Banca Mps (BMPS)

- Modificato il 25/10/2017 14:25
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
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81 di 731 - 25/10/2017 14:22
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
Quotando: crisby1 - Post #79 - 25/Oct/2017 11:50
Quotando: rampani - Post #74 - 25/Oct/2017 11:18HAHAHAHAH... NONKAPILEUNACIPPADIMINKIAAAA...

Rampa tu come la vedi? Su o giù Grazie

Cinese vedele sia su che giù.....così non sbagliale
82 di 731 - 25/10/2017 14:24
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Mps, Banca Imi si aspetta una perdita di 3,55 mld nel 2017

A causa di 4 mld di accantonamenti l'utile arriverà nel 2019. Pur non escludendo l'inserimento del titolo in alcuni indici, e questo potrà attirare l'interesse degli istituzionali, il target price resta cauto a 4,3 euro. Il piano industriale è impegnativo

di Elena Dal Maso

Banca Imi si aspetta per i conti del 2017 una profonda pulizia dello stato patrimoniale, con 4 miliardi di extra di accantonamenti su prestiti che permetteranno di immettere sul mercato un portafoglio di crediti deteriorati di 26 miliardi di euro. Questi ultimi dovranno essere deconsolidati entro il primo semestre del 2018 dopo essere stati cartolarizzati. Gli analisti si aspettano di conseguenza una perdita netta a dicembre di 3,6 miliardi di euro (-3,24 miliardi nel 2016) e stimano che la banca torni in utile nel 2019, quando dovrebbe avere Rote (Return on tangible equity) del 4,7%, pari al 2,7% al netto dei fattori non ricorrenti.

Banca Imi si attende che la redditività migliori nel 2021 e allora Mps dovrebbe avere un Rote dell'8,2% (o al 6,7% esclusi gli elementi non ricorrenti). Le stime sull’utile netto sono del 23% e del 31% in meno rispetto agli obiettivi del business plan del Monte rispettivamente per il 2019 e il 2021. Le aspettative di utile per il 2018 sono di 229,8 milioni di rosso e per il 2019 di un guadagno di 438,3 milioni di euro.

La banca senese prevede, nel piano industriale presentato alla Banca centrale europea, una riduzione di 5.400 persone (il 22% del totale) e la chiusura di 600 filiali (30% del complesso) che dovrebbero consentire un calo dei costi operativi nel periodo 2016-2021 pari ad un tasso annuo composta (Cagr) del 3,8%. Nello stesso periodo ii ricavi sono previsti piatti. Banca Imi ritiene che i manager di Mps abbiano “il pieno controllo dei costi operativi”, mentre gli analisti considerano più complicata l'evoluzione dei proventi delle commissioni (+2,8% Cagr 2016-2021) e gli accantonamenti sui crediti.

Pur non escludendo che Mps venga inserita in alcuni indici, attirando in tal modo l’interesse degli investitori azionari che non hanno ad oggi alcuna esposizione sul titolo, Banca Imi preferisce restare cauta considerata la complessità del piano industriale presentato dall’istituto senese in sede europea. Il rating resta quindi sospeso e il prezzo obiettivo sul titolo è di 4,3 euro per azione.



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83 di 731 - 25/10/2017 14:29
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Mps torna sotto 5 euro

Il prezzo indicato dalla banca nella nota di riammissione in borsa è di 4,3 euro contro 8,65 euro stabilito come valore di conversione dei bond subordinati in nuove azioni (6,49 quelle riservate al Mef). Apertura a 4,10. Banca Imi, target price 4,3 euro, Banca Akros, 4,6 euro. Russo (Assiteca): Mps vale almeno 6 euro | Mps, Banca Imi si aspetta una perdita di 3,55 mld nel 2017

di Elena Dal Maso

In asta di preapertura, il mercato ha valutato Mps a 4,30 per azione, poi il titolo ha aperto a 4,10 euro contro 8,65 euro stabilito come prezzo di conversione dei bond subordinati in nuove azioni (6,49 euro invece quelle riservate al ministero dell'Economia). Nel giro di pochi minuti il titolo è stato sopeso al rialzo a 4,3 euro per 3,6 milioni di pezzi scambiati. In 27 minuti di contrattazioni sono poi passati di mano 8,5 milioni di pezzi e Mps vola a 4,55 euro, poi sfonda la barriera dei 5 euro a 5,18 e alle 11:12 tocca i 25 milioni di azioni. Ovvero oltre il 2% del capitale.

Poco prima delle 13:00 il titolo comincia a ritracciare in maniera decisa e si prota a 4,97 euro per 36,2 milioni di azioni scambiate.

Non è stato fissato un prezzo di avvio per il ritorno di Mps a Piazza Affari, dopo la sospensione per 10 mesi a partire dal 22 dicembre 2016 a 15,08 euro per azione. Ieri la banca senese ha espresso una valutazione conservativa, nella nota di ammissione, di valorizzando "prudenzialmente, al 30 settembre, le proprie azioni ordinarie a 4,28 euro, sia per le posizioni in proprietà che per le posizioni della clientela".

Roberto Russo, amministratore delegato di Assiteca Sim, ritiene che "una banca con un patrimonio netto di 11,3 miliardi di euro, due miliardi di crediti fiscali, 26 miliardi di Npl in via di deconsolidamento e incagli svalutati al 70% in bilancio (come nessun istituto europeo) possa salire, entro sei mesi, a 6 euro per azione, come è accaduto all'inizio dell'anno a Unicredit ". Il gruppo guidato dall'ad Jean Pierre Mustier, dopo l'aumento di capitale, "scambiava a febbraio al 50% del valore patrimoniale per poi portarsi al 75%", aggiunge Russo. "Ritengo che il titolo Mps possa seguire una strada simile".

Intanto oggi Banca Akros ha espresso il giudizio Neutral e il target price di 4,6 euro sul titolo, mentre Banca Imi ha valutato il Monte 4,3 euro.

Ieri Equita ha confermato il rating hold e il target price su Mps a 4,3 euro per azione, che corrisponde alla valorizzazione fatta dalla banca al 30 settembre scorso. Ad oggi il prezzo rappresenta 0,5 volte il rapporto prezzo/capitale tangibile che lascia un margine di upside rispetto ai valori espressi dal mercato over the counter piuttosto limitato.

Secondo la sim milanese il livello di profittabilità della banca alla base di questa valutazione potrebbe allontanarsi da un Rote (Return on tangible equity) a bassa singola cifra solamente nel caso in cui ci fosse un tasso di migrazione dei crediti Unlikely to pay a non performing loans molto più basso di quello attuale.

Per gli esperti della sim la normativa IFRS9 sul nuovo modello di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari (entrerà in vigore dal primo gennaio 2018) rappresenta una fra le minacce più significative per la banca senese sia in termini assoluti che relativi. L'effetto della Fta (First Time Adoption) comporterà 1 miliardo in meno di euro con un impatto negativo di 190 punti base sul capitale contro una media dei principali concorrenti di circa 50 punti base.

L'applicazione del calcolo IFRS9 FTA, a sua volta, implica che il Cet 1 fully phased popo l'IFRS9 sarà circa del 12% dal 14,7% pre-IFRS9, "vale a dire generalmente in linea con gli standard del settore". L'impatto dell'applicazione della metodologia IFRS9 riflette la perdita attesa sulla cessione di 6,5 miliardi di euro di esposizioni non performanti (Npe), di cui 4,5 miliardi di Unlikely to pay come previsto nel piano industriale 2018-2021.

I crediti fiscali per oltre 3 miliardi di euro (Dta) costituiscono a oggi un asset di pregio, scrivono ancora gli analisti di Equita, rappresentando circa il 43% del valore della banca. Tuttavia gli analisti aggiungono che il loro valore pieno è legato a una "business combination che a oggi ha ancora scarsa visibilità".

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87 di 731 - 27/10/2017 14:26
ilcapitano N° messaggi: 33970 - Iscritto da: 04/5/2010
Quotando: silviettina - Post #86 - 27/Ott/2017 12:24...entrata a 4,67 meglio sorbirsi gli alti e bassi fino al 7 che essere anticipata dai fondi se dovessero decidere improvvisamente di rientrareheheheheh



Bravahahahahahahahahahaha!
88 di 731 - 27/10/2017 14:27
ilcapitano N° messaggi: 33970 - Iscritto da: 04/5/2010
Questo è diventato un titolo da cassetto, d'altra parte se adesso garantisce
lo Stato con il 70%... !
90 di 731 - 27/10/2017 17:37
ilcapitano N° messaggi: 33970 - Iscritto da: 04/5/2010
Evvvvvvaaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
92 di 731 - 28/10/2017 08:52
ilcapitano N° messaggi: 33970 - Iscritto da: 04/5/2010
Titolo:S&P alza rating Italia a 'BBB', outlook stabile.


... bla bla e riblabla
A sostenere le migliorate prospettive economiche del paese anche la ''soluzione delle crisi del Monte dei Paschi di Siena ... bla blahahahahahahahahahha

Chiaro?!


http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/10/27/sp-alza-rating-italia-a-bbb-outlook-stabile_e0fe3039-f4a9-4876-acf1-9602a76593bb.html
94 di 731 - 28/10/2017 09:59
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17034 - Iscritto da: 10/1/2012

Senzatitolo.png159f43793c5a31.png



..mettiamola cosi' by S&P......la risposta sta'...

Senzatitolo.png359f438a5a2f22.png


.

Senzatitolo.png259f438c924a55.png


95 di 731 - 28/10/2017 10:57
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #82 - 25/Ott/2017 12:24Mps, Banca Imi si aspetta una perdita di 3,55 mld nel 2017

A causa di 4 mld di accantonamenti l'utile arriverà nel 2019. Pur non escludendo l'inserimento del titolo in alcuni indici, e questo potrà attirare l'interesse degli istituzionali, il target price resta cauto a 4,3 euro. Il piano industriale è impegnativo

di Elena Dal Maso

Banca Imi si aspetta per i conti del 2017 una profonda pulizia dello stato patrimoniale, con 4 miliardi di extra di accantonamenti su prestiti che permetteranno di immettere sul mercato un portafoglio di crediti deteriorati di 26 miliardi di euro. Questi ultimi dovranno essere deconsolidati entro il primo semestre del 2018 dopo essere stati cartolarizzati. Gli analisti si aspettano di conseguenza una perdita netta a dicembre di 3,6 miliardi di euro (-3,24 miliardi nel 2016) e stimano che la banca torni in utile nel 2019, quando dovrebbe avere Rote (Return on tangible equity) del 4,7%, pari al 2,7% al netto dei fattori non ricorrenti.

Banca Imi si attende che la redditività migliori nel 2021 e allora Mps dovrebbe avere un Rote dell'8,2% (o al 6,7% esclusi gli elementi non ricorrenti). Le stime sull’utile netto sono del 23% e del 31% in meno rispetto agli obiettivi del business plan del Monte rispettivamente per il 2019 e il 2021. Le aspettative di utile per il 2018 sono di 229,8 milioni di rosso e per il 2019 di un guadagno di 438,3 milioni di euro.

La banca senese prevede, nel piano industriale presentato alla Banca centrale europea, una riduzione di 5.400 persone (il 22% del totale) e la chiusura di 600 filiali (30% del complesso) che dovrebbero consentire un calo dei costi operativi nel periodo 2016-2021 pari ad un tasso annuo composta (Cagr) del 3,8%. Nello stesso periodo ii ricavi sono previsti piatti. Banca Imi ritiene che i manager di Mps abbiano “il pieno controllo dei costi operativi”, mentre gli analisti considerano più complicata l'evoluzione dei proventi delle commissioni (+2,8% Cagr 2016-2021) e gli accantonamenti sui crediti.

Pur non escludendo che Mps venga inserita in alcuni indici, attirando in tal modo l’interesse degli investitori azionari che non hanno ad oggi alcuna esposizione sul titolo, Banca Imi preferisce restare cauta considerata la complessità del piano industriale presentato dall’istituto senese in sede europea. Il rating resta quindi sospeso e il prezzo obiettivo sul titolo è di 4,3 euro per azione.

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99 di 731 - 30/10/2017 14:36
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Mps, niente decreto. Oggi non parte il concambio

Lo ha reso noto la banca in una comunicazione al mercato. Lo scambio di azioni di nuova emissione con i nuovi bond serior sarebbe dovuto partire questa mattina. C'è tempo fino al 25 novembre, altrimenti sarà nullo. Il titolo apre in calo

di Elena Dal Maso

Ieri Mps ha comunicato che non è arrivato per ora il decreto del ministero dell'Economia sullo scambio di azioni di nuova emissione in obbligazioni senior. La conseguenza è che il concambio annunciato la settima scorsa dalla banca non può partire oggi.

L'istituto senese renderà noto il nuovo calendario non appena possibile. La banca è tornata alle contrattazioni dopo 10 mesi di silenzio la settimana scorsa e venerdì ha chiuso la seduta a quota 4,736 euro per azione, dopo un avvio a 4,10 nella giornata di martedì 24 ottobre.

Mps aveva spiegato in una nota precedente che, se per qualsiasi ragione il Mef non adotterà il decreto o, comunque, non lo andasse a pubblicare, dopo l'apposizione del visto sullo stesso da parte della Corte dei Conti, in tempo utile per avviare l'offerta di scambio entro il 25 novembre prossimo, l'operazione di scambio "si intenderà decaduta".

La trimestrale della banca sarà pubblicata dopo il cda sui conti che nel frattempo è stato spostato dal 27 ottobre al 7 novembre.

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