Mps 3: I Sopravvissuti. (BMPS)

- 11/7/2015 08:30
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: Banca Monte Dei Paschi Di Siena SpaGrafico Storico: Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
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Cavolo! Una settimana così , come quella appena finita, può spaccare in due un intero sistema ...

partiamo da qui : 1,722 ...

Non curiamoci troppo del passato, ovvero, facciamo tesoro di queste esperienze "traumatiche" ...

 

Lo scrivo qui , a perenne memoria : 11 luglio 2016 . Non prima .  

 



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38381 di 42562 - 19/2/2017 14:27
caremada N° messaggi: 1011 - Iscritto da: 08/5/2007
Quotando: ruvido - Post #38375 - 19/Feb/2017 00:42Ecco perché Unicredit ha scelto la vendita lampo degli Npl in vista dell’aumento di capitale 3 febbraio 2017 Carlo Festa Senza categoria Buona parte dei quasi 12 miliardi di euro di perdita di Unicredit nell’ultimo esercizio deriva dalle svalutazioni del portafoglio di non performing loan ceduti a Fortress e Pimco: un mega-pacchetto da 17,7 miliardi. Si è trattato di un’operazione cruciale per ripulire il bilancio della banca in vista dell’aumento di capitale da 13 miliardi. Ebbene, questi 17,7 miliardi sarebbero stati suddivisi in questo modo: sofferenze per 3,5 miliardi secured (con sottostante immobiliare) a Pimco e la quota restante Npl unsecured in un portafoglio destinato a Fortress. Ma ciò che ha sorpreso gli addetti ai lavori è che l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier ha scelto la strada più veloce per ripulire il portafoglio. Aspettando qualche mese Unicredit, forse, avrebbe infatti potuto recuperare qualche centinaio di milioni in più optando per altre strade diverse dalla vendita tout court: ad esempio optando per le Gacs, quindi le garanzie statali. Invece Mustier ha scelto la strada più veloce (e anche in un certo senso più penalizzante) vendendo il mega-portafoglio di sofferenze (a un prezzo che secondo alcuni rumors sarebbe addirittura attorno ai 15 centesimi per ogni euro) in modo da arrivare il prima possibile all’appuntamento dell’aumento di capitale, che dovrebbe partire proprio in questi giorni. Posto questo articolo del sole 24h riferito a unicredit al solo scopo di rendere noto il prezzo di cessione degli Npl ovvero l'attuale prezzo di mercato, ben 15 cent ogni euro cioè al 15%, ora qual'è l'attuale prezzo a libro degli Npl mps? Se questi vengono svalutati al 15% di quanti mld avrà bisogno mps per coprire la perdita?

Bisogna vedere la differenza di qualità e solvibilità degli npl, fra le due banche
38382 di 42562 - 19/2/2017 17:47
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
Quotando: caremada - Post #38380 - 19/Feb/2017 13:23
Quotando: daniele3 - Post #38377 - 19/Feb/2017 09:17Tratto da Milano finanze. 17/10/2017 Banca Monte dei Paschi torna sul mercato, quello obbligazionario. Secondo quanto hanno riportato tre fonti finanziarie all'agenzia Reuters, l'istituto senese ha avviato tra ieri e oggi la vendita sul mercato dei due bond garantiti dallo Stato, a uno e tre anni, emessi e sottoscritti dalla stessa banca senese a fine gennaio per complessivi 7 miliardi di euro. A differenza della Banca popolare di Vicenza, che stamane, sempre secondo indiscrezioni, ha dato mandato a un gruppo di banche di avviare un parziale collocamento sul mercato del bond garantito dallo Stato senior unsecured da 3 miliardi di euro con scadenza 2020 e una cedola dello 0,50%, la banca toscana ha deciso di procedere alla vendita dei titoli in maniera "diretta e privata". Il garantito Mps con termine al 20 gennaio 2018 e cedola allo 0,5% è stato collocato ieri per circa 2 miliardi di euro, a fronte di un importo totale di 3 miliardi, con il titolo che tratta oggi a uno spread di 35/48 punti base sopra il Btp di pari scadenza che rende un -0,24%, lasciando presagire una quotazione per la note Mps in area 0,16%. Oggi, invece, sono partite le operazioni di rivendita del bond 25 gennaio 2020 con cedola 0,75% da 4 miliardi di euro complessivi, un'operazione tuttora in corso, con una quotazione che si aggira intorno a 45/50 punti base sopra il Btp di pari scadenza che ha un rendimento dello 0,37%. L'importo medio delle transazioni viste in questi due giorni è di 50-100 milioni di euro ciascuna, alcune anche superiori, fino a 200 milioni di euro.

Certo che quelli di MF prevedono il futuro! Articolo del 17/10/2017 .... caspita!!!!

joyjoyjoy ho sbagliato. 17/02/2017
38383 di 42562 - 19/2/2017 19:38
roby6589 N° messaggi: 6731 - Iscritto da: 26/3/2007
La banca con nome mps non sarà mai più riammessa alle contrattazioni, questo è chiaro
38384 di 42562 - 20/2/2017 00:58
mps2018 N° messaggi: 563 - Iscritto da: 20/11/2015
Quotando: daniele3 - Post #38377 - 19/Feb/2017 09:17Tratto da Milano finanze. 17/10/2017 Banca Monte dei Paschi torna sul mercato, quello obbligazionario. Secondo quanto hanno riportato tre fonti finanziarie all'agenzia Reuters, l'istituto senese ha avviato tra ieri e oggi la vendita sul mercato dei due bond garantiti dallo Stato, a uno e tre anni, emessi e sottoscritti dalla stessa banca senese a fine gennaio per complessivi 7 miliardi di euro. A differenza della Banca popolare di Vicenza, che stamane, sempre secondo indiscrezioni, ha dato mandato a un gruppo di banche di avviare un parziale collocamento sul mercato del bond garantito dallo Stato senior unsecured da 3 miliardi di euro con scadenza 2020 e una cedola dello 0,50%, la banca toscana ha deciso di procedere alla vendita dei titoli in maniera "diretta e privata". Il garantito Mps con termine al 20 gennaio 2018 e cedola allo 0,5% è stato collocato ieri per circa 2 miliardi di euro, a fronte di un importo totale di 3 miliardi, con il titolo che tratta oggi a uno spread di 35/48 punti base sopra il Btp di pari scadenza che rende un -0,24%, lasciando presagire una quotazione per la note Mps in area 0,16%. Oggi, invece, sono partite le operazioni di rivendita del bond 25 gennaio 2020 con cedola 0,75% da 4 miliardi di euro complessivi, un'operazione tuttora in corso, con una quotazione che si aggira intorno a 45/50 punti base sopra il Btp di pari scadenza che ha un rendimento dello 0,37%. L'importo medio delle transazioni viste in questi due giorni è di 50-100 milioni di euro ciascuna, alcune anche superiori, fino a 200 milioni di euro.

L'unica cosa fatta è' generare debiti , emettere Bond non è' un idea meravigliosa , si pagano interessi e a fine anno sono passività da aggiungere alle tante che ci sono e alle tante che arriveranno dalle persone che smetteranno di pagare mutui o debiti rateizzati. Non sono le Banche che scoppiano sono gli italiani che sono schiacciati da tasse spese mutui !!!
38385 di 42562 - 20/2/2017 12:55
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
Quotando: roby6589 - Post #38383 - 19/Feb/2017 18:38La banca con nome mps non sarà mai più riammessa alle contrattazioni, questo è chiaro

Basta chiamarla Banca di Siena.....et voilà smile
38386 di 42562 - 20/2/2017 13:22
roby6589 N° messaggi: 6731 - Iscritto da: 26/3/2007
La borsa è in attesa di un nuovo crack, è solo questione di pochi giorni
38387 di 42562 - 20/2/2017 15:55
1monique9 N° messaggi: 6770 - Iscritto da: 15/3/2013
Quotando: roby6589 - Post #38386 - 20/Feb/2017 12:22La borsa è in attesa di un nuovo crack, è solo questione di pochi giorni


può darsi che tu abbia ragione, ma come si fa a vivere come te...rilassati, stai tranquillo, esci dalla borsa se ti crea tutto questo stress.
38388 di 42562 - 20/2/2017 15:56
1monique9 N° messaggi: 6770 - Iscritto da: 15/3/2013
Quotando: vipex - Post #38385 - 20/Feb/2017 11:55
Quotando: roby6589 - Post #38383 - 19/Feb/2017 18:38La banca con nome mps non sarà mai più riammessa alle contrattazioni, questo è chiaro


Basta chiamarla Banca di Siena.....et voilà smile


ciao vipex....si fanno problema per il nome....ma dai!!!
38389 di 42562 - 21/2/2017 00:20
Ruvido N° messaggi: 2886 - Iscritto da: 04/12/2015
Da Affaritaliani.
Montepaschi
Mps, si allungano i tempi per l'ok di Bruxelles al piano strategico. Rumors

Si allungano i tempi necessari per il via libera dell'Ue al Piano strategico di Banca Mps e alla conseguente nazionalizzazione che metterà in sicurezza la banca. Secondo quanto ha riferito il Corriere della Sera nel corso del weekend, il semaforo verde di Bruxelles potrebbe slittare anche oltre marzo, termine entro cui i negoziatori si erano ripromessi di chiudere la partita. Secondo le indiscrezioni, la Commissione europea sarebbe orientata a chiedere ulteriori modifiche al dispositivo proposto dal Governo all'intervento pubblico su Rocca Salimbeni.

In particolare, tra i punti su cui al momento si concentrano le maggiori perplessità da parte del Commissario Ue alla Concorrenza, Margarrethe Vestager, ci sarebbe il trattamento giudicato troppo generoso nei confronti degli investitori istituzionali del Monte. Su questo fronte, infatti, le regole europee indicano che, quando un istituto di credito necessita di aiuti di Stato, ai creditori privati non resta che subire perdite, partecipando cosi' al salvataggio.

Sulla misura in cui tali perdite debbano essere contabilizzate si sta concentrando l'attenzione di Bruxelles: il timore è che le cancellazioni di valore previste dal Governo sui bond in mano ai grandi soggetti istituzionali finiscano per premiare eccessivamente (o penalizzare troppo poco) questi ultimi, per giunta attingendo a risorse dei contribuenti.

Un altro punto ancora da chiarire riguarda il prezzo a cui lo Stato italiano rilevera' le azioni Mps: la Commissione Ue non vuole che sia eccessivamente elevato, il che accrescerebbe le difficolta' che il Tesoro avrebbe tra qualche anno nel riprivatizzare l'istituto guidato da Marco Morelli.
38390 di 42562 - 21/2/2017 09:20
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
Quotando: 1monique9 - Post #38388 - 20/Feb/2017 14:56
Quotando: vipex - Post #38385 - 20/Feb/2017 11:55
Quotando: roby6589 - Post #38383 - 19/Feb/2017 18:38La banca con nome mps non sarà mai più riammessa alle contrattazioni, questo è chiaro

Basta chiamarla Banca di Siena.....et voilà smile

ciao vipex....si fanno problema per il nome....ma dai!!!

Su qualcosa devono discutere smilesmilesmile
38391 di 42562 - 21/2/2017 09:23
pisolo1 N° messaggi: 2978 - Iscritto da: 18/3/2015
Quotando: 1monique9 - Post #38387 - 20/Feb/2017 14:55
Quotando: roby6589 - Post #38386 - 20/Feb/2017 12:22La borsa è in attesa di un nuovo crack, è solo questione di pochi giorni


può darsi che tu abbia ragione, ma come si fa a vivere come te...rilassati, stai tranquillo, esci dalla borsa se ti crea tutto questo stress.


Monique buongiorno!
Lui è qua per creare stress a noi.
38392 di 42562 - 21/2/2017 10:54
Ruvido N° messaggi: 2886 - Iscritto da: 04/12/2015
Tutte le incognite di Mps su burden sharing e prezzo delle nuove azioni
Il punto di Maria Benvenuto

Da quando le azioni sono sospese dalla Borsa (da fine dicembre), l’attenzione mediatica è calata sul Monte dei Paschi di Siena. Questo però non significa che non si muova nulla. Anzi, la trattativa in corso con l’Europa, che peraltro si snoda parallela a quella sui conti pubblici italiani, finalizzata all’approvazione del complicato piano di salvataggio della banca va avanti non senza problemi.

TRATTATIVA IN SALITA

“Più proseguono i contatti fra Roma e Bruxelles – scrivevano in un articolo sul Corriere della Sera del 18 febbraio Federico Fubini e Fabrizio Massaro – più diventa chiaro che il via libera europeo alla nazionalizzazione del Monte dei Paschi non sarà un pranzo di gala. Né, a quanto pare, arriverà necessariamente entro il mese prossimo come i negoziatori si erano ripromessi a dicembre scorso. Resta infatti molto da discutere, anche perché la Commissione europea è orientata a chiedere modifiche al dispositivo proposto dal governo all’intervento pubblico nella banca di Siena”.

I PASSAGGI

Ricordiamo i principali passaggi del salvataggio di Stato: il Tesoro, con un aumento di capitale da 6,6 miliardi, è destinato a diventare primo azionista dell’istituto guidato da Marco Morelli (nella foto), dopo il burden sharing, ossia dopo la conversione in azioni delle obbligazioni subordinate. Quando queste ultime si trovano in mano a piccoli risparmiatori, è previsto il rimborso in obbligazioni tradizionali, finanziato dallo Stato, al 100% del valore nominale (titoli cosiddetti Tier 2), mentre in caso di grandi investitori la conversione in azioni è stata fissata al 75% (Tier 1). Perciò il fabbisogno di risorse del Monte individuato dalla Bce in 8,8 miliardi sarà colmato per 6,6 miliardi dallo Stato e per il resto con la conversione in azioni degli obbligazionisti-fondi.

I PRINCIPALI NODI

È evidente fin da subito che è praticamente impossibile suddividere gli investitori in base allo strumento detenuto in portafoglio. In altri termini, sottolinea il Corriere della Sera, “ci sono famiglie che hanno in portafoglio anche Tier 1 e investitori istituzionali che, nel frattempo, hanno rastrellato i Tier 2″. Soprattutto, però, per la Commissione Ue, la penalizzazione per gli investitori istituzionali e gli azionisti non è sufficiente. “Ciò – spiegano Fubini e Massaro – trasferirebbe sui contribuenti un po’ più dell’onere di sostenere Mps, tutelando un po’ di più operatori che invece conoscevano i rischi del loro investimento. A Bruxelles si teme insomma che l’Italia finisca per premiare investitori professionali che hanno scommesso solo sulla disponibilità dello Stato a farsi carico delle perdite del Monte dei Paschi”. Supponiamo, per esempio, che alcuni investitori abbiano comprato i bond più a rischio a un prezzo attorno al 50% del valore nominale, poche settimane prima che fosse loro promesso uno scambio in azioni al 75%: poiché la situazione difficile di Mps era ben nota, è verosimile che tale mossa sia stata per lo più speculativa. E’ quindi giusto che ora questi investitori guadagnino dalla differenza esistente tra il 50 e il 75% del valore nominale degli strumenti finanziari o, peggio ancora, da quella tra il 50 e il 100%? Per l’Europa no. Da qui la necessità di rivedere alcuni punti del salvataggio così come è stato approvato dal Governo Gentiloni.

IL PREZZO

Ma c’è anche un problema di prezzo delle nuove azioni Mps che saranno sottoscritte dallo Stato. “La legge – scrivono Fubini e Massaro – fissa un ingresso a sconto, differente per il Tesoro (al 25%) rispetto a quello degli obbligazionisti (al 15%). Il principio è che più è alto lo sconto, più i vecchi azionisti (tra cui lo stesso Tesoro, già al 2% della banca, ndr) vengono penalizzati proprio perché la loro quota viene diluita nel nuovo capitale della banca. Ma neanche questi numeri potrebbero bastare a Bruxelles. Il nodo del prezzo, secondo alcune fonti italiane, sarebbe tuttavia più formale che sostanziale”, a causa della mole dell’aumento di capitale, che porterebbe a una maxi diluizione per tutti, compreso il Tesoro stesso.

L’OPERAZIONE SULLE SOFFERENZE

Insieme con la trattative con l’Europa per il via libera al salvataggio, ha ripreso quota l’operazione di cessione delle sofferenze di Mps. Nel vecchio piano “di mercato” poi fallito facendo emergere la necessità di un salvataggio pubblico, si prevedeva la cessione di sofferenze per un valore originario di poco più di 27 miliardi di euro. Una parte di questi crediti sarebbe dovuta finire al fondo Atlante a un prezzo in area 30 centesimi per ogni euro si sofferenze. Ma l’operazione è saltata ed è verosimile che un eventuale compratore oggi offra molto meno dei 30 centesimi di Atlante (sul mercato i prezzi dei crediti deteriorati sono inferiori; nei peggiori dei casi non arrivano a 20 centesimi). Senza contare che è possibile che in questi ultimi mesi le sofferenze di Mps siano ulteriormente aumentate.
38393 di 42562 - 21/2/2017 13:49
mps2018 N° messaggi: 563 - Iscritto da: 20/11/2015
Quotando: ruvido - Post #38392 - 21/Feb/2017 09:54Tutte le incognite di Mps su burden sharing e prezzo delle nuove azioni Il punto di Maria Benvenuto Da quando le azioni sono sospese dalla Borsa (da fine dicembre), l’attenzione mediatica è calata sul Monte dei Paschi di Siena. Questo però non significa che non si muova nulla. Anzi, la trattativa in corso con l’Europa, che peraltro si snoda parallela a quella sui conti pubblici italiani, finalizzata all’approvazione del complicato piano di salvataggio della banca va avanti non senza problemi. TRATTATIVA IN SALITA “Più proseguono i contatti fra Roma e Bruxelles – scrivevano in un articolo sul Corriere della Sera del 18 febbraio Federico Fubini e Fabrizio Massaro – più diventa chiaro che il via libera europeo alla nazionalizzazione del Monte dei Paschi non sarà un pranzo di gala. Né, a quanto pare, arriverà necessariamente entro il mese prossimo come i negoziatori si erano ripromessi a dicembre scorso. Resta infatti molto da discutere, anche perché la Commissione europea è orientata a chiedere modifiche al dispositivo proposto dal governo all’intervento pubblico nella banca di Siena”. I PASSAGGI Ricordiamo i principali passaggi del salvataggio di Stato: il Tesoro, con un aumento di capitale da 6,6 miliardi, è destinato a diventare primo azionista dell’istituto guidato da Marco Morelli (nella foto), dopo il burden sharing, ossia dopo la conversione in azioni delle obbligazioni subordinate. Quando queste ultime si trovano in mano a piccoli risparmiatori, è previsto il rimborso in obbligazioni tradizionali, finanziato dallo Stato, al 100% del valore nominale (titoli cosiddetti Tier 2), mentre in caso di grandi investitori la conversione in azioni è stata fissata al 75% (Tier 1). Perciò il fabbisogno di risorse del Monte individuato dalla Bce in 8,8 miliardi sarà colmato per 6,6 miliardi dallo Stato e per il resto con la conversione in azioni degli obbligazionisti-fondi. I PRINCIPALI NODI È evidente fin da subito che è praticamente impossibile suddividere gli investitori in base allo strumento detenuto in portafoglio. In altri termini, sottolinea il Corriere della Sera, “ci sono famiglie che hanno in portafoglio anche Tier 1 e investitori istituzionali che, nel frattempo, hanno rastrellato i Tier 2″. Soprattutto, però, per la Commissione Ue, la penalizzazione per gli investitori istituzionali e gli azionisti non è sufficiente. “Ciò – spiegano Fubini e Massaro – trasferirebbe sui contribuenti un po’ più dell’onere di sostenere Mps, tutelando un po’ di più operatori che invece conoscevano i rischi del loro investimento. A Bruxelles si teme insomma che l’Italia finisca per premiare investitori professionali che hanno scommesso solo sulla disponibilità dello Stato a farsi carico delle perdite del Monte dei Paschi”. Supponiamo, per esempio, che alcuni investitori abbiano comprato i bond più a rischio a un prezzo attorno al 50% del valore nominale, poche settimane prima che fosse loro promesso uno scambio in azioni al 75%: poiché la situazione difficile di Mps era ben nota, è verosimile che tale mossa sia stata per lo più speculativa. E’ quindi giusto che ora questi investitori guadagnino dalla differenza esistente tra il 50 e il 75% del valore nominale degli strumenti finanziari o, peggio ancora, da quella tra il 50 e il 100%? Per l’Europa no. Da qui la necessità di rivedere alcuni punti del salvataggio così come è stato approvato dal Governo Gentiloni. IL PREZZO Ma c’è anche un problema di prezzo delle nuove azioni Mps che saranno sottoscritte dallo Stato. “La legge – scrivono Fubini e Massaro – fissa un ingresso a sconto, differente per il Tesoro (al 25%) rispetto a quello degli obbligazionisti (al 15%). Il principio è che più è alto lo sconto, più i vecchi azionisti (tra cui lo stesso Tesoro, già al 2% della banca, ndr) vengono penalizzati proprio perché la loro quota viene diluita nel nuovo capitale della banca. Ma neanche questi numeri potrebbero bastare a Bruxelles. Il nodo del prezzo, secondo alcune fonti italiane, sarebbe tuttavia più formale che sostanziale”, a causa della mole dell’aumento di capitale, che porterebbe a una maxi diluizione per tutti, compreso il Tesoro stesso. L’OPERAZIONE SULLE SOFFERENZE Insieme con la trattative con l’Europa per il via libera al salvataggio, ha ripreso quota l’operazione di cessione delle sofferenze di Mps. Nel vecchio piano “di mercato” poi fallito facendo emergere la necessità di un salvataggio pubblico, si prevedeva la cessione di sofferenze per un valore originario di poco più di 27 miliardi di euro. Una parte di questi crediti sarebbe dovuta finire al fondo Atlante a un prezzo in area 30 centesimi per ogni euro si sofferenze. Ma l’operazione è saltata ed è verosimile che un eventuale compratore oggi offra molto meno dei 30 centesimi di Atlante (sul mercato i prezzi dei crediti deteriorati sono inferiori; nei peggiori dei casi non arrivano a 20 centesimi). Senza contare che è possibile che in questi ultimi mesi le sofferenze di Mps siano ulteriormente aumentate.

Certo che è' aumentato e la Bce nella verifica troverà aumentati gli Npl e allora saranno problemi grossi poiché cambierà il valore dell'intervento statale . A quel punto si capirà se Renzi vorrà mettere in croce D'Alema e C . Per la gestione della Banca nel nome degli amici degli amici Pd . Vedi De Benedetti e compagnia .
38394 di 42562 - 21/2/2017 16:22
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
"Io stesso mi domando se abbiamo fatto bene con Viola (all'epoca a.d. della banca, ndr) a salvare Montepaschi e non lasciarla fallire". Lo ha affermato Alessandro Profumo, presidente di Equita Sim ed ex presidente di B.Mps, nel corso di un incontro con la stampa estera su "Il futuro del mercato dei Capitali a Milano". Secondo Profumo comunque il "fallimento sarebbe stata una sberla terribile per il Paese e per i cittadini. Ricordiamoci quanto sono costate le quattro banche salvate. Le 4 good bank sono costate tanti miliardi, Mps al momento nulla". Rispondendo poi ad una domanda sulla pubblicazione delle liste dei debitori di Mps, Profumo ha spiegato che "se i cittadini vogliono avere questa informazione non vedo nulla in contrario ma non avrebbe dato un valore aggiunto. I grandi clienti di Mps sono ed erano molto pochi. Una delle cose interessanti è che sia stato il mondo imprenditoriale ad essere stato contrario alla pubblicazione".
38395 di 42562 - 21/2/2017 16:23
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
Siamo messi bene...
38396 di 42562 - 21/2/2017 21:42
roby6589 N° messaggi: 6731 - Iscritto da: 26/3/2007
Dopo l'affermazione di profumo che ha detto, era meglio se la lasciavamo fallire subito, ora non ho più dubbi del furto subito, hanno fatto i 2 adc per salvarla dal fallimento nel 2015 truccato i bilanci, falso in bilancio e truffa aggravata , stavolta non ci sono più dubbi, soldi buttati e bail in, ma se lo stato non interviene almeno per i 2 adc sarebbe opportuno una rivolta di piazza
38397 di 42562 - 22/2/2017 08:36
Ruvido N° messaggi: 2886 - Iscritto da: 04/12/2015
Da finanze.net
MPS, Informazioni Manipolate e Furovianti
Il Sole riporta dell'apparente interesse di fondi americani per l'intero pacchetto delle sofferenze di MPS; la banca. vale la pena di ricordare. ha ceduto gli ultimi ad un valore del 5% sul facciale, il che porrebbe l'intero incasso dell'operazione a circa un miliardo e mezzo.
Ci sembra logico dedurre che la BCE dichiari solvibile MPS solo dopo la cessione delle sofferenze, il cui valore di cessione non è evidentemente indifferente rispetto alla dichiarazione di solvibilità: stimiamo che se questo pacchetto fosse venduto non al cinque ma al quindici per cento del valore la banca dovrebbe fare un aumento più vicino a dodici miliardi che agli 8,8 richiesti dalla BCE a dicembre.
Secondo il Sole la cessione potrebbe avvenire in più tranche ma questa indiscrezione, come al solito non confermata da fonti ufficiali, potrebbe avere l'effetto di convincere qualche kamikaze a sottoscrivere le obbligazioni d MPS. Da quanto si legge chi le compra le prende a tranche da cento o duecento milioni: non è difficile immaginare una "moral suasion" indirizzata a convincere operatori istituzionali a sottoscriverle, magari poi infilandole nei portafogli delle polizze assicuratve dei clienti.
38398 di 42562 - 22/2/2017 18:30
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
MILANO (Reuters) - Il governo punta a chiudere la trattativa con l'Ue sulla ricapitalizzazione precauzionale di Mps entro "qualche settimana", secondo il responsabile della segreteria tecnica del Mef Fabrizio Pagani, che nega al momento richieste da parte di Bruxelles di modifiche del decreto salva banche. A margine di un convegno Assogestioni a Milano Pagani si dice "assolutamente fiducioso" sull'esito della trattativa che, aggiunge, "non è più complicata del previsto".
38399 di 42562 - 23/2/2017 12:08
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 feb - 'Siamo pronti a continuare la partnership con Mps e sosteniamo l'operazione sul capitale'. Lo ha detto il cfo di Axa, Gerald Harlin, durante la conferenza stampa a Parigi sui conti 2016 del gruppo assicurativo francese, socio della banca senese e legato da un accordo di bancassurance. gli- (RADIOCOR) 23-02-17 10:13:09 (0240)ASS 3
38400 di 42562 - 23/2/2017 12:17
sandocan1 N° messaggi: 5840 - Iscritto da: 19/11/2016
Ancora tre sedute e poi mps fuori dal listino....
42562 Commenti
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Titoli Discussi
BIT:BMPS 4.20 -0.1%
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
Banca Monte Dei Paschi Di Siena Spa
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Indici Internazionali
Australia 0.8%
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Canada 0.3%
France 0.1%
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US (NASDAQ) -0.1%
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Rialzo (%)
BIT:1NKLA 0.96 32.1%
BIT:WFTC24 0.03 28.8%
BIT:WSGC27 0.04 18.1%
BIT:1SPCE 1.40 11.9%
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