Analisi Fondamentale : Mol (MB)

- 15/10/2011 09:15
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Grafico Intraday: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpAGrafico Storico: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA
Grafico IntradayGrafico Storico

Arrivano le trimestrali ...lasciate stare le candele "cinesi" e accendete la luce ...siamo ai dati di  NOVE mesi di un anno orribile . Più facili da destagionalizzare e ...prevenire ...in virtù delle attività ( e correzioni ) di fine anno. Non è solo una questione "emotiva" ...ma tecnica! Dal 1° di gennaio 2012 la tassazione sulle PLUSVALENZE dei redditi diversi passa al 20% ! Metto il grafico di MEDIOBANCA , perchè la ritengo una società MOLTO attenta a quanto detto sopra : è un fondo comune di investimento che non costa niente !

Margine operativo lordo

Il margine operativo lordo (MOL) è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.

Spesso si utilizza l'acronimo inglese EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization). Tuttavia, i due indicatori esprimono grandezze diverse: il MOL è calcolato utilizzando l'utile prima di ammortamenti, accantonamenti, oneri e proventi finanziari, straordinari e imposte mentre l'EBITDA rappresenta semplicemente l'utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali.

Questo indicatore, l'EBITDA, risulta utile per comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore attraverso i multipli comparati (utili in fase di decisione del prezzo in un'offerta pubblica iniziale). È spesso utilizzato poiché l'EBITDA è molto simile al valore dei flussi di cassa prodotti da una azienda, e quindi fornisce l'indicazione più significativa al fine di valutarne il valore.

Può essere inoltre utilizzato per calcolare il risultato operativo di un'azienda, partendo dall'utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell'azienda. Se i costi saranno maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, rispettivamente se figureranno dei ricavi maggiori dei costi, si avrà un utile.

Il MOL è un dato più importante dell'utile per gli analisti finanziari perché permette di vedere chiaramente se l'azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi le manovre fatte dagli amministratori dell'azienda (ammortamenti e accantonamenti, ma anche la gestione finanziaria) che non sempre danno una visione corretta dell'andamento aziendale.

Calcolo

Il MOL può essere calcolato in 2 modi differenti: o sommando utile, ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni - plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari - proventi finanziari + costi non caratteristici - ricavi non caratteristici, oppure sommando valore della produzione (ricavi + variazione rimanenze) - costi per materie prime - costi per servizi - costi per il personale (escluso accantonamento TFR) - altri costi di struttura.

Il calcolo del MOL può essere sintetizzato nelle seguenti formule:

VA = VdPCEdPMOL = VACdPACdSMON = MOLAmmortamentiAccantonamenti

Legenda

  • VA = valore aggiunto
  • VdP = Valore della produzione(ricavi caratter. e variaz. rimanenze)
  • CEdP = costi esterni di produzione
  • CdP = costo del personale
  • ACdS = Altri costi di struttura (materiali e servizi acquistati)
  • MOL = Margine operativo (o EBITDA)
  • MON = Margine operativo netto o reddito operativo della gestione caratteristica


Lista Commenti
317 Commenti
1     ... 
1 di 317 - 15/10/2011 12:09
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

In finanza aziendale, il Return On common Equity (ROE) è un indice di redditività del capitale proprio. Esprime in massima sintesi i risultati economici dell'azienda. È un indice di percentuale per il quale il reddito netto(RN) prodotto viene rapportato al capitale netto (CN) o capitale proprio, ossia alla condizione di produzione di diretta pertinenza.

Per poter dire se un dato valore di ROE è buono o cattivo bisogna metterlo a confronto con il rendimento di investimenti alternativi (BOT, CCT, depositi bancari, ecc.), cioè valutare il costo opportunità dell'investimento nell'azienda in questione.

La differenza fra gli investimenti alternativi "sicuri" (BOT, CCT, ecc.) e il valore del ROE viene definita "premio al rischio" in quanto "premia" un investimento rischioso. Se il premio al rischio fosse 0 non avrebbe senso investire nell'attività rischiosa (un'impresa) in quanto è possibile ottenere la stessa remunerazione senza rischiare nulla.



Alternativamente, si può ricavare il ROE dagli altri Indici di bilancio:



o



Il rendimento atteso di un investimento non risk-free è calcolabile come il tasso di interesse di investimenti risk-free, maggiorato di un premio di rischio. Generalmente si riferisce il tasso risk-free all'acquisto di un titolo di pari valuta e durata emesso da soggetto pubblico avente massimo rating; il premio di rischio può quantificarsi in una maggiorazione del 50% sul tasso risk-free.

Gli extraprofitti sono le quote di utile aziendale che eccedono il ROE medio del mercato di appartenenza. Gli extraprofitti sono associabili a un rischio finanziario maggiore.

2 di 317 - 15/10/2011 12:10
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Il Return on investment (o ROI, tradotto come indice di redditività del capitale investito o ritorno degli investimenti) indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime, cioè, quanto rende il capitale investito in quell'azienda.


dove per Risultato Operativo si intende il risultato economico della sola Gestione Caratteristica, mentre per Capitale Investito Netto Operativo si intende il totale degli impieghi caratteristici al netto degli ammortamenti e degli accantonamenti, ossia l'Attivo Totale Netto meno gli Investimenti Extracaratteristici (investimenti non direttamente afferenti all'attività aziendale, ad esempio immobili civili)

I maggiori difetti di tale indice sono:

il ROI aumenta con il semplice susseguirsi degli esercizi. Ciò perché l'ammortamento cresce di anno in anno riducendo la base contabile; anche se ci si aspetta che l'azienda ponga in essere Capex necessari a reintegrare l'obsolescenza fisiologica degli asset.
al denominatore abbiamo un fondo, mentre al numeratore c'è un flusso: per rendere le due componenti omogenee è consigliabile utilizzare la semisomma del capitale investito all'inizio del periodo considerato e quello alla fine.
Per poter giudicare questo indice bisogna confrontarlo con il costo medio del denaro: se il ROI è inferiore al tasso medio di interesse sui prestiti (i debito), la remunerazione del capitale di terzi farebbe diminuire il Return on equity (ROE), si avrebbe cioè una leva finanziaria negativa: farsi prestare capitali porterebbe a peggiorare i conti dell'azienda. Viceversa, se il ROI dell'azienda è maggiore del costo del denaro preso a prestito (i debito), farsi prestare denaro e usarlo nell'attività produttiva porterebbe ad aumentare i profitti e migliorare i conti.

L'analisi del ROI può essere ulteriormente approfondita scomponendo l'indice nei seguenti fattori:

ROI = Risultato Operativo / Ricavi delle Vendite x Ricavi delle Vendite / Capitale Investito = ROS x ROT
dove il ROS è il Return On Sales, mentre il ROT è il tasso di rotazione del capitale investito.

3 di 317 - 15/10/2011 12:11
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Return on salesDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, cerca
Return On Sales (Ritorno sulle vendite).


Il ROS rappresenta il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.

Il rapporto RO/V=ROS, (dove V rappresenta il ricavo netto di vendita o vendita netta) esso rappresenta l'indice di redditività delle vendite misurato dal rapporto tra risultato operativo e ricavi netti sulle vendite, moltiplicato per 100. Dipende dalle relazioni esistenti tra ricavi e costi operativi ed esprime la capacità di profitto ottenibile nel corso del ciclo: acquisti di materie prime, lavorazione, vendita prodotto finito.

4 di 317 - 15/10/2011 12:20
marcus76 N° messaggi: 2253 - Iscritto da: 10/7/2010
Differenza fra EBITDA e MOL non chiara
5 di 317 - 15/10/2011 12:24
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Questo, invece, l'indicatore PIU' USATO DALLE BANCHE ....

ACID TEST - Acid test

Indicatore di bilancio. Si ricava dal rapporto tra il totale di cassa ( cash flow ), i crediti a breve, i titoli liquidabili immediatamente e il totale delle passività correnti, per determinare la capacità di un'impresa di pagare i propri debiti.


sotto a 1 risulta una difficoltà ad onorare i debiti nel breve ....



Questo può essere un dato che "spiega" , più o meno, perchè TELECOM continua ad esistere : alto cash flow e alto debito nel LUNGO periodo ...


Poi io vorrei capire perchè, tornando a Telecom , c'è una richiesta superiore di SEI VOLTE la sua emissione OBBLIGAZIONARIA scadenza 2017 di 750 MILIONI , ma il tasso sale ( dal 5,20% di otto mesi fa al 7,10% ....)....

Approfittatori ...
6 di 317 - 15/10/2011 12:31
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Bilancio Telecom Italia
Dati di Bilancio

Anno 2007 2008 2009 2010
Fatturato 31703,000 30514,000 27445,000 27826,000
Consumi mat. e servizi 16202,000 14927,000 12596,000 12393,000
Valore aggiunto 15501,000 15587,000 14849,000 15433,000
Costo del lavoro 3884,000 4220,000 3734,000 4021,000
Margine operativo lordo 11617,000 11367,000 11115,000 11412,000

Ammortamenti 5811,000 5906,000 5551,000 5547,000
Accantonamenti 47,000 33,000 71,000 52,000
Risultato operativo 5759,000 5428,000 5493,000 5813,000


Proventi (oneri) finanziari -1749,000 -2634,000 -2170,000 -2074,000
Componenti straordinari 127,000 74,000 -606,000 381,000


Risultato prima delle imposte 4137,000 2868,000 2717,000 4120,000
Imposte 1682,000 653,000 1121,000 548,000
Utile d'esercizio 2455,000 2215,000 1596,000 3572,000
Utile di competenza di terzi 7,000 1,000 15,000 451,000
Utile netto 2448,000 2214,000 1581,000 3121,000
7 di 317 - 15/10/2011 13:29
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Analisi Impregilo
Introduzione
Dopo la consistente flessione degli ultimi mesi il titolo Impregilo sembra essere tornato interessante quotando a sconto sia sulla base dell'analisi prospettica che del confronto coi comparables.



Dati Societari
Azioni in circolazione: 404,08 mln.
Capitalizzazione: 801,97 mln. Euro


Pagella
Redditività :

Solidità :

Crescita :

Rischio :



Rating :


Profilo Societario
IMPREGILO S.p.A. è la più grande impresa generale di costruzioni in Italia nel settore delle opere civili e in quello dei sistemi per l'ambiente, in grado di collocarsi tra i principali gruppi a livello internazionale. L'esperienza di IMPREGILO va dalla realizzazione di dighe ed impianti idroelettrici alla costruzione di strade ed autostrade, di ferrovie e metropolitane, di porti ed opere marittime, opere idrauliche e progetti di irrigazione, aeroporti, opere in sotterraneo, opere civili per centrali termiche e nucleari, interventi di edilizia residenziale, direzionale, sportiva, industriale ed ospedaliera, opere di salvaguardia ambientale e monumentale. La società gode da sempre della massima stima da parte degli Enti Appaltanti, delle istituzioni finanziarie internazionali e dei gruppi internazionali con i quali ha spesso operato in joint venture, sia per l'alto grado di specializzazione di personale e maestranze che per l'applicazione di nuove metodologie e tecnologie costruttive e per l'attenzione alle procedure di "sistema qualità". Ha eseguito contratti di opere civili tra i più grandi nel mondo, con piena soddisfazione delle esigenze degli Enti Appaltanti e nel pieno rispetto delle specifiche progettuali, delle previsioni economiche e dei tempi contrattuali. IMPREGILO, capitalizzando capacità imprenditoriali, competenze organizzative, "know-how" tecnico e finanziario, abilità ad ottimizzare tempi e costi, applicando procedure di "sistema qualità", possiede un patrimonio di assoluto rilievo, che le consente di assumere un ruolo di primo piano nella spinta innovativa del mercato delle grandi opere di ingegneria civile, imponendosi tra i protagonisti del nuovo sviluppo a livello nazionale e internazionale.

Analisi titolo Impregilo




Le azioni Impregilo fanno parte del paniere FTSE Mib e rientrano nel segmento Blue Chips.
Impregilo mostra una rischiosità leggermente superiore alla media del mercato (beta maggiore di 1) che riflette la ciclicità del business legato all'andamento degli investimenti in grandi opere.
Negli ultimi 3 anni il titolo Impregilo ha registrato una performance negativa (-55,9%) contro il -49,3% dell'indice FTSE Mib; l'andamento del triennio ha visto un iniziale periodo fortemente negativo con minimi a ottobre 2008 e marzo 2009 seguiti da una ripresa che ha permesso di recuperare solo parte delle precedenti perdite ed è terminata a settembre 2009 lasciando spazio ad una fase laterale. Solo negli ultimi mesi ha nuovamente preso sopravvento la tendenza ribassista con il raggiungimento di nuovi minimi di periodo.



Dati Finanziari

2008 Var % 2009 Var % 2010
Totale Ricavi 2867,048 -9,46 % 2595,943 -25,60 % 1931,450
Margine operativo lordo 250,564 -20,41 % 199,413 41,57 % 282,316
Ebitda margin 8,739 7,682 14,617
Margine operativo netto 189,082 -25,10 % 141,629 58,03 % 223,818
Ebit Margin 6,60 5,46 11,59
Risultato Ante Imposte 220,028 -50,70 % 108,463 75,98 % 190,871
Ebt Margin 7,67 4,18 9,88
Risultato Netto 167,492 -50,25 % 83,334 56,91 % 130,757
E-Margin 5,84 3,21 6,77
PFN (Cassa) -42,576 -744,84 % 274,547 14,17 % 313,439
Patrimonio Netto 824,834 9,35 % 901,950 24,95 % 1126,996
Capitale Investito 782,258 50,40 % 1176,497 22,43 % 1440,435
ROE 20,31 9,24 11,60
ROCE 24,171 12,038 15,538



Commento ai dati di bilancio
Nel triennio 2008-2010 Impregilo ha mostrato una diminuzione del fatturato del 32,6% mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 12,7% ed il risultato operativo ha messo a segno un progresso del 18,4%. Utile netto in calo a 128,5 milioni a causa di maggiori imposte e minori componenti non ricorrenti. Dal punto di vista patrimoniale si registra un incremento dell'indebitamento finanziario netto a 313,4 milioni (+356 milioni) con il rapporto debt to equity che raggiunge quota 0,28.

Ultimi Sviluppi : nel I trimestre 2011 i ricavi sono sostanzialmente stabili a 473,6 milioni di Euro (da 473 milioni dei primi 3 mesi del 2010) mentre il risultato operativo scende 35,4 milioni (da 46 milioni) e l'utile a 16 milioni (da 40)

Comparables
Azienda P/E P/BV Dividend Yield %
Impregilo 5,07 0,58 3,72%
Astaldi 6,06 0,90 3,87%
Trevi 9,73 1,27 1,84%

Commento : nella comparazione con le principali aziende quotate operanti nel settore dell'impiantistica Impregilo risulta quella più a buon mercato sia sulla base del rapporto Price/Earnings (Prezzo Utili) che del Price/Book Value (Prezzo/Valore Contabile). Buono anche il rendimento da dividendi, vicino ai massimi del campione.

Plus e Minus
Opportunità : buon portafoglio ordini e recenti acquisizioni di nuove importanti commesse in Italia e Usa

Rischi : interruzione dei progetti in Libia dovuti alla guerra che si protrae da alcuni mesi, problemi con le attività relative ai progetti RSU Campania (termovalorizzatore di Acerra)

Ipotesi Valutazione e Sensitivity Analysis
Nell'applicazione del metodo dei flussi di cassa scontati e dell'Economic Value Added si sono ipotizzati:
- una crescita dei ricavi del 2% nel 2011 del 4% nel triennio successivo e del 3% nel lungo periodo;
- margini sulle vendite al 12% nel 2011 e 13% negli anni successivi;
- una redditività operativa (ROI) di lungo periodo dell'11,9%.
Infine si prevede un tax rate stabile al 35% su tutto il periodo di previsione ed un costo del debito in progressiva diminuzione all'8%.
I risultati del modello convergono su un valore per azione di circa 2,9 Euro che tende a crescere (ridursi) di 0,55 Euro per ogni punto in più (in meno) del margine sulle vendite come mostrato nella figura seguente.





8 di 317 - 16/10/2011 12:28
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Una statistica e DUE domande finali :

IL R.O.E. DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO :

tutte le banche , più o meno, sono intorno al 4/5% ( crollo dei margini e della fiducia, aumento delle insolvenze e dei contenziosi legali ndr ).

PERCHE' AZIMUT E MEDIOLANUM SONO OLTRE IL 12% ?

E' MEGLIO AVERE LE AZIONI O IL CONTO CORRENTE CON QUESTE DUE ?


9 di 317 - 17/10/2011 10:28
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006

Frega un cazzo a nessuno ...ma boia chi molla, voi e le vostre candele cinesi ...
10 di 317 - 17/10/2011 10:37
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


e "loro" continuano ad emettere carta ...


PUNTO 1-Enel, mandato per bond in due tranche, a 2015 e 2018

Reuters - 17/10/2011 10:34:42



(aggiunge dettagli)
MILANO/LONDRA, 17 ottobre (Reuters) - Enel ha dato mandato stamane a un gruppo di banche per l'emissione di un bond in due tranche della durata di 3 anni e mezzo e 7 anni.

Lo dicono IFR, servizio online di Reuters, e fonti vicine all'operazione.

La tranche con scadenza 24 giugno 2015 viene proposta con un rendimento in area 300 pb sul tasso del midswap. "Trattandosi di una scadenza intermedia, tra i 3 e i 4 anni, occorre fare un'interpolazione tra le due scadenze del midswap per stimare il rendimento" dice una delle fonti. Si tratta di un rendimento, in questo momento di mercato, attorno al 5%.

Il rendimento di questa tranche si paragona con quello indicato sul mercato dai bond domestici di Enel con scadenza 2015 e 2016 a 230 pb su midswap e quello internazionale 2016 a 220 pb su midswap.

Per la scadenza 24 ottobre 2018 il rendimento è indicato in area 360 punti base sullo stesso tasso.

In questo caso il riferimento sono i bond di Enel International con scadenza 2017 con rendimento a 260/5 pb su midswap e 2018 a ms+255.

Il Cds a 5 anni di Enel quota oggi in area 280 punti base.

Barclays, BNPP e Deutsche Bank sono global coordinator a cui si aggiungono Banca Imi, BBVA, Santander e UniCredit.

Il rating di Enel è 'A3', per Moody's e 'A-' per Standard & Poor's e Fitch.


Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
((Reuters Messaging:))



Titoli correlati a questa news: ENEL ENEL.MI (News, Quotazione)







11 di 317 - 17/10/2011 20:36
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: duca minimo
Grafico Intraday: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpAGrafico Storico: Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA
Grafico IntradayGrafico Storico

Arrivano le trimestrali ...lasciate stare le candele "cinesi" e accendete la luce ...siamo ai dati di  NOVE mesi di un anno orribile . Più facili da destagionalizzare e ...prevenire ...in virtù delle attività ( e correzioni ) di fine anno. Non è solo una questione "emotiva" ...ma tecnica! Dal 1° di gennaio 2012 la tassazione sulle PLUSVALENZE dei redditi diversi passa al 20% ! Metto il grafico di MEDIOBANCA , perchè la ritengo una società MOLTO attenta a quanto detto sopra : è un fondo comune di investimento che non costa niente !


Margine operativo lordo




Il margine operativo lordo (MOL) è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.


Spesso si utilizza l'acronimo inglese EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization). Tuttavia, i due indicatori esprimono grandezze diverse: il MOL è calcolato utilizzando l'utile prima di ammortamenti, accantonamenti, oneri e proventi finanziari, straordinari e imposte mentre l'EBITDA rappresenta semplicemente l'utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali.


Questo indicatore, l'EBITDA, risulta utile per comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore attraverso i multipli comparati (utili in fase di decisione del prezzo in un'offerta pubblica iniziale). È spesso utilizzato poiché l'EBITDA è molto simile al valore dei flussi di cassa prodotti da una azienda, e quindi fornisce l'indicazione più significativa al fine di valutarne il valore.


Può essere inoltre utilizzato per calcolare il risultato operativo di un'azienda, partendo dall'utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell'azienda. Se i costi saranno maggiori dei ricavi, si avrà una perdita, rispettivamente se figureranno dei ricavi maggiori dei costi, si avrà un utile.


Il MOL è un dato più importante dell'utile per gli analisti finanziari perché permette di vedere chiaramente se l'azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi le manovre fatte dagli amministratori dell'azienda (ammortamenti e accantonamenti, ma anche la gestione finanziaria) che non sempre danno una visione corretta dell'andamento aziendale.


Calcolo


Il MOL può essere calcolato in 2 modi differenti: o sommando utile, ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni - plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari - proventi finanziari + costi non caratteristici - ricavi non caratteristici, oppure sommando valore della produzione (ricavi + variazione rimanenze) - costi per materie prime - costi per servizi - costi per il personale (escluso accantonamento TFR) - altri costi di struttura.


Il calcolo del MOL può essere sintetizzato nelle seguenti formule:


VA = VdPCEdPMOL = VACdPACdSMON = MOLAmmortamentiAccantonamenti

Legenda


  • VA = valore aggiunto
  • VdP = Valore della produzione(ricavi caratter. e variaz. rimanenze)
  • CEdP = costi esterni di produzione
  • CdP = costo del personale
  • ACdS = Altri costi di struttura (materiali e servizi acquistati)
  • MOL = Margine operativo (o EBITDA)
  • MON = Margine operativo netto o reddito operativo della gestione caratteristica




12 di 317 - 18/10/2011 07:40
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


bella giornatina ieri : è proprio vero che l'analisi tecnica condiziona le imbecillità ...ce'rano centomila take profit a ridosso di una resistenza "partigiana" e la notizia della Merkel ha fatto il resto ...

Bel mercato davvero ...

Intanto City group ha preso tutti in contropiede ....


13 di 317 - 18/10/2011 18:28
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Pirelli aumenta fino al 7% prezzi pneumatici in Canada

Reuters - 18/10/2011 18:27:56



MILANO, 18 ottobre (Reuters) - Pirelli ha aumentato fino al 7% i prezzi degli pneumatici Car e Light Truck in Canada.

L'incremento, si legge in un comunicato, decorrerà dal prossimo primo dicembre.


Per leggere il comunicato integrale, i clienti Reuters possono cliccare su (news)

Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

14 di 317 - 18/10/2011 18:31
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
BANCA POPOLARE DI MILANO - Verifiche in materia di promozioni e avanzamenti del personale dipendente

Reuters - 18/10/2011 18:22:15



COMUNICATO STAMPA
VERIFICHE IN MATERIA DI PROMOZIONI
E AVANZAMENTI DEL PERSONALE DIPENDENTE
Il Consiglio di Amministrazione della Bipiemme riunitosi in data odierna verifica, condotta dalla Direzione Risorse e Organizzazione per incarico del Direttore Generale, in materia di
promozioni e avanzamenti del personale dipendente della Banca. Preso atto dei risultati della verifica, il Consiglio di Amministrazione è ora in grado di evidenziare quanto segue: - nel corso dei 6 anni in esame (dal 2006 ad oggi) sono state effettuate complessivamente n. 3.799 promozioni, che
hanno riguardato 3.041 dipendenti (su circa 6.500 risorse medie di periodo), oltre alla concessione di gratifiche "ad
personam" di cui hanno beneficiato 520 dipendenti.

Tali numeri appaiono in linea con gli analoghi dati a livello di sistema bancario italiano; - nell'ambito dei suddetti avanzamenti, 194 promozioni (su un perimetro di 175 dipendenti) e 12 "ad personam" sono
ascrivibili alle categorie del personale citato nel documento pubblicato su "La Repubblica"; - le verifiche effettuate consentono di escludere una corrispondenza tra i criteri contenuti nel ripetuto documento
apparso sulla stampa ed il sistema di promozioni/avanzamenti effettivamente adottato dalla Banca.

In particolare le decorrenze riportate nel documento non coincidono con quelle adottate e comunque non sono mai
inferiori a quelle applicate dall'azienda; - infine, per quanto riguarda le proposte di promozioni/avanzamenti riferite alle categorie di personale citato nel
suddetto documento, si è potuto ricostruire che le relative delibere venivano assunte, a seconda dei livelli, dal
Direttore del Personale e, per i gradi superiori, dal Direttore Generale.

Da ultimo il Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale ribadiscono di non essere mai stati a conoscenza del documento presentato dalla Direzione e stigmatizza gli eventuali comportamenti devianti che possano essersi verificati nel passato.

Il Consiglio ricorda infine che, da quando il dott. Enzo Chiesa è stata
effettuata alcuna tornata di avanzamenti/promozioni.


Milano, 18 ottobre 2011
Direzione Relazioni Esterne Barabino & Partners
Ildebrando Radice Sabrina Ragone
Tel. 02.77.00.2527 Tel. 02.72.02.3535
Ufficio Stampa mob. 338.25.19.534
Tel. 02 77.00.3784 s.ragone@barabino.it
relazioni.esterne@bpm.it Claudio Cosetti
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15 di 317 - 18/10/2011 18:42
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
ANALISI FONDAMENTALE: KINEXIA

Websim - 18/10/2011 11:04:04



Dividendo in arrivo per gli azionisti di Kinexia (KNX.MI)? In una recente intervista, dopo la partecipazione ad un convegno sulle energie rinnovabili: «Prospettive per la Green Economy durante la crisi economica», l'amministratore delegato di Kinexia, Pietro Colucci, ha dichiarato che il gruppo nel 2011 farà meglio dei target annunciati ad inizio anno ovvero raggiungerà un fatturato di 75 mln eu e un EBITDA di 16 mln eu.

Secondo Colucci, se questo dovesse essere il risultato finale la società attiva nello sviluppo e realizzazione di attività nell'ambito delle energie rinnovabili sarebbe in grado di pagare un dividendo straordinario, il primo dalla fondazione dell'azienda 20 anni fa circa.

Prudentemente preferiamo non incorporare nelle nostre stime l'ipotesi di un dividendo straordinario ma giudichiamo molto positivamente l'annuncio.

Importante accordo di collaborazione con Antin. La vendita di 12MW di impianti fotovoltaici al fondo Antin Infrastrutture ha rappresentato per Kinexia un importante passo verso ulteriori forme di collaborazione con il fondo francese. Antin Infrastrutture ha infatti già espresso il proprio interesse su un altro asset del gruppo: l'impianto fotovoltaico di 4 MW di Pontinia (vicino Latina) che è stata completata entro il 31 agosto 2011, il che significa che potrà sicuramente beneficiare dei generosi incentivi previsti dal Conto Energia IV.

Secondo l'accordo preliminare firmato il 18 maggio 2011 tra Antine e Kinexia, l'offerta per Pontinia sarebbe di 13,5 mln eu che equivale a un prezzo di 3,37 mln eu per MW, mentre il costo totale dell'impianto, come riportato dal società, è stato 12,3 mln eu. Anche in questo caso quindi la vendita sarebbe vantaggiosa per il gruppo e genererebbe una plusvalenza a sostegno di un possibile dividendo straordinario.

Alta visibilità sulle stime del secondo semestre 2011. Le dichiarazioni di Colucci aumentano la visibilità sulle nostre stime 2011, con ricavi previsti a 73 mln eu (che diventano 143 mln eu considerando il valore della produzione ovvero la somma dei ricavi e costi di costruzione) e EBITDA di 17 mln eu.

Colucci ha anche aggiunto che non ci sarà alcun impatto per Kinexia dalla Robin Hood Tax nel 2011, mentre a partire dal 2012 l'impatto dipenderà da quali impianti saranno connessi alla rete. Stimiamo comunque un impatto modesto che non modificherà le nostre attuali stime.

Possibile aggregazione con Waste Italia? Per volontà dell'azionista di maggioranza, Kinexia e Waste Italia saranno presto unite sotto il cappello di un'unica holding, Sostenya, in attesa della presentazione del nuovo piano industriale il prossimo 15 dicembre. La somma delle attività di Sostenya ha generato nel primo semestre 2011 circa 90 mln eu di fatturato e 30 mln eu di EBITDA.

La notizia rafforza la tesi di una probabile fusione tra i due gruppi accomunati dallo stesso azionista di riferimento e amministratore delegato: Pietro Colucci. Operazione che avrebbe senso a livello industriale ma che presenta un moderato rischio legato alla correlazione tra le due società, anche se fino ad oggi nelle operazioni della quotata Kinexia non sono mai stati penalizzati gli azionisti di minoranza

Giudizio INTERESSANTE, target 2,20 euro. Kinexia rappresenta un'interessante opportunità fra le small cap italiane che operano nel settore delle energie rinnovabili grazie alla buona diversificazione delle fonti di energia, tecnologia e capacità comprovata nello sviluppo di impianti fotovoltaici.

Crediamo inoltre che se la partnership con Antin Infrastructure dovesse decollare darebbe un impulso ai piani di crescita dell'azienda.

Unico punto di incertezza le condizioni alle quali potrebbe avvenire l'aggregazione con Waste Italia. Non ci aspettiamo tuttavia un impatto negativo per le quote dei soci di minoranza. Il mercato invece sembra pensarla diversamente avendo penalizzato il titolo che nell'ultimo mese ha nettamente sottoperformato il mercato: -11% vs il +12% dell'indice FTSE Mib.

A questi prezzi il titolo incorpora quindi, a nostro giudizio un eccessivo flusso di notizie negativo. Ragion per cui ogni indicazione di indirizzo diverso avrebbe effetti molto positivi sui prezzi di borsa.

Riportiamo nella seguente tabella i principali dati del periodo 2009/2013:



(*) Al netto delle poste straordinarie

Fonte: elaborazione Websim/Intermonte

PROFILO AZIENDA

Kinexia SpA è la nuova denominazione di Schiapparelli 1824. La Società è attiva nello sviluppo e realizzazione di attività nell'ambito delle energie rinnovabili attraverso la progettazione, costruzione e gestione di impianti nei settori: fotovoltaico, eolico, biomasse, biogas e teleriscaldamento.

Kinexia si posiziona sia come energy company in grado di produrre direttamente energia elettrica da fonti rinnovabili sia come management company ovvero come gestore di progetti di terzi.

La produzione di energia è realizzata attraverso un mix di fonti selezionato attraverso le competenze del management in grado di cogliere le opportunità offerte dal mercato di riferimento.

La sub-holding Volteo Energie, è attiva nella progettazione, commercializzazione ed installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte solare con tecnologia fotovoltaica e da biomasse.

Bioelektra è la società del gruppo attiva nel settore della gestione di impianti che sfruttano il biogas, captato dalle discariche di rifiuti, producendo, cedendo e commercializzando energia elettrica.

SEI (Servizi Energetici Integrati) è la società del Gruppo attiva nella realizzazione e gestione di impianti di cogenerazione di energia termica ed elettrica e di reti di teleriscaldamento nell'area di Torino.

Principali azionisti al 17 ottobre 2011 sono: Pietro Colucci con il 44,3%, Comune di Settimo Torinese tramite Azienda Sviluppo Multiservizi SpA 15,8%, Altelia SpA con il 7,31%.

www.websim.it ORPORATE



Titoli correlati a questa news: KINEXIA KNX.MI (News, Quotazione)


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16 di 317 - 19/10/2011 06:43
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
Dall'indagine, avviata qualche anno fa, è emerso che nel 2007 Barclays ha proposto a Unicredit un prodotto finanziario di "Profit participating instrument" - un Ppi, ovvero uno strumento di partecipazione agli utili - chiamato "Brontos".

Questo prodotto di fatto costituisce uno strumento di investimento produttivo di interessi attivi - perché è assimilabile a finanziamenti effettuati a favore di investitori - e non un investimento in capitale di rischio assimilabile alle azioni, che danno dividendi. La differenza sta nel fatto che gli interessi per la normativa italiana sono tassabili al 100% mentre per i dividendi la tassazione è solo sul 5%.


17 di 317 - 19/10/2011 06:43
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006
RPT-Juventus vede sensibile crescita ricavi in 2011/2012

Reuters - 18/10/2011 18:32:09



(Elimina refuso nel testo)
TORINO, 18 ottobre (Reuters) - Juventus (JUVE.MI),
società calcistica che fa capo a Exor (EXO.MI) del gruppo Agnelli, si attende nell'esercizio 2011/2012 una sensibile crescita dei ricavi.

E' quanto emerge nella relazione agli azionisti in occasione dell'assemblea della società.

Per l'esercizio in corso la società prevede "ancora una
perdita significativa ma inferiore allo scorso esercizio e una
crescita sensibile dei ricavi", soprattutto grazie al fatturato legato al nuovo stadio.

L'assemblea odierna ha archiviato il peggior bilancio della storia della società, con una perdita di 95,4 mlioni di euro, e ha varato la ricapitalizzazione da 120 milioni.

La controllante Exor ha gia versato nei mesi scorsi
(attraverso un prestito alla Juventus) 72 miliioni in conto
aumento di capitale. Exor si è anche dichiarata disponibile a
sottoscrivere, se sarà necessario, la quota di aumento spettante ai libici di Lafico (che hanno il 7,5% di Juventus).


(Gianni Montani)
Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia





Titoli correlati a questa news: EXOR ORD EXO.MI (News, Quotazione), JUVENTUS F.C. JUVE.MI (News, Quotazione)


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18 di 317 - 24/10/2011 20:10
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Cominciamo ...


LUXOTTICA GROUP - Comunicato stampa: Luxottica: nel terzo trimestre il fatturato cresce del 10% a parità di cambi

19 di 317 - 26/10/2011 07:25
duca minimo N° messaggi: 38149 - Iscritto da: 29/8/2006


Qui bisogna postare i bilanci trimestrali : è importante ....così abbiamo sotto controllo tutto. Aiutatemi

20 di 317 - 26/10/2011 13:38
frencyscap N° messaggi: 17667 - Iscritto da: 08/12/2010
Che ne pensate di banca finnat??? Duca pensaci tu!!!!
317 Commenti
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