:49
Antoniobreci N° messaggi: 146 - Iscritto da: 29/4/2014
Intanto la raccomandazione e 10.50 ma ?????
9 di 167 - 06/1/2016 10:33
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
ANIMA - Gli azionisti di Arca preferiscono un partner finanziario


Secondo Il Sole 24Ore, gli azionisti di Arca sarebbero pronti a incaricare gli advisors (Mediobanca e Rothschild) per valutare le opzioni strategiche per Arca.

La scelta favorita sarebbe quella di trovare un partner finanziario. Secondo la stampa in corsa ci sarebbero Atlas Merchant, Centerbridge e potenzialmente Ardian e Amundi.

Le valutazioni per Arca sarebbero nell'intorno di 1 miliardo di euro.

L'altra offerta sul campo, quella di Anima ovvero di un partner industriale che valuta Arca 700-800 milioni di euro in contanti e azioni con una futura IPO, avrebbe perso quota.


Continuiamo a ritenere una fusione con Arca come un'opzione positiva per Anima. Tuttavia i tempi di una decisione sono ancora incerti mentre l'opzione di partner finanziario sembra essere più probabile al momento.

Raccomandazione NEUTRALE con target price 8,30 euro.

(WEBSIM)


p.php?pid=chartscreenshot&u=gHIObZQH04Sj
10 di 167 - 11/1/2016 11:11
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Risparmio gestito, i preferiti dai broker dopo i record di raccolta

Dopo i dati record di raccolta messi a segno nel 2015 dalle società di risparmio gestito quotate, gli analisti fanno il punto della situazione per individuare chi sarà in grado di crescere ancora, e quanto, approfittando della fase critica per il mondo delle banche commerciali che risente dei contraccolpi dei dissesti dei quattro istituti locali.

Anche se all'appello mancano ancora i dati di Azimut e Anima , i numeri pubblicati da FinecoBank , Banca Mediolanum e Banca Generali consentono di tracciare un primo bilancio. A partire da FinecoBank (il cui titolo quota oggi in borsa a 7,1 euro, -1,3%) che ha registrato nel 2015 una raccolta netta totale ai massimi storici pari a 5,490 miliardi con un incremento del 37% rispetto al 2014.

"Il 90% della raccolta del 2015 è arrivata dalla rete di promotori finanziari", afferma Mediobanca Securities che si aspettava per l'interno anno flussi netti totali inferiori del 10% (5 miliardi). Anche alla luce dell'ottimo risultato di dicembre (1,1 miliardi di raccolta netta, il 76% in più rispetto a dicembre 2014), il broker ha confermato il giudizio outperform con un target price a 7,8 euro.

Ad avvantaggiare istituti solidi come FinecoBank ci sono anche le nuove regole di bail-in. Da questo punto di vista "Il business model di Fineco appare solido e meno rischioso dei suoi concorrenti", spiega Banca Akros, "e non è colpito dai crescenti rischi regolamentari dopo il recente monito della Consob".

Ma per Banca Akros il punto debole di FinecoBank è la valutazione: in base alle stime di utile per azione, il titolo è infatti quotato su livelli equi e non appare a sconto. Per questo il broker ha confermato il giudizio neutral con prezzo obiettivo a 7,3 euro.

Più ottimista Kepler Cheuvreux che si attendeva una raccolta netta inferiore di 900 milioni rispetto ai 5,5 miliardi ottenuti. Gli analisti di Kepler Cheuvreux si soffermano, in particolare, sull'amento dei depositi ottenuto da FinecoBank negli ultimi mesi in coincidenza con la fase difficile per le banche tradizionali alle prese con la crisi di fiducia dei risparmiatori. Nel solo mese di dicembre la società guidata dall'ad, Alessandro Foti, ha registrato depositi per 455 milioni, il 129% in più rispetto a dicembre 2014.

Una tendenza, quest'ultima, che continuerà perché in questa fase le banche reti come Fineco puntano ad aumentare lo stock di depositi sulla scia dei timori dei risparmiatori dopo i fallimenti delle quattro banche. Proprio in considerazione di ciò Kepler Cheuvreux ha alzato il target price di FinecoBank da 8 a 8,2 euro e confermato il rating buy.

Sulla stessa lunghezza d'onda Equita. "Fineco ha chiuso il 2015 con ben 1,1 miliardi di raccolta netta contro un'attesa di 300 milioni. Visto l'andamento brillante di tutto l'anno ci aspettavamo un rallentamento nell'ultimo mese, per effetto della comprensibile tendenza delle reti che hanno già raggiunto i budget a rinviare la nuova raccolta all'anno successivo. Invece, il bail out delle banche commissariate ha determinato, come si è visto nel caso di Mediolanum , lo spostamento di ingenti risparmi verso banche ritenute più solide e maggiormente in grado di dare servizi di advisory", sottolinea la sim.

Il problema è che lo spostamento di queste masse per ora premia strumenti a minor valore aggiunto per i bilanci come i conti di deposito e meno i prodotti gestiti, inoltre con i mercati azionari che presentano prospettive incerte quest'anno potrebbe venir meno il supporto delle commissioni legate alle performance dei fondi, per cui Equita non rivede i target price della società pur continuando a pensare che in tutto il settore finanziario italiano Fineco sia il player col business model più solido e con le migliori prospettive di crescita, grazie alla piattaforma web, alla rete di promotori, a costi ragionevoli e all'assenza di performance fees.

"Il giudizio hold deriva dal fatto che abbiamo una visione cauta sul mercato. Questo comporta che vediamo una crescita molto limitata negli utili: per i peers ci aspettiamo significativi cali e quindi pensiamo che il titolo abbia una valutazione fair", afferma la sim che ribadisce anche il target price a 7 euro.

Anche Banca Generali , che nel 2015 ha registrato una raccolta ai massimi storici pari a 4,6 miliardi (+13% sul 2014), ha battuto le attese soprattutto per il risultato eccezionale dell'ultimo mese in cui il gruppo ha attirato 600 milioni, il doppio rispetto a quanto si aspettava Equita che ha confermato la raccomandazione hold e il target price a 24,5 euro. Attualmente il titolo Banca Generali cede l'1,1% a 26 euro in borsa.

Non a caso l'ad di Banca Generali , Piermario Motta, ha detto che l'istituto si aspetta di continuare a conquistare quote di mercato dalle banche, indicando una raccolta 2016 vicina al risultato record del 2015. Banca Imi, le cui previsioni per tutto il 2015 indicavano una raccolta netta di 4 miliardi, nel 2016 stima flussi per 3 miliardi e conferma il rating hold con un target price a 30,25 euro. Prudente anche Mediobanca Securities che ha un giudizio neutral con un target price a 28 euro.

Mentre per Icpbi, nonostante i mercati più volatili e quindi meno favorevoli, Banca Generali resta il titolo favorito nel suo settore. "Riteniamo che anche nel 2016 Banca Generali continuerà ad avere una solida crescita del business in linea con gli ultimi due-tre anni", prevede Icbpi che mantiene sul titolo un giudizio buy con un target price a 30,5 euro.

Dal canto suo su Banca Mediolanum (in borsa ora cede l'1,7% a 6,1 euro) pende la spada di Damocle del Consiglio di Stato che il 14 gennaio deciderà se accogliere o meno il ricorso intentato da Fininvest contro la richiesta di Banca d'Italia di cedere il 20,2% di azioni in mano alla holding della famiglia Berlusconi. Nell'attesa Banca Imi ha confermato il giudizio add con un target price a 8,7 euro sulla scia di risultati di raccolta record soprattutto, anche in questo caso, quelli di dicembre.

La raccolta netta totale della banca guidata da Massimo Doris ha infatti toccato nel mese scorso un massimo mensile di 956 milioni, raggiungendo 4,636 miliardi da inizio anno (+12% sul 2014). D'altra parte l'anno potrebbe riservare soprese positive sia dal punto di vista di nuove operazioni di M&A nel settore dell'asset management sia sul fronte del miglioramento delle condizioni dei mercati finanziari. Due eventi che potrebbero cambiare le prospettive dei titoli del risparmio gestito.
1409161367-soldi.jpg
11 di 167 - 15/6/2016 10:11
ennepuntoci N° messaggi: 1168 - Iscritto da: 09/3/2014
Compro.
12 di 167 - 15/6/2016 10:15
danixbox N° messaggi: 130 - Iscritto da: 12/2/2015
Quotando: ennepuntoci - Post #11 - 15/Jun/2016 08:11Compro.

Come mai questa discesa?
13 di 167 - 15/6/2016 15:16
ennepuntoci N° messaggi: 1168 - Iscritto da: 09/3/2014
Secondo me c'è speculazione generalizzata, a me non importa perchè solitamente faccio cassetto per un paio di mesi, le avevo vendute 2 anni fa a questi prezzi dopo averle prese a 3,90 e aspettavo ritorno a questi livelli per rientrare, se mai ci fosse tornata. Sto valutando di rientrare a lotti piccoli, x poter mediare su ulteriori discese, ricordiamoci che 4,20 era il prezzo a cui le avevano piazzate in collocamento e hanno fatto minimo 3,80 circa, per 2 volte. Non seguitemi. Ciao
14 di 167 - 15/6/2016 15:19
lorenzo1977 N° messaggi: 477 - Iscritto da: 09/12/2009

Bisogna aggiungere che dal 20 giugno esce dal mib..

15 di 167 - 16/6/2016 09:25
ennepuntoci N° messaggi: 1168 - Iscritto da: 09/3/2014
Quotando: lorenzo1977 - Post #14 - 15/Jun/2016 13:19

Bisogna aggiungere che dal 20 giugno esce dal mib..


Quindi?
16 di 167 - 16/6/2016 09:29
lorenzo1977 N° messaggi: 477 - Iscritto da: 09/12/2009

meno visibilità..

17 di 167 - 16/6/2016 09:40
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

Quotando: ennepuntoci - Post #15 - 16/Giu/2016 07:25
Quotando: lorenzo1977 - Post #14 - 15/Jun/2016 13:19

Bisogna aggiungere che dal 20 giugno esce dal mib..


Quindi?


chi prende il suo posto?

18 di 167 - 16/6/2016 09:41
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

recordati, visto ora

19 di 167 - 16/6/2016 09:42
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

FTA Online News

Dal prossimo 20 giugno 2016 il gestore Anima Holding lascerà
il paniere principale di Piazza Affari, il Ftse Mib, per essere
sostituito dal gruppo farmaceutico Recordati. La lista di riserva
comprende, oltre ad Anima, Brembo, Banca Generali e Saras.

20 di 167 - 17/6/2016 12:39
ennepuntoci N° messaggi: 1168 - Iscritto da: 09/3/2014
Quotando: lorenzo1977 - Post #16 - 16/Jun/2016 07:29

meno visibilità..


Effetto marginale, secondo me.
167 Commenti
1     ... 
Titoli Discussi
BIT:ANIM 4.18 -1.3%
Anima Holding SPA
Anima Holding SPA
Anima Holding SPA
Indici Internazionali
Australia -0.9%
Brazil 0.8%
Canada 0.5%
France -0.0%
Germany -0.6%
Greece 0.9%
Holland -0.6%
Italy 0.1%
Portugal -0.5%
US (DowJones) 0.6%
US (NASDAQ) -2.1%
United Kingdom 0.2%
Rialzo (%)
BIT:MDC 26.20 37.9%
BIT:WFTC24 0.03 27.5%
BIT:ILLA 0.00 25.0%
BIT:WSOS24 0.12 24.6%
BIT:BIA 0.26 14.0%
BIT:COSMO 0.92 10.3%
BIT:ELES 2.04 9.1%
BIT:1AZO 2,786 8.4%
BIT:WSAC25 0.06 7.8%
BIT:1OKE 73.16 7.5%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network