Juve 34 (JUVE)

- 27/4/2016 14:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: Juventus Football ClubGrafico Storico: Juventus Football Club
Grafico IntradayGrafico Storico
Valentina Allegri Juve, storia di un grande amore, e in effetti ancora su Instagram la figlia dell’allenatore pubblica una vera e propria dichiarazione in cui leggiamo: “Quando due anni fa ho iniziato ad avvicinarmi al mondo Juve ero scettica, perché di questa squadra – scrive Valentina – ne sentivo parlare solo male: “Rubano, sono ladri“. Poi l’accoglienza ricevuta non è stata certo delle migliori. Io però ho sempre tifato e sostenuto mio papà, senza mai lasciarmi coinvolgere troppo. Questa squadra però mi ha conquistata. Non so. Il tifo, le persone, il calore, il crederci #finoallafine è stata una vera e propria lezione di vita per me”. “Ad oggi non posso che essere contenta di essere entrata a far parte di questo mondo – continua la figlia di Allegri – sono felice ed orgogliosa dei traguardi raggiunti. La società, la squadra, i tifosi sono una splendida grande famiglia”. La fan perfetta, insomma, che non ha paura di mostrare la sua passione calcistica a chi la segue…E la ragazza di seguaci ne ha parecchi!

Lista Commenti
477 Commenti
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401 di 477 - 06/9/2016 09:45
marcolippo N° messaggi: 561 - Iscritto da: 11/4/2013
N.Pr.Den. Q.Den. Denaro Lettera Q.Let. N.Pr.Let.
1 24000 0.3190 0.3193 3250 1
1 6171 0.3184 0.3195 60000 2
1 30000 0.3176 0.3200 137943 12
1 18282 0.3175 0.3206 4363 1
1 35935 0.3170 0.3207 7298 1
402 di 477 - 06/9/2016 10:03
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: marcolippo - Post #401 - 06/Set/2016 07:45N.Pr.Den. Q.Den. Denaro Lettera Q.Let. N.Pr.Let.
1 24000 0.3190 0.3193 3250 1
1 6171 0.3184 0.3195 60000 2
1 30000 0.3176 0.3200 137943 12
1 18282 0.3175 0.3206 4363 1
1 35935 0.3170 0.3207 7298 1




I dodici ordini a 0,32 sono lo scoglione più duro ...
403 di 477 - 06/9/2016 10:05
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Noi si va fino alla finale di cempion ( leggi : troppo pessimismo in giro ...)
404 di 477 - 06/9/2016 10:49
marcolippo N° messaggi: 561 - Iscritto da: 11/4/2013
Duc.. Sono con te anche su intek
405 di 477 - 06/9/2016 13:54
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: marcolippo - Post #404 - 06/Set/2016 08:49Duc.. Sono con te anche su intek



Ho il portafoglio ingessato dal dicembre scorso, ma su Juve e Intek ( acquisti storici , anche se lunedì ho comprato ancora qualche risparmio Di rame ), ci morirò ...

La prima perché adoro quei due colori, soprattutto addosso alle belle donne, che magari non capiscono un cazzo di calcio , la seconda perché il rame è esoterico ...
406 di 477 - 08/9/2016 07:59
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Facciamo i conti ( nostalgia canaglia ) alla campagna acquisti e vendite ?

Chi mi aiuta ?
407 di 477 - 09/9/2016 17:17
gesu N° messaggi: 1 - Iscritto da: 18/11/2013
Prezzo reale di juve é 0,77/0,80 Solo questione di tempo...
408 di 477 - 09/9/2016 17:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Quindi quelli che hanno comprato questo titolo sperando nel ...


Juve, risarcimento di 443 milioni dalla Figc: il Tar deciderà dopo l'estate
Mezzora di dibattimento in aula, sentenza tra almeno 45 giorni: i bianconeri chiedono i danni per la mancata revoca dello scudetto 2006 all'Inter in seguito ai nuovi elementi giudiziari. "Ci fu disparità di trattamento". I nerazzurri: "Posizione inammissibile"


L'hanno azzeccata anche stavolta ( vendendo sulle fiammate speculative ) .

Tifosi col tifo...
409 di 477 - 10/9/2016 08:30
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Èvero che, nonostante tutto, la campagna acquisti vendite si è chiusa con un + 3 milioni ? Micidiali ...
410 di 477 - 13/9/2016 10:00
marcolippo N° messaggi: 561 - Iscritto da: 11/4/2013
accendiamo?
411 di 477 - Modificato il 16/10/2016 11:20
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Juventus, voci di falso in bilancio, Agnelli ha risposto un anno fa...

La notizia di un falso in bilancio dovuta alla mancanza di accantonamenti legati alle cause con Gazzoni. Ma Agnelli aveva chiarito già un anno fa

«La Juventus ha commesso falso in bilancio», la notizia ha fatto il giro di Internet surfando sull'onda dei social. Comprensibile, vista la golosità della notizia. Il problema è che non si tratta di una notizia, ma di una bufala. Perché secondo quanto è circolato la Juventus non avrebbe «accantonato» le riserve legate alle richieste danni di Gazzoni-Frascara, appendice in sede civile dei processi Calciopoli. Nella vicenda viene coinvolta anche la Fiorentina, per la medesima situazione (condanna per Calciopoli e successiva richiesta danni dell'allora presidente del Bologna) e per i Della Valle c'è anche una denuncia dello stesso Gazzoni, che ha rilevato come manchi nel bilancio della Fiorentina un adeguato accantonamento.

LA RISPOSTA - La questione, tuttavia, è stata già oggetto dell'assemblea dei soci della Juventus e in particolare di una risposta data dal presidente Agnelli un anno fa e riportata alle pagine 95 e 96 del verbale del 23 ottobre 2015, dove si legge: «Il presidente Andrea AGNELLI risponde facendo presente che è necessario fare una precisazione a notizie riportate in maniera non corretta da alcuni organi di stampa; eventuali accantonamenti per qualsiasi ricorso devono essere approvati dal consiglio di amministrazione; in merito al ricorso del signor GAZZONI la società non ha nessun timore in base alle sue richieste e alle sue azioni. L'amministratore delegato Aldo MAZZIA aggiunge che per appostare un accantonamento in bilancio a fronte di una controversia in corso è necessario che il consiglio valuti che sia probabile la soccombenza e quindi che eventualmente insorga una passività; in questo momento la società non ha alcuna certezza che questo sia probabile».

TUTTOSPORT


Calciopoli, Juve e Viola ora rischiano grosso. Accusa di falso in bilancio: ecco lo scenario

Si apre un nuovo capitolo di Calciopoli. Il Fatto Quotidiano parla di accuse a Juve e Fiorentina per falso in bilancio. Il motivo? Il mancato accantonamento del risarcimento alle vittime

Il Fatto Quotidiano torna a parlare di Calciopoli in chiave finanziaria e rivela un retroscena inquietante per Juventus e Fiorentina: l’ombra del falso in bilancio. Un problema grosso per Della Valle e la Fiorentina. E presto anche per Andrea Agnelli e la Juventus. Ecco l’articolo di Paolo Ziliani, che sul Fatto Quotidiano spiega cosa rischiano ora le due società: “Siamo al prologo della nuova telenovela, la “Calciopoli Finanziaria”, la cui prima puntata si è
aperta con un colpo di scena, la denuncia per falso in bilancio del presidente onorario della Fiorentina (ai tempi di Calciopoli) Diego Della Valle, cui potrebbe seguirne, a breve, una identica nei confronti di Andrea Agnelli e la
Juventus.”

Passiamo ai fatti – “A luglio Victoria 2000 srl, proprietaria ai tempi di Calciopoli del Bologna FC e di cui era titolare il presidente Giuseppe Gazzoni Frascara, ha depositato in procura a Firenze una corposa denuncia contro i dirigenti viola (Diego e Andrea Della Valle, Cognini, Mencucci, Panerai ecc.), a oggi tutti indagati per falso in bilancio. Motivo: il mancato accantonamento nel bilancio chiuso il 31 dicembre 2015 della somma che la Fiorentina potrebbe essere tenuta a corrispondere a titolo di risarcimento- danni, al pari della Juventus e delle persone fisiche indicate dalla Corte di Cassazione (a cominciare da Luciano Moggi) ai soggetti che la Corte, in data 23.3.2015, ha riconosciuto parti lese di Calciopoli: Brescia, Atalanta, Bologna e Victoria 2000, oltre alla Figc.”

La Fiorentina, in realtà, si era posta il problema, ma lo aveva liquidato con leggerezza incomprensibile nel bilancio 2015 alla voce “Controversie legali e tributarie”: “La Fiorentina ha sostenuto in ogni grado di giudizio la legittimità del comportamento proprio e dei propri esponenti e conseguentemente ritiene che non sussistano i presupposti peruna propria responsabilità rispetto alla retrocessione in Serie B al termine della stagione 2004-2005 di Atalanta,
Brescia e Bologna (…). Confida pertanto nel rigetto di tutte le richieste avanzate”. E Ziliani affonda: “In conclusione la Giustizia ordinaria (6 sentenze, di cui 3 di Cassazione) ha stabilito che il Bologna è stato truffato e dev’essere risarcito dai truffatori, indica i truffatori uno a uno ma la Fiorentina confida ciecamente nelle proprie ragioni, seppur già respinte da ben 22 giudici, di cui 15 di Cassazione. Per dieci lunghi anni si sono negati i fatti: ora si nega anche che quei fatti, divenuti incontestabili, abbiano danneggiato le vittime.”

E’ definitivamente finito il tempo delle chiacchiere. Calciopoli ha dato risposte chiare a partire dalla bocciatura del ricorso (incredibile) da 444 milioni richiesto dalla Juventus al Tar passando per le sentenze in tutti i gradi di giudizio. Un avvertimento ad Andrea Agnelli e al cda juventino, che martedì 35 saranno chiamati all’approvazionedel bilancio semestrale chiuso il 30 giugno 2016. La richiesta di risarcimento che pende sulla Juventus è doppia: unadella società Victoria presso la Corte d’appello di Napoli e una di Gazzoni presso il Tribunale di Roma, per un totaledi 113 milioni.

Un accantonamento equivarrebbe ad un’ammissione di colpa e quindi nessun accantonamento è stato previsto o predisposto. si legge sul FQ: “Per la cronaca: il mancato accantonamento in bilancio di somme destinate ai risarcimenti di Calciopoli si configura, per la giustizia sportiva, come vero e proprio illecito amministrativo: risulterebbe irregolare, per Fiorentina e Juventus, persino l’iscrizione al campionato (art. 7, documentazione irregolare fornita alla Covisoc) e per questo tipo di illeciti, di natura amministrativa, le sanzioni vanno da 1 a più punti di penalizzazione fino alla retrocessione per gli illeciti più gravi.“

I precedenti – La giustizia sportiva, in casi analoghi, non ha esitato a colpire con il pugno duro: “Solo nelle ultime tre stagioni, per questo tipo di reati, sono stati penalizzati otto club tra Serie A e Serie B tra cui il Parma (-7 punti nel 2014-2015), il Siena (-8) e il Brescia (-5 con retrocessione all’ultimo posto in classifica). Vedremo cosa succederà oggi con Fiorentina e Juventus. Va ricordato che la Juve, come società quotata in Borsa, è tenuta a rispondere di eventuali illeciti anche alla Consob. Morale della favola. La Juventus è liberissima di spendere 90 milioni per Higuain e di darsi alla collezione degli scudetti; ma se prima non ha messo da parte i milioni per risarcire le vittime di Moggi e Giraudo, come i giudici hanno stabilito, commette un reato. Fare utili di bilancio e acquistare il fior fiore dei campioni è troppo facile, altrimenti. Col trucco sono capaci tutti.“

(Il Fatto Quotidiano)


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412 di 477 - 20/10/2016 16:32
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #411 - 16/Ott/2016 09:09
Juventus, voci di falso in bilancio, Agnelli ha risposto un anno fa...

La notizia di un falso in bilancio dovuta alla mancanza di accantonamenti legati alle cause con Gazzoni. Ma Agnelli aveva chiarito già un anno fa

«La Juventus ha commesso falso in bilancio», la notizia ha fatto il giro di Internet surfando sull'onda dei social. Comprensibile, vista la golosità della notizia. Il problema è che non si tratta di una notizia, ma di una bufala. Perché secondo quanto è circolato la Juventus non avrebbe «accantonato» le riserve legate alle richieste danni di Gazzoni-Frascara, appendice in sede civile dei processi Calciopoli. Nella vicenda viene coinvolta anche la Fiorentina, per la medesima situazione (condanna per Calciopoli e successiva richiesta danni dell'allora presidente del Bologna) e per i Della Valle c'è anche una denuncia dello stesso Gazzoni, che ha rilevato come manchi nel bilancio della Fiorentina un adeguato accantonamento.

LA RISPOSTA - La questione, tuttavia, è stata già oggetto dell'assemblea dei soci della Juventus e in particolare di una risposta data dal presidente Agnelli un anno fa e riportata alle pagine 95 e 96 del verbale del 23 ottobre 2015, dove si legge: «Il presidente Andrea AGNELLI risponde facendo presente che è necessario fare una precisazione a notizie riportate in maniera non corretta da alcuni organi di stampa; eventuali accantonamenti per qualsiasi ricorso devono essere approvati dal consiglio di amministrazione; in merito al ricorso del signor GAZZONI la società non ha nessun timore in base alle sue richieste e alle sue azioni. L'amministratore delegato Aldo MAZZIA aggiunge che per appostare un accantonamento in bilancio a fronte di una controversia in corso è necessario che il consiglio valuti che sia probabile la soccombenza e quindi che eventualmente insorga una passività; in questo momento la società non ha alcuna certezza che questo sia probabile».

TUTTOSPORT

Calciopoli, Juve e Viola ora rischiano grosso. Accusa di falso in bilancio: ecco lo scenario

Si apre un nuovo capitolo di Calciopoli. Il Fatto Quotidiano parla di accuse a Juve e Fiorentina per falso in bilancio. Il motivo? Il mancato accantonamento del risarcimento alle vittime

Il Fatto Quotidiano torna a parlare di Calciopoli in chiave finanziaria e rivela un retroscena inquietante per Juventus e Fiorentina: l’ombra del falso in bilancio. Un problema grosso per Della Valle e la Fiorentina. E presto anche per Andrea Agnelli e la Juventus. Ecco l’articolo di Paolo Ziliani, che sul Fatto Quotidiano spiega cosa rischiano ora le due società: “Siamo al prologo della nuova telenovela, la “Calciopoli Finanziaria”, la cui prima puntata si è
aperta con un colpo di scena, la denuncia per falso in bilancio del presidente onorario della Fiorentina (ai tempi di Calciopoli) Diego Della Valle, cui potrebbe seguirne, a breve, una identica nei confronti di Andrea Agnelli e la
Juventus.”

Passiamo ai fatti – “A luglio Victoria 2000 srl, proprietaria ai tempi di Calciopoli del Bologna FC e di cui era titolare il presidente Giuseppe Gazzoni Frascara, ha depositato in procura a Firenze una corposa denuncia contro i dirigenti viola (Diego e Andrea Della Valle, Cognini, Mencucci, Panerai ecc.), a oggi tutti indagati per falso in bilancio. Motivo: il mancato accantonamento nel bilancio chiuso il 31 dicembre 2015 della somma che la Fiorentina potrebbe essere tenuta a corrispondere a titolo di risarcimento- danni, al pari della Juventus e delle persone fisiche indicate dalla Corte di Cassazione (a cominciare da Luciano Moggi) ai soggetti che la Corte, in data 23.3.2015, ha riconosciuto parti lese di Calciopoli: Brescia, Atalanta, Bologna e Victoria 2000, oltre alla Figc.”

La Fiorentina, in realtà, si era posta il problema, ma lo aveva liquidato con leggerezza incomprensibile nel bilancio 2015 alla voce “Controversie legali e tributarie”: “La Fiorentina ha sostenuto in ogni grado di giudizio la legittimità del comportamento proprio e dei propri esponenti e conseguentemente ritiene che non sussistano i presupposti peruna propria responsabilità rispetto alla retrocessione in Serie B al termine della stagione 2004-2005 di Atalanta,
Brescia e Bologna (…). Confida pertanto nel rigetto di tutte le richieste avanzate”. E Ziliani affonda: “In conclusione la Giustizia ordinaria (6 sentenze, di cui 3 di Cassazione) ha stabilito che il Bologna è stato truffato e dev’essere risarcito dai truffatori, indica i truffatori uno a uno ma la Fiorentina confida ciecamente nelle proprie ragioni, seppur già respinte da ben 22 giudici, di cui 15 di Cassazione. Per dieci lunghi anni si sono negati i fatti: ora si nega anche che quei fatti, divenuti incontestabili, abbiano danneggiato le vittime.”

E’ definitivamente finito il tempo delle chiacchiere. Calciopoli ha dato risposte chiare a partire dalla bocciatura del ricorso (incredibile) da 444 milioni richiesto dalla Juventus al Tar passando per le sentenze in tutti i gradi di giudizio. Un avvertimento ad Andrea Agnelli e al cda juventino, che martedì 35 saranno chiamati all’approvazionedel bilancio semestrale chiuso il 30 giugno 2016. La richiesta di risarcimento che pende sulla Juventus è doppia: unadella società Victoria presso la Corte d’appello di Napoli e una di Gazzoni presso il Tribunale di Roma, per un totaledi 113 milioni.

Un accantonamento equivarrebbe ad un’ammissione di colpa e quindi nessun accantonamento è stato previsto o predisposto. si legge sul FQ: “Per la cronaca: il mancato accantonamento in bilancio di somme destinate ai risarcimenti di Calciopoli si configura, per la giustizia sportiva, come vero e proprio illecito amministrativo: risulterebbe irregolare, per Fiorentina e Juventus, persino l’iscrizione al campionato (art. 7, documentazione irregolare fornita alla Covisoc) e per questo tipo di illeciti, di natura amministrativa, le sanzioni vanno da 1 a più punti di penalizzazione fino alla retrocessione per gli illeciti più gravi.“

I precedenti – La giustizia sportiva, in casi analoghi, non ha esitato a colpire con il pugno duro: “Solo nelle ultime tre stagioni, per questo tipo di reati, sono stati penalizzati otto club tra Serie A e Serie B tra cui il Parma (-7 punti nel 2014-2015), il Siena (-8) e il Brescia (-5 con retrocessione all’ultimo posto in classifica). Vedremo cosa succederà oggi con Fiorentina e Juventus. Va ricordato che la Juve, come società quotata in Borsa, è tenuta a rispondere di eventuali illeciti anche alla Consob. Morale della favola. La Juventus è liberissima di spendere 90 milioni per Higuain e di darsi alla collezione degli scudetti; ma se prima non ha messo da parte i milioni per risarcire le vittime di Moggi e Giraudo, come i giudici hanno stabilito, commette un reato. Fare utili di bilancio e acquistare il fior fiore dei campioni è troppo facile, altrimenti. Col trucco sono capaci tutti.“

(Il Fatto Quotidiano)



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413 di 477 - 29/10/2016 14:15
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Quotando: giola - Post #412 - 20/Ott/2016 14:32
Quotando: giola - Post #411 - 16/Ott/2016 09:09
Juventus, voci di falso in bilancio, Agnelli ha risposto un anno fa...

La notizia di un falso in bilancio dovuta alla mancanza di accantonamenti legati alle cause con Gazzoni. Ma Agnelli aveva chiarito già un anno fa

«La Juventus ha commesso falso in bilancio», la notizia ha fatto il giro di Internet surfando sull'onda dei social. Comprensibile, vista la golosità della notizia. Il problema è che non si tratta di una notizia, ma di una bufala. Perché secondo quanto è circolato la Juventus non avrebbe «accantonato» le riserve legate alle richieste danni di Gazzoni-Frascara, appendice in sede civile dei processi Calciopoli. Nella vicenda viene coinvolta anche la Fiorentina, per la medesima situazione (condanna per Calciopoli e successiva richiesta danni dell'allora presidente del Bologna) e per i Della Valle c'è anche una denuncia dello stesso Gazzoni, che ha rilevato come manchi nel bilancio della Fiorentina un adeguato accantonamento.

LA RISPOSTA - La questione, tuttavia, è stata già oggetto dell'assemblea dei soci della Juventus e in particolare di una risposta data dal presidente Agnelli un anno fa e riportata alle pagine 95 e 96 del verbale del 23 ottobre 2015, dove si legge: «Il presidente Andrea AGNELLI risponde facendo presente che è necessario fare una precisazione a notizie riportate in maniera non corretta da alcuni organi di stampa; eventuali accantonamenti per qualsiasi ricorso devono essere approvati dal consiglio di amministrazione; in merito al ricorso del signor GAZZONI la società non ha nessun timore in base alle sue richieste e alle sue azioni. L'amministratore delegato Aldo MAZZIA aggiunge che per appostare un accantonamento in bilancio a fronte di una controversia in corso è necessario che il consiglio valuti che sia probabile la soccombenza e quindi che eventualmente insorga una passività; in questo momento la società non ha alcuna certezza che questo sia probabile».

TUTTOSPORT

Calciopoli, Juve e Viola ora rischiano grosso. Accusa di falso in bilancio: ecco lo scenario

Si apre un nuovo capitolo di Calciopoli. Il Fatto Quotidiano parla di accuse a Juve e Fiorentina per falso in bilancio. Il motivo? Il mancato accantonamento del risarcimento alle vittime

Il Fatto Quotidiano torna a parlare di Calciopoli in chiave finanziaria e rivela un retroscena inquietante per Juventus e Fiorentina: l’ombra del falso in bilancio. Un problema grosso per Della Valle e la Fiorentina. E presto anche per Andrea Agnelli e la Juventus. Ecco l’articolo di Paolo Ziliani, che sul Fatto Quotidiano spiega cosa rischiano ora le due società: “Siamo al prologo della nuova telenovela, la “Calciopoli Finanziaria”, la cui prima puntata si è
aperta con un colpo di scena, la denuncia per falso in bilancio del presidente onorario della Fiorentina (ai tempi di Calciopoli) Diego Della Valle, cui potrebbe seguirne, a breve, una identica nei confronti di Andrea Agnelli e la
Juventus.”

Passiamo ai fatti – “A luglio Victoria 2000 srl, proprietaria ai tempi di Calciopoli del Bologna FC e di cui era titolare il presidente Giuseppe Gazzoni Frascara, ha depositato in procura a Firenze una corposa denuncia contro i dirigenti viola (Diego e Andrea Della Valle, Cognini, Mencucci, Panerai ecc.), a oggi tutti indagati per falso in bilancio. Motivo: il mancato accantonamento nel bilancio chiuso il 31 dicembre 2015 della somma che la Fiorentina potrebbe essere tenuta a corrispondere a titolo di risarcimento- danni, al pari della Juventus e delle persone fisiche indicate dalla Corte di Cassazione (a cominciare da Luciano Moggi) ai soggetti che la Corte, in data 23.3.2015, ha riconosciuto parti lese di Calciopoli: Brescia, Atalanta, Bologna e Victoria 2000, oltre alla Figc.”

La Fiorentina, in realtà, si era posta il problema, ma lo aveva liquidato con leggerezza incomprensibile nel bilancio 2015 alla voce “Controversie legali e tributarie”: “La Fiorentina ha sostenuto in ogni grado di giudizio la legittimità del comportamento proprio e dei propri esponenti e conseguentemente ritiene che non sussistano i presupposti peruna propria responsabilità rispetto alla retrocessione in Serie B al termine della stagione 2004-2005 di Atalanta,
Brescia e Bologna (…). Confida pertanto nel rigetto di tutte le richieste avanzate”. E Ziliani affonda: “In conclusione la Giustizia ordinaria (6 sentenze, di cui 3 di Cassazione) ha stabilito che il Bologna è stato truffato e dev’essere risarcito dai truffatori, indica i truffatori uno a uno ma la Fiorentina confida ciecamente nelle proprie ragioni, seppur già respinte da ben 22 giudici, di cui 15 di Cassazione. Per dieci lunghi anni si sono negati i fatti: ora si nega anche che quei fatti, divenuti incontestabili, abbiano danneggiato le vittime.”

E’ definitivamente finito il tempo delle chiacchiere. Calciopoli ha dato risposte chiare a partire dalla bocciatura del ricorso (incredibile) da 444 milioni richiesto dalla Juventus al Tar passando per le sentenze in tutti i gradi di giudizio. Un avvertimento ad Andrea Agnelli e al cda juventino, che martedì 35 saranno chiamati all’approvazionedel bilancio semestrale chiuso il 30 giugno 2016. La richiesta di risarcimento che pende sulla Juventus è doppia: unadella società Victoria presso la Corte d’appello di Napoli e una di Gazzoni presso il Tribunale di Roma, per un totaledi 113 milioni.

Un accantonamento equivarrebbe ad un’ammissione di colpa e quindi nessun accantonamento è stato previsto o predisposto. si legge sul FQ: “Per la cronaca: il mancato accantonamento in bilancio di somme destinate ai risarcimenti di Calciopoli si configura, per la giustizia sportiva, come vero e proprio illecito amministrativo: risulterebbe irregolare, per Fiorentina e Juventus, persino l’iscrizione al campionato (art. 7, documentazione irregolare fornita alla Covisoc) e per questo tipo di illeciti, di natura amministrativa, le sanzioni vanno da 1 a più punti di penalizzazione fino alla retrocessione per gli illeciti più gravi.“

I precedenti – La giustizia sportiva, in casi analoghi, non ha esitato a colpire con il pugno duro: “Solo nelle ultime tre stagioni, per questo tipo di reati, sono stati penalizzati otto club tra Serie A e Serie B tra cui il Parma (-7 punti nel 2014-2015), il Siena (-8) e il Brescia (-5 con retrocessione all’ultimo posto in classifica). Vedremo cosa succederà oggi con Fiorentina e Juventus. Va ricordato che la Juve, come società quotata in Borsa, è tenuta a rispondere di eventuali illeciti anche alla Consob. Morale della favola. La Juventus è liberissima di spendere 90 milioni per Higuain e di darsi alla collezione degli scudetti; ma se prima non ha messo da parte i milioni per risarcire le vittime di Moggi e Giraudo, come i giudici hanno stabilito, commette un reato. Fare utili di bilancio e acquistare il fior fiore dei campioni è troppo facile, altrimenti. Col trucco sono capaci tutti.“

(Il Fatto Quotidiano)



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414 di 477 - 22/4/2017 18:09
magicoluca N° messaggi: 2046 - Iscritto da: 05/7/2010
21 aprile 2017 alle 19:00

Boom Juve: Exor pensa all'OPA e guarda ai Cinesi


Di Attilio Rapaci


Il titolo della Juve continua a volare in Borsa, per una valutazione che ora finalmente sta raggiungendo un dato credibile rispetto alla concorrenza. Ha spiazzato tutti per la rapidità di questo boom, quasi il 150% in pochi mesi, ma siamo solo all'inizio ed era tutto ampiamente prevedibile guardando un più ampio quadro dell'oscillazione del mercato non solo italiano. Siamo stati i primi su Calciomercato.com e ilBiancoNero.com non solo ad analizzare le questioni tecniche ma anche e soprattutto a far capire come la Borsa stesse fiutando anche altre situazioni come un nuovo riassetto societario della Juve sotto ovviamente l'egida di Exor (leggi qui). Ma ora che tutti ne parlano sulla scia di una stagione che sta assumendo connotati trionfanti dal punto di vista calcistico, proviamo ad andare anche oltre anticipando i prossimi passi: alcuni clamorosi.

PRIMO PASSO: L'OPA –
Non parliamo in questa occasione solo del ruolo di Andrea Agnelli e del suo possibile addio legato a rapporti non proprio idilliaci con John Elkann e Marchionne. La crescita esponenziale del titolo della Juve è tale da poter affrettare i tempi anche del lancio di un'OPA (Offerta Pubblica di Acquisto): questo cosa significa? Che Exor, proprietaria del 63% delle quote, direttamente o attraverso fondi a sé collegati, acquisterebbe o proverebbe ad acquistare il restante 37% ad un prezzo maggiorato di quello che dirà in quel momento Piazza Affari di circa il 30%. Perché tutti dovrebbero accettare di vendere? Per due motivi. Il primo è quello meramente imprenditoriale ed economico: chi possiede un'ampia percentuale, come il fondo Lindsell Train che detiene il 10%, porterebbe a termine un grandissimo guadagno. Chi invece detiene sotto l'1%, sostenitori e tifosi più che azionisti, sostanzialmente avrebbero modo di continuare a portare avanti il proprio ruolo. Anche perché una volta raggiunto il 91%, Exor potrebbe in ogni caso decidere di togliere dal mercato il titolo, rendendo quindi bloccato qualsiasi titolo di investimento non proprio.

E POI... - Nel caso in cui venisse portata a termine questa prima operazione al momento opportuno, c'è chi sussurra già entro maggio, ecco che la valutazione della Juve avrà raggiunto un valore più credibile rispetto a quello ad esempio del Milan da un miliardo di euro. Com'è giusto che sia, per tutto quello che è stato compiuto in questi anni dal club bianconero. Questa crescita d'altronde è solo in ritardo, ma inevitabile. Con Exor detentrice tra il 91 e il 100% delle quote, ecco che si potrebbe poi procedere al Delisting (l'uscita dal mercato): la Juve avrebbe in tal caso la valutazione che la proprietà riterrà più opportuna e non quella imposta dal mercato. Ad oggi, ad esempio, è possibile immaginarla anche superiore al miliardo e mezzo. E su queste basi sarà possibile cercare e individuare nuovi investitori, che acquisteranno come da prassi sempre ad un prezzo maggiorato di circa il 30%: cinesi, ma anche arabi o americani, non si tireranno di certo indietro considerando la crescita del brand Juve non solo in ambito calcistico (anche questo lo avevamo anticipato un anno fa). Non solo: finché rimarrà quotata ogni situazione andrà motivata sotto la vigilanza degli organi competenti, uscendo invece potrebbero partire trattative senza il bisogno di rendere conto a nessuno se non alla propria compagine azionaria. Una Juve da 2 miliardi di euro è quindi in arrivo, la risposta del club più forte di tutti a chi prova a insidiarne il ruolo è già pronta. Anche Suning e Li saran costretti a inseguire ancora a lungo...
415 di 477 - 24/4/2017 19:54
thechampions N° messaggi: 1337 - Iscritto da: 21/4/2017
Juve
in borsa ancora sotto il prezzo d’ipo: ma dal 2012 ha fatto meglio dello United

Quanto ha reso la Juve in borsa dal 2001, anno della quotazione a Piazza Affari, ad oggi?
La domanda, apparentemente di facile risposta, non è poi così banale, considerato che in molti, nelle discussioni delle ultime settimane, hanno sottolineato come le azioni della società bianconera fossero state collocate a 3,7 euro, mentre oggi, nonostante il rally messo a segno a partire da fine febbraio, il titolo viaggia vicino a quota 0,7 euro (0,73 euro il massimo toccato mercoledì 19 aprile prima della sfida di Champions League con il Barcellona).
Ragionando così si potrebbe affermare che dal giorno del collocamento, il 19 dicembre 2001, le azioni della Juve hanno perso l’83% del loro valore. Ma sarebbe un’affermazione errata. Dal 2001 ad oggi, infatti, la Juventus ha effettuato due aumenti di capitale (da 104,8 milioni nel 2007 e da 120 milioni nel 2011), con l’emissione di nuove azioni. Ragion per cui il prezzo di collocamento del 2001 pari a 3,7 euro deve essere rettificato per tenere conto delle due operazioni straordinarie.

E’ quello che ha fatto il settimanale Milano Finanza, che in un’analisi pubblicata oggi ha calcolato, indicandolo in 1,35 euro, il prezzo rettificato dell’ipo della Juventus per tenere conto dei due aumenti di capitale effettuati dal club.
Dunque, quanto ha reso la Juve in borsa dal 2001 ad oggi? Sulla base di questo valore iniziale e considerando il prezzo di chiusura del 20 aprile (0,69 euro), il titolo della Juve ha perso il 48,58%.
Una performance, insomma, non particolarmente esaltante nel lungo periodo, specie se confrontata con quella di un top club come il Manchester United, che ritornato in borsa nell’agosto 2012 con l’ipo a Wall Street decisa dalla famiglia Glazer per abbattere parte del debito acceso per il take-over sul club, ha guadagnato finora il 17,86%.

Se si confronta tuttavia la performance del titolo Juventus con quello dei Red Devils nello stesso arco di tempo (agosto 2012 – aprile 2017) sono le azioni dei bianconeri ad aver performato meglio, proprio grazie al rally delle ultime settimane.
Nell’agosto del 2012, nonostante la vittoria dello scudetto 2011-2012 (il primo dell’era di Andrea Agnelli) le azioni della Juve viaggiavano attorno a quota 0,2 euro (0,196 euro il 9 agosto 2012 giorno dell’ipo dello United). Rispetto ad allora il loro valore si è incrementato del 255% circa.
Quanto ha reso la Juve in borsa: le ragioni del rally

La migliore performance del titolo della società bianconera rispetto a quello dei Red Devils è legata al rally messo a segno dalle azioni Juventus nelle ultime settimane.

Sulle ragioni di questo exploit in borsa ci eravamo soffermati in una recente analisi, in cui avevamo messo in fila i fattori di natura fondamentale che stanno contribuendo a dare slancio al titolo.

Innanzitutto c’è un utile semestrale a 72 milioni che lascia intravedere il fatto che la società chiuderà la stagione in forte utile alla luce della maxi-plusvalenza ottenuta dalla cessione di Paul Pogba e degli incassi generati dal cammino in Champions League.
Un grande aiuto, al netto delle possibilità di continuare la cavalcata in Champions, è arrivata anche dalla modifica dei regolamenti Uefa: dal 2018-2019 saranno quattro le italiane che si qualificheranno direttamente in Champions e di fatto la Juventus può dirsi quasi certa di partecipare al più redditizio torneo di calcio nelle prossime due stagioni, vista la blanda concorrenza interna. Questo permetterà al management bianconero di programmare la propria attività confidando nella ricca distribuzione dei premi Uefa.

Inoltre il club ha appena iniziato un importante progeto di sviluppo immobiliare nell’area della Continassa prospiciente alla Juventus Stadium.Infine, come avevamo sottolineato qualche settimana fa, c’è anche un aspetto legato alle cessioni di Milan e Inter, le cui valutazioni emerse nell’ambito delle cessioni a Yonghong Li e Suning erano di gran lunga superiori a quanto la borsa valorizzasse la Juve.

Quanto ha reso la Juve in borsa: l’ipotesi delisting

Non mancano tuttavia ipotesi più suggestive. Da tempo sul mercato circola voce che dietro all’exploit del titolo Juventus ci sarebbe un piano da parte dell’azionista di controllo Exor per delistare la società e procedere a un’operazione straordinaria sul capitale una volta portato il club fuori dalla borsa.
Ne avevamo già scritto la scorsa estate, sottolineando come lo spostamento in Olanda della sede legale di Exor potrebbe facilitare un’operazione del genere.

Avendo la sede nei Paesi Bassi, infatti, Exor non pagherà tasse sulle plusvalenze realizzate per la vendita di asset. Questo potrebbe dunque facilitare un riacquisto delle minoranze della Juventus da parte della holding guidata da John Elkann e una successiva cessione delle stesse a un partner strategico capace di accompagnare il club nell’espansione internazionale.
416 di 477 - 26/4/2017 12:03
magicoluca N° messaggi: 2046 - Iscritto da: 05/7/2010
UN CARO SALUTO AL MIO GRANDE AMICO VIC 79
COME SEMPRE SEI UN GRANDE
417 di 477 - 26/4/2017 17:41
magicoluca N° messaggi: 2046 - Iscritto da: 05/7/2010
Il commento dell'esperto

a cura dell'Ufficio Studi di Teleborsa

Chiusura del 26 aprile

Brillante rialzo per Juventus Fc, che lievita in modo prepotente archiviando la sessione con un guadagno del 7,18%.
L'inizio di giornata è stato buono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 0,718 Euro, vicino i picchi del 25 aprile, per poi proseguire in ascesa nel corso della sessione e terminare in volata a 0,761, prossimo al valore più alto della seduta.
A livello comparativo su base settimanale, il trend di Juventus Fc evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE Italia Mid Cap. Ciò dimostra la maggiore propensione all'acquisto da parte degli investitori verso Juventus Fc rispetto all'indice.

Analisi di Status e trend

Lo status tecnico di breve periodo di Juventus Fc mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 0,789. Rischio di eventuale correzione fino al target 0,705. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 0,873.
418 di 477 - 26/4/2017 17:42
magicoluca N° messaggi: 2046 - Iscritto da: 05/7/2010
Gli indicatori

0,789 Resistenza 1
0,873 Resistenza 2
0,761 Prezzo di chiusura
0,705 Supporto 1
0,649 Supporto 2
1,573 Volatilità (giornaliera)
3,659 Value at Risk
+9,23% Rendimento (settimana)
+3,46% FTSE Italia Mid Cap (settimanale)
+159,98% Rendimento (anno)
419 di 477 - 26/4/2017 17:47
rob73gfr N° messaggi: 2575 - Iscritto da: 19/3/2014
Domani dovremmo sfondare resistenza 1 ..poi vediamo..
420 di 477 - 26/4/2017 17:56
thechampions N° messaggi: 1337 - Iscritto da: 21/4/2017
Quotando: rob73gfr - Post #419 - 26/Apr/2017 15:47Domani dovremmo sfondare resistenza 1 ..poi vediamo..

Ok
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