Conafi Prestito'

- Modificato il 26/12/2018 10:04
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
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CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO, DELLA PENSIONE E PRESTITO DELEGA.





http://www.conafi.it/







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20 Commenti
1
1 di 20 - 20/8/2016 14:53
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Conafi Prestitò: prosegue il trend di crescita nel II trimestre 2016

FTA Online News

In attesa del Consiglio di Amministrazione del 22 settembre 2016, durante il quale saranno approvati i risultati economico/finanziari del I semestre 2016, il management di Conafi Prestitò riporta alcune indicazioni preliminari sull'andamento del II trimestre 2016 . L'attività di intermediazione nel settore dei finanziamenti con cessione del quinto si è complessivamente attestata nei mesi da aprile a giugno 2016 a 23,8 milioni di Euro in termini di montante lordo (+151% rispetto alla produzione del II trimestre 2015).

Conseguentemente a tale trend positivo della produzione, la Società ha registrato un sostanziale incremento sia delle Commissioni nette e dei proventi netti da cessione di attività finanziarie (pari a 2,6 milioni di euro nel II trimestre 2016, +122% rispetto al II trimestre 2015), sia del Margine di Intermediazione (pari a 2,7 milioni di euro, +111% rispetto al II trimestre 2015), a testimonianza del mantenimento di una buona redditività sui prodotti finanziari intermediati. La Società ha proseguito le proprie politiche di investimenti soprattutto per lo sviluppo dell'area commerciale, i cui costi sono cresciuti del +41% rispetto al I trimestre 2016, attestandosi a circa 0,5 milioni di euro nel II trimestre 2016.

Sulla base di quanto sopra il management precisa che il risultato operativo del II trimestre, seppur nettamente in miglioramento rispetto al I trimestre 2016, registra un risultato ancora negativo. Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Andrea Brizio Falletti di Castellazzo, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Si rende inoltre noto che in data odierna il dott. Renato Bogoni ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Sindaco effettivo e di Presidente del Collegio Sindacale della Società per impegni professionali. Il dott. Renato Bogoni era stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2015 ed era stato tratto dall'unica lista presentata. Ai sensi del combinato disposto dello statuto sociale e della legge applicabile, il Sindaco supplente dott.ssa Daniela Rosa Rendine subentra pertanto nella carica di Sindaco effettivo e il Sindaco effettivo Avv. Vittorio Ferreri assume la carica di Presidente del Collegio Sindacale. Il Sindaco supplente subentrato resterà in carica sino alla prossima Assemblea degli Azionisti, che provvederà alla nomina dei sindaci necessari per l'integrazione del Collegio Sindacale.

Il curriculum vitae dei sindaci sono consultabili sul sito internet della Società all'indirizzo www.conafi.it, sub sezione Investor Relations/Assemblea/Esercizio 2014. Conafi ringrazia il dott. Bogoni per il lavoro svolto in questi anni in favore della Società.


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2 di 20 - 21/8/2016 08:20
Info77 N° messaggi: 52 - Iscritto da: 09/6/2014
Costante aumento della produzione dovrebbe tradursi a breve in risultato netto positivo... Ma quando??
3 di 20 - 19/3/2017 09:52
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Banca d’Italia sanziona Conafi Prestitò, ma Nessun Impatto Negativo sul Processo di Iscrizione al nuovo Albo


Dal 23 novembre 2015 al 5 febbraio 2016, la Banca d’Italia ha condotto accertamenti ispettivi presso Conafi Prestitò, la società guidata da Nunzio Chiolo.

Ad esito del procedimento, in data 20 febbraio 2017, la Banca d’Italia ha notificato il provvedimento finale, con il quale ha comminato agli esponenti attinti dal procedimento sanzionatorio, nonché alla Società, sanzioni amministrative pecuniarie per complessivi Euro 82.500.

All’esito di tale indagine, in data 27 aprile 2016, l’Autorità di vigilanza ha avviato, nei confronti di complessivi 10 componenti ed ex componenti il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale di Conafi, nonché della Società in qualità di responsabile in solido, un procedimento sanzionatorio per talune presunte violazioni concernenti, tra l’altro, l’adeguatezza del sistema di governo aziendale, dell’organizzazione e dei controlli interni in relazione allo svolgimento di attività diverse dall’attività di cessione del quinto.

In data 24 giugno 2016, Conafi ed i suddetti esponenti ed ex esponenti aziendali hanno inviato alla Banca d’Italia controdeduzioni congiunte in ordine agli addebiti dalla stessa formulati. Il provvedimento è impugnabile presso l’Autorità giudiziaria nel termine di trenta giorni. La Società ha quindi avviato le analisi propedeutiche a valutare l’eventuale esercizio dell’opposizione.

Si segnala che il provvedimento in oggetto non determina alcun effetto sul procedimento autorizzativo volto all’iscrizione di Conafi nell’albo unico degli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB.
3h4je
https://www.pltv.it
4 di 20 - 01/5/2017 12:28
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
5 GIUGNO 2017 ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

3uv8s
5 di 20 - 19/9/2017 09:36
maurizio5 N° messaggi: 2909 - Iscritto da: 19/4/2007

Non saprei come definire questo titolo,dovrebbe scattare come una molla all'insù ! Invece non si capisce bene quello che stanno combinando dirigenti e dipendenti : minimo arrestarli tutti

6 di 20 - 23/9/2017 12:32
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Conafi Prestito diventa holding di partecipazioni

Il cda ha deciso di cedere l'attività riservata di intermediazione finanziaria e di riflesso di presentare all'assemblea straordinaria del 15 dicembre la proposta di modifica dell'oggetto sociale da intermediario finanziario a holding di partecipazioni. Risultato netto negativo per 0,8 mln di euro nel primo semestre. In attesa del nuovo piano industriale, l'esercizio 2017 dovrebbe chiudersi in pareggio. Vendite sul titolo in borsa

di Francesca Gerosa

Conafi Prestito cambia ragione sociale e diventa holding di partecipazioni. Il consiglio di amministrazione della società ha deciso ieri di cedere l'attività riservata di intermediazione finanziaria con effetto dalla seconda metà di ottobre e questo determinerà una sostanziale riduzione del personale.

Il cda ha conseguentemente deliberato di presentare all'assemblea straordinaria dei soci, convocata il prossimo 15 dicembre, la proposta di modifica dell'oggetto sociale da intermediario finanziario a holding di partecipazioni, in modo che gli azionisti di Conafi possano trarre maggiori benefici dallo status di società quotata con partecipazioni diversificate.

A tal riguardo è in corso di predisposizione un piano industriale, le cui direttrici sono state illustrate ieri al consiglio nei propri elementi principali, finalizzato a tracciare le linee strategiche del nuovo progetto imprenditoriale che contemplerà un focus nel settore finanziario, con partecipazioni di controllo in società che svolgono attività in tale ambito, oltre che la detenzione di partecipazioni in società operanti nel settore industriale.

Nel nuovo piano industriale sarà oggetto di valutazione anche l'assetto di governance della società con particolare riguardo alla composizione e alla dimensione del board che ieri ha anche approvato i conti del primo semestre. Il risultato netto consolidato è stato negativo per 0,8 milioni di euro (era negativo per 1,6 milioni al 30 giugno 2016) in virtù di proventi straordinari su attività disponibili per la vendita pari a 1,4 milioni.

La voce dividendi e proventi assimilati, pari a 1,4 milioni (non presente nel 2016), è relativa alla distribuzione di proventi su attività disponibili per la vendita, contabilizzata nel semestre con conseguente riduzione della riserva di fair value inclusa nel patrimonio netto. Mentre il margine di intermediazione, inclusivo dei proventi su attività disponibili per la vendita, è risultato positivo per 4,7 milioni di euro (positivo per 4 milioni al 31 marzo 2016). La produzione intermediata è stata pari a 40,8 milioni di euro (36,6 milioni al 30 giugno 2016) e la posizione finanziaria netta attiva si è attestata a 16,8 milioni di euro rispetto ai 16,9 milioni di fine 2016.

Il secondo semestre dell'esercizio vedrà dunque il cda impegnato nella conversione dell'attività sociale da quella di intermediario finanziario a quella di holding di partecipazioni e nella predisposizione del nuovo piano industriale. "In attesa del piano industriale e sulla base della semplice ipotesi di funzionamento della società nelle more della modifica dell'oggetto sociale, predisposta essenzialmente per la verifica della continuità aziendale, si può ragionevolmente ritenere che l'esercizio possa chiudersi in sostanziale pareggio", ha previsto il gruppo.

58ft0
https://www.milanofinanza.it
7 di 20 - 17/12/2017 10:38
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Conafi Prestitò, ok dei soci a modifica oggetto sociale

L’assemblea dei soci di Conafi Prestitò ha deliberato, in sede straordinaria, la modifica dello Statuto in modo da convertire l’attività sociale da tipica attività finanziaria in attività di holding di partecipazioni. La modifica approvata, determinando un cambiamento significativo nell’attività della Società, comporta il riconoscimento del diritto di recesso in capo agli azionisti che non hanno concorso all’adozione della deliberazione.
640yz
8 di 20 - 18/12/2017 16:21
maurizio5 N° messaggi: 2909 - Iscritto da: 19/4/2007

-2,96 colpa mia

9 di 20 - 24/1/2018 19:40
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Banche, addendum Bce su Npl potrebbe slittare

Il documento sarà comunque finalizzato entro il primo trimestre. Per il capo della vigilanza Nouy gli istituti "si devono preparare"

Resta sotto i riflettori il tema della vigilanza dell'Unione Europea sui crediti deteriorati delle banche italiane, dopo che nelle ultime ore una delle maggiori funzionarie della Banca centrale europea, Danièle Nouy, presidente del supervisory board dell'ente, ha fatto capire che potrebbe essere rimandata di qualche mese l'applicazione del cosiddetto "addendum" alle linee guida comunitarie sugli Npl, alias Non Performing Loans.

Parlando a Francoforte, presso la sede della Bce, la Nouy ha dichiarato: "L'addendum è stato sottoposto a pubblica consultazione che si è chiusa a dicembre. Abbiamo esaminato tutti i commenti e le opinioni legali che abbiamo ricevuto ed emenderemo di conseguenza l'addendum. Tra le altre cose, potremmo cambiare la data di applicazione e chiariremo il contesto di Pillar 2 in cui si inserisce della Bce. Ci stiamo coordinando con la commissione europea sulla sua proposta per un livello minimo di accantonamento prudenziale in base al Pillar 1. L'addendum sarà finalizzato nel primo trimestre di quest'anno".

Si ricorderà che il cosiddetto "addendum" è, riassumendo, una integrazione alle linee guida sugli Npl già emesse dalla BCE nel marzo 2017, una sorta di "aggiunta" che l'Europa ha pubblicato in autunno e che prevede di spingere le banche a coprire integralmente i deteriorati dopo sette anni, oppure due anni, a seconda siano crediti garantiti o non garantiti, decorrendo dal momento della loro iscrizione a credito deteriorato.

La Nouy ha invitato gli istituti a non sprecare la possibile dilazione e a impegnarsi comunque per raggiungere l'obbiettivo senza perdere tempo: "Il mio primo messaggio alle banche è questo: fare troppo poco e tardi non è un'opzione percorribile. Porterà sicuramente a maggiori problemi nel futuro. Il mio secondo messaggio alle banche è questo: preparatevi per l'addendum".

il capo della vigilanza Bce ha ricordato il nuovo stress test per capire quali banche sono sottocapitalizzate, spronandole a rimediare ai rischi di mercato, sotto la stretta supervisione dell'Europa. Lo scopo, come spiega lei stessa, è anche arrivare al ventilato sistema europeo di assicurazione dei depositi, o Edis. Secondo la Nouy, la creazione dell'Edis potrebbe comportare "un'altra revisione della qualità degli asset e ciò dovrebbe rappresentare per le banche un ulteriore incentivo a ripulire i loro bilanci".

Il tema dell'addendum è molto sentito dalle banche italiane, che detengono il 25% degli Npl di tutta la galassia bancaria della Ue. I criteri europei di valutazione vengono ritenuti troppo rigidi dall'Italia, e un incontro fra la Nouy e la Banca d'Italia svoltosi a Roma lo scorso 17 gennaio non è valso a far ammorbidire le posizioni europee. La prospettata dilazione di alcuni mesi, però, sembra offrire almeno l'occasione per guadagnare tempo.

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Danièle Nouy, responsabile del comitato unico europeo di vigilanza bancaria
10 di 20 - 16/4/2018 22:52
ciccio80 N° messaggi: 386 - Iscritto da: 03/1/2014
Direzione 0.60
11 di 20 - 17/4/2018 16:03
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
CONAFI PRESTITO'...W JOE!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/normal-0-14-false-false-false-it-x-none.html
12 di 20 - 18/4/2018 13:43
onda75 N° messaggi: 719 - Iscritto da: 28/6/2011
Domani qualcuno si mangerà quel dito che premeva quel tastino per la vendita.
13 di 20 - 22/4/2018 09:45
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
CONAFI...AD MAIORA!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/conafi-prestitotarget-raggiunto.html
14 di 20 - 23/4/2018 10:23
ENZOMASSIMI N° messaggi: 774 - Iscritto da: 28/2/2012
Segnalo netweek appena toccato 0.43 e pronta a volare
15 di 20 - 26/4/2018 17:03
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
CONAFI...1-2-3 HIGH JOE ROSS!

https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/conafi1-2-3-high-joe-ross.html
16 di 20 - 15/5/2018 21:09
ciccio80 N° messaggi: 386 - Iscritto da: 03/1/2014
Che figata
17 di 20 - 17/5/2018 11:18
nanocchio N° messaggi: 164 - Iscritto da: 11/6/2010
Quotando: giola - Post #15 - 26/Apr/2018 15:03CONAFI...1-2-3 HIGH JOE ROSS!
https://giolanalisys.blogspot.com/2018/04/conafi1-2-3-high-joe-ross.html




Ciao Giola, hai per caso aggiornato la tua analisi su questo titolo o hai intenzione di farlo? Grazie
18 di 20 - 21/5/2018 23:14
Herr Doktor N° messaggi: 269 - Iscritto da: 21/3/2017
Come mai fece il rimbalzo?
19 di 20 - 26/12/2018 10:02
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Conafi chiude in utile il primo semestre 2018

Conafi ha chiuso il primo semestre del 2018 con un utle netto, esclusa la quota di terzi, di 1,35 milioni di euro, risultato che si confronta con il rosso di 823mila euro contabilizzato nei primi sei mesi dello scorso anno.

I ricavi sono stati pari a 750mila euro, in forte peggioramento rispetto agli 8,5 milioni del primo semestre del 2017. A fine giugno la posizione finanziaria netta era positiva per 17,41 milioni di euro, in miglioramento dai 13,36 milioni di inizio anno.

Il management di Conafi prevede di chiudere il 2018 in pareggio.

9m8qj
20 di 20 - 30/3/2020 08:53
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Dividendi: nessuna banca potrà distribuirli in Europa fino a ottobre

L’ha stabilito la Bce: non è un divieto (non potrebbe esserlo) ma una sollecitazione. Possibili effetti in Borsa OGGI, LUNEDI' 30 MARZO.

La decisione è stata annunciata ieri sera dopo la chiusura delle Borse: la Bce e quindi Bankitalia di rimando hanno sollecitato le banche dell’area di competenza a non distribuire dividendi. Questa in sintesi la sollecitazione:

1°) l’invito ha una durata limitata: almeno fino al prossimo mese di ottobre;

2°) stessa pressione per quanto riguarda i “buy back”;

3°) l’intervento riguarda i dividendi non ancora distribuiti e anche quelli messi all’ordine del giorno di assemblee degli azionisti (è il caso per esempio di Banca Intesa);

4°) occorre che gli istituti di credito guardino con oculatezza agli effetti della pandemia in corso, intervenendo il più possibile nei confronti dell’economia reale.

Il verdetto, che non è espresso in termini di obbligo ma di sollecitazione (da cui nessuna banca potrà inevitabilmente esimersi), cancella il rischio di una politica a macchia di leopardo relativamente alla distribuzione di dividendi, come già si stava delineando da qualche giorno, con annunci del tutto contradditori.

La decisione è più che corretta, data la gravità del momento, ma porterà immancabilmente a pressioni ribassiste per le azioni del settore. Resta poi da capire se quel “fino a ottobre” sarà interpretato come rinuncia definitiva per il dividendo 2019 oppure come rinvio di alcuni mesi, con magari l’erogazione a partire dall’autunno di una quota parte rispetto a quanto inizialmente previsto.

LORENZO RAFFO di LOMBARDREPORT

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