Nel corso delle ultime sedute il mercato azionario italiano ha fornito interessanti segnali di tenuta. L’indice FtseMib si è infatti appoggiato ad un’importante supporto grafico e ha compiuto un veloce rimbalzo tecnico. Nonostante questo recupero, tuttavia, la situazione tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout della resistenza posta in area 22.300-22.350 potrebbe fornire un segnale d’inversione rialzista, con proiezione teorica a quota 22.900-23.000 punti. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia un moderato rafforzamento della pressione rialzista, con l’Macd che si è girato in posizione long mentre il Cci a 15 periodi è tornato al di sopra della sua linea di equilibrio. Per le prossime sedute è comunque importante che le quotazioni rimangano al di sopra del sostegno posto a 21.500-21.400 punti. La tenuta di questa zona assume particolare importanza in quanto può favorire la costruzione di una solida base accumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare un movimento rialzista di una certa consistenza. Pericoloso invece il ritorno al di sotto dei 21.000 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del supporto situato in area 20.500-20.450 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza.
(MILANO FINANZA)
42 di 12519-13/10/2015 11:510
GIOLA
N° messaggi: 29803 -
Iscritto da: 03/9/2014
Volkswagen fa precipitare lo Zew, Piazza Affari accentua le perdite
Crolla a ottobre la fiducia delle imprese tedesche. L'indice Zew è sceso a 1,9 punti dai 12,1 punti di settembre, una flessione molto più profonda di quella, comunque ingente, prevista dagli economisti, i quali avevano scommesso su una lettura a 6 punti. Secondo gli economisti dell'Istituto, a pesare sulle prospettive di crescita della Germania sono lo scandalo Volkswagen e la frenata delle economie emergenti.
"Lo scandalo Volkswagen e la crescita debole dei mercati emergenti hanno peggiorato l'outlook economico della Germania", ha affermato il presidente dello Zew, Clemens Fuest, puntualizzando però che "l'andamento dell'economia tedesca è ancora buono e l'Eurozona continua a recuperare. Ciò rende piuttosto improbabile" che la Germania "scivoli in recessione".
E' invece migliorata a ottobre la fiducia sulle prospettive dell'economia in Italia. È quanto è emerso dall'indagine congiunturale Zew, che ha fissato il dato a 27,7, in rialzo dell'1,6 rispetto al 26,1 di settembre. Tuttavia, dopo il dato tedesco, l'indice Ftse Mib di Piazza Affari ha accelerato al ribasso e ora cede l'1,28% a 21.809 punti, in linea con gli altri mercati europei (-1,45% il Dax, -1,74% il Cac40 e -0,91% il Ftse100).
Lo spread Btp/bund è stabile a 110 punti base con il decennale italiano all'1,66%, mentre il dollaro si conferma debole sull'euro a 1,1372 con gli investitori che, a questo punto, si aspettano un'estensione del Qe da parte della Bce. Questa mattina il consigliere esecutivo della Banca centrale europea, Yves Mersch, ha previsto che nel breve termine l'inflazione della zona euro si manterrà intorno ai livelli attuali, prossimi allo zero, ma che potrebbe accelerare alla fine dell'anno.
Proprio stamani è stato pubblicato l'indice dei prezzi al consumo definitivo tedesco a settembre, calato dello 0,2% a livello mensile e rimasto invariato su base annuale. I dati sono risultati in linea con quelli preliminari e con il consenso. Ad agosto l'indice dei prezzi al consumo era rimasto invariato mese su mese ed era salito dello 0,2% anno su anno.
Calcolati su base annua, i prezzi al consumo della zona euro a settembre sono tornati in territorio negativo, ricalcando il crollo del greggio e aumentando le pressioni su Francoforte per accelerare il programma di quantitative easing mirato proprio a far ripartire un'inflazione ancora latitante.
Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha già anticipato che la Bce potrebbe innalzare l'importo o prolungare la durata del Qe, dal momento che l'inflazione non sembra destinata a raggiungere l'obiettivo ufficiale di "inferiore ma prossimo" al 2% nel 2016 e nel 2017.
43 di 12519-14/10/2015 12:390
GIOLA
N° messaggi: 29803 -
Iscritto da: 03/9/2014
BORSE EUROPA deboli a metà seduta su dati Cina preoccupanti
Le borse europee restano in territorio negativo a metà seduta, con gli investitori preoccupati dalle pressioni deflazionistiche in Cina che alimentano i timori per l'economia.
Alle 12,15 italiane l'indice paneuropeo FTSEuroFirst 300 lascia sul terreno lo 0,47% a 1410,55 punti.
Tra le singole piazze l'indice britannico FTSE 100 perde lo 0,7%, il tedesco DAX lo 0,83 e il francese CAC 40 lo 0,57%.
I dati cinesi hanno mostrato oggi un'inflazione minore del previsto a settembre e prezzi alla produzione in calo per il 43esimo mese consecutivo.
L'azionario europeo continua a ritracciare dai picchi di aprile scorso, in parte proprio a causa dei timori legati alla Cina, seconda economia del mondo e maggior mercato di sbocco per le compagnie europee.
"La situazione cinese in generale continua ad indicare una domanda domestica debole. Il sentiment sull'equity resta negativo", commenta Peter Dixon di Commerzbank.
Tra i titoli in evidenza oggi:
ASML (ASML.EQ) fornitore dei principali produttori mondiali di semiconduttori, è tra quelliche perdono di più (-6%) in scia a utli e ordini nel terzo trimestre sotto le attese.
Skanska scende del 7%, performance giornaliera peggiore da agosto 2011, dopo aver stimato profitti in calo nel terzo trimestre.
La britannica Hargreaves (HL.L) Lansdown balza invece di quasi l'8%, miglior titolo del paniere europeo oggi, con gli investitori soddisfatti dei flussi di business su massimi record.
44 di 12519-16/10/2015 08:480
GIOLA
N° messaggi: 29803 -
Iscritto da: 03/9/2014
FtseMib: inversione rialzista con il breakout di quota 22.400
E’ stata una settimana altalenante per mercato azionario italiano che si è scontrato con un’importante resistenza grafica e ha subito una veloce correzione. La situazione tecnica di breve termine dell’indice FtseMib sta comunque migliorando: da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout, confermato in chiusura di seduta, della resistenza posta a 22.400 punti potrebbe fornire un chiaro segnale rialzista, con una prima proiezione teorica in area 22.900-23.000. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia comunque un rafforzamento della pressione rialzista, con l’Macd e il Parabolic Sar che si trovano ancora in posizione long mentre il Cci a 15 periodi rimane al di sopra della sua linea di equilibrio. Per le prossime sedute è comunque importante che le quotazioni rimangano al di sopra del sostegno posto a 21.800-21.750 punti. La tenuta di questa zona assume particolare importanza in quanto può favorire la costruzione di una solida base accumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare un movimento rialzista di una certa consistenza. Pericoloso invece il ritorno al di sotto dei 21.000 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del supporto situato in area 20.500-20.450 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza.
(MILANO FINANZA)
45 di 12519-19/10/2015 15:120
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Stopte 22382
46 di 12519-20/10/2015 10:590
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Tp oggi 22050 sikulo
47 di 12519-21/10/2015 10:220
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Tp oggi 21865 stopte fulcro 22382
48 di 12519-22/10/2015 09:240
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Tp oggi 21865 ... Intraday short 22315 stop 22345 ... Possibile volatilità dopo 14:00
49 di 12519-23/10/2015 09:130
GIOLA
N° messaggi: 29803 -
Iscritto da: 03/9/2014
FtseMib: un interessante spunto rialzista
E’ stata una settimana positiva per mercato azionario italiano che, dopo aver testato un’importante area di supporto grafico, ha compiuto un veloce spunto rialzista e si è spinto sui massimi delle ultime settimane. La situazione tecnica di breve termine dell’indice FtseMib rimane quindi costruttiva: dopo una breve pausa di consolidamento è pertanto probabile un ulteriore allungo, con una prima proiezione teorica in area 22.950-23.000 e un secondo obiettivo attorno a 23.300. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia infatti un rafforzamento della pressione rialzista, con l’Macd e il Parabolic Sar che si trovano in chiara posizione long. Per le prossime sedute è comunque importante che le quotazioni rimangano al di sopra del sostegno posto a 22.100 punti. Solo il cedimento di quest’ultimo livello potrebbe innescare una correzione di una certa consistenza, con obiettivi di breve a 21.800-21.750 prima e attorno a 21.500-21.450 in un secondo momento.
(MILANO FINANZA)
50 di 12519-24/10/2015 12:410
lorenz5
N° messaggi: 6 -
Iscritto da: 27/4/2009
in base alla chiusura di ieri a 22735 cosa pensi possa accadere nella giornata di lunedì? grazie
51 di 12519-29/10/2015 13:470
GIOLA
N° messaggi: 29803 -
Iscritto da: 03/9/2014
FtseMib: resistenza a 22.750 punti
E’ stata una settimana altalenante per mercato azionario italiano che è stato respinto da un’importante area di resistenza e ha accusato una veloce correzione. La situazione tecnica di breve termine dell’indice FtseMib rimane comunque costruttiva: da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout, confermato in chiusura di seduta, di quota 22.750 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista, con un primo target a 23.100 e un secondo obiettivo in area 23.300-23.330. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia, in particolare, un’interessante contrazione di volatilità, situazione che spesso anticipa l’inizio di un movimento impulsivo. Per le prossime sedute è pertanto importante che le quotazioni rimangano al di sopra di quota 22.100: la tenuta di questa zona assume particolare importanza in quanto può favorire la costruzione di una solida base accumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare un allungo di una certa consistenza. Il cedimento di 22.100, al contrario, potrebbe innescare una rapida correzione verso 21.800-21.750 prima e in area 21.500-21.450 in un secondo momento.
(MILANO FINANZA)
52 di 12519-29/10/2015 14:110
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Tela long stop 22390
53 di 12519-30/10/2015 08:140
gattone0_0
N° messaggi: 6534 -
Iscritto da: 05/2/2007
Oggi invece?
54 di 12519-30/10/2015 09:120
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
1) buy 513 stop 500 2) buy 463 stop 440
55 di 12519-30/10/2015 09:360
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Errata corige stop 490 ... Mettere stop sempre tra 20 40 punti mib
56 di 12519-30/10/2015 09:410
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Usare traling stop se non avere dimestichezza con na figa
57 di 12519-30/10/2015 09:520
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
O in casi di dubbi su livelli da monitorare
58 di 12519-30/10/2015 09:580
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
Essere sikulo non perdere soldi e teta o reta ... Di più non dire perché essere now how personale ... E studiare sempre e informare di meno. Mellussi essere iper informati e avere poca know how
59 di 12519-30/10/2015 10:050
zilart2
N° messaggi: 9069 -
Iscritto da: 01/4/2012
E fare meno scarabocchi su grafici che rovinare la bellezza della figa ✌🏻️
60 di 12519-06/11/2015 11:330
GIOLA
N° messaggi: 29803 -
Iscritto da: 03/9/2014
FtseMib: supporto statico a 22.100 punti
E’ stata una settimana contrastata per il mercato azionario italiano che è stato respinto da una solida area di resistenza grafica e ha accusato una veloce correzione. La situazione tecnica dell’indice FtseMib rimane ancora costruttiva ma, da un punto di vista grafico, soltanto il breakout di quota 22.750 potrebbe fornire un nuovo segnale long, con un primo target a 23.100 e un secondo obiettivo in area 23.300-23.330. Per le prossime sedute è comunque pertanto importante che le quotazioni rimangano al di sopra di quota 22.100: la tenuta di questa zona assume particolare importanza in quanto può favorire la costruzione di una solida base accumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare un allungo di una certa consistenza. Pericoloso invece il cedimento di quota 22.100 in quanto può innescare un’ulteriore correzione, con un primo obiettivo a quota 21.800-21.750 e un secondo obiettivo in area 21.500-21.450 punti. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia un’interessante contrazione di volatilità, situazione che molto spesso anticipa l’inizio di un movimento direzionale.
Informazioni sulla discussione
Torna alla Lista
Aggiorna Lista
perché essere now how personale ... E studiare sempre e informare di meno. Mellussi essere iper informati e avere poca know how
Nel corso delle ultime sedute il mercato azionario italiano ha fornito interessanti segnali di tenuta. L’indice FtseMib si è infatti appoggiato ad un’importante supporto grafico e ha compiuto un veloce rimbalzo tecnico. Nonostante questo recupero, tuttavia, la situazione tecnica di breve termine rimane ancora contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout della resistenza posta in area 22.300-22.350 potrebbe fornire un segnale d’inversione rialzista, con proiezione teorica a quota 22.900-23.000 punti. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia un moderato rafforzamento della pressione rialzista, con l’Macd che si è girato in posizione long mentre il Cci a 15 periodi è tornato al di sopra della sua linea di equilibrio. Per le prossime sedute è comunque importante che le quotazioni rimangano al di sopra del sostegno posto a 21.500-21.400 punti. La tenuta di questa zona assume particolare importanza in quanto può favorire la costruzione di una solida base accumulativa, premessa indispensabile per poter iniziare un movimento rialzista di una certa consistenza. Pericoloso invece il ritorno al di sotto dei 21.000 punti anche se, da un punto di vista grafico, soltanto la rottura del supporto situato in area 20.500-20.450 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista di tendenza.
(MILANO FINANZA)