Smre (SEDG)

- Modificato il 17/8/2019 14:17
GIOLA N° messaggi: 29895 - Iscritto da: 03/9/2014
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S.M.R.E. E' ATTIVA IN 2 DIVISIONI:

 

1) AUTOMATION, DOVE SI DEDICA ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI MACCHINARI E     IMPIANTI INDUSTRIALI SU MISURA DEDICATI ALLA LAVORAZIONE DI TESSUTI E MATERIALI TECNICI E SPECIALI, SETTORE IN CUI E' PRESENTE DA 17 ANNI;

 

2) GREEN MOBILITY, LA BUSINESS UNIT CON LE PROSPETTIVE DI CRESCITA PIU' IMPORTANTI, DOVE GRAZIE ALLO SVILIPPO DI INNOVATIVI POWERTRAIN INTEGRATI, REALIZZA KIT DI ELETTRIFICAZIONE E COMPONENTI DEDICATI AL MONDO DELLA MOBILITA' ELETTRICA E IBRIDA.





http://www.smre.it/









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MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
842 di 2924 - 27/4/2017 11:39
emmega N° messaggi: 679 - Iscritto da: 07/5/2014
Gesta GPI?
843 di 2924 - 27/4/2017 12:07
dibbo1 N° messaggi: 2827 - Iscritto da: 08/10/2013
Quotando: gestabellica - Post #841 - 27/Apr/2017 09:20
Quotando: dibbo1 - Post #840 - 27/Apr/2017 08:33
Quotando: gestabellica - Post #839 - 27/Apr/2017 08:20Non so se avete letto il mio nuovo thread GPI winkhushed+1

Letto !! 100 lotto minimo ?

Si, è non ti lamentare che tra poco sarà come per Smre, che vale più di 3mila euro il lotto minimo grin

Mmmm..... quasi quasi
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
845 di 2924 - 27/4/2017 17:11
massi12 N° messaggi: 589 - Iscritto da: 13/12/2014
Anche oggi si scende...
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
847 di 2924 - 27/4/2017 19:57
massi12 N° messaggi: 589 - Iscritto da: 13/12/2014
Gesta hai ragione...dovrebbero diminuire il lotto minimo
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
849 di 2924 - 28/4/2017 13:45
ulixone N° messaggi: 178 - Iscritto da: 03/2/2011
Gesta, quando ritorma a 7 ? persevere
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
851 di 2924 - 28/4/2017 18:52
ulixone N° messaggi: 178 - Iscritto da: 03/2/2011
musclemuscleok_handok_handheartbeat
852 di 2924 - 29/4/2017 12:32
GIOLA N° messaggi: 29895 - Iscritto da: 03/9/2014
In arrivo un’ondata di liquidità sull’economia reale. Grazie ai Pir

Fideuram, Eurizon, Anima, Arca, Schroeder. La mappa di tutte le iniziative “Pir compliant” delle SGR italiane. In tutto, è prevista una raccolta di 15 miliardi in 5 anni, che poi verranno investiti su PMI italiane, a beneficio di progetti industriali e di sviluppo

di Luigi Dell’ Olio ♦


Non più due mondi separati, l’uno sordo alle esigenze dell’altro. Con l’introduzione dei Pir, la finanza diventa il motore per iniettare liquidità nell’economia reale, andando a finanziare le piccole e medie imprese (industriali, dell’It, della comunicazione e così via), in modo da fornire liquidità per la crescita e gli investimenti, a fronte di un atteggiamento che resta di grande prudenza da parte del canale bancario. Una spinta alle società di ridotte dimensione affinché scelgano la strada della quotazione per poter beneficiare dei capitali in arrivo sul mercato.
Scarsa attenzione allo sportello

Quanto può durare ancora la risalita dell’economia senza un’adeguata ripresa del credito? A porsi la domanda è un report del Centro Studi di Confindustria, che sottolinea come i finanziamenti alle imprese si siano ridotti per cinque anni consecutivi, a un ritmo medio del 3,2% all’anno nel periodo 2012-2016 (-15,3% cumulato). Un analogo allarme è stato lanciato da Confcommercio, secondo la quale solo l’11% delle piccolissime imprese (quelle entro i nove addetti) «viene soddisfatta in termini di credito», mentre per le grandi il tasso quasi si quadruplica al 41%. «Il credit crunch c’è e si vede», sottolinea lo studio.


Capitali per l’economia reale

Di positivo c’è che lo scenario è in evoluzione, con la raccolta dei Pir che procede a gonfie vele. Due settimane dopo l’avvio della sua linea Pir, Eurizon ha annunciato di aver già raggiunto quota 100 milioni di euro. Si tratta dell’unica società ad aver fornito un primo bilancio della raccolta, ma è indicativo dell’interesse intorno allo strumento, che secondo le attese del Governo dovrebbe drenare verso l’economia reale 16 miliardi di euro in cinque anni, dei quali 10 dal retail e 6 dagli investitori istituzionali.

Una quantità importante di denaro, legata all’incentivo di annullare le imposte sui guadagni per chi sottoscrive questi strumenti e li mantiene in portafoglio per almeno cinque anni. In cambio, i Pir devono investire almeno il 21% del valore complessivo degli investimenti in titoli emessi da società italiane ed estere con stabile organizzazione in Italia diverse da quelle rilevanti ai fini del Ftse Mib. Insomma, al di fuori delle prime 40 per capitalizzazione.


Secondo uno studio di IrTop, l’introduzione di questo strumento da parte del legislatore avrà un impatto sull’AIM (il listino delle PMI IN CUI E' QUOTATA SMRE) nell’ordine di 1,25 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Considerato che questo mercato oggi capitalizza poco più di 3,6 miliardi, vi sono le condizioni per un flusso di denaro importante.


Le italiane diversificano

Quanto a Eurizon, la SGR del gruppo Intesa Sanpaolo ha dato vita a tre fondi Pir compliant con differente esposizione all’azionario, denominandoli Eurizon Progetto Italia 20, 40 e 70. All’evento di lancio era presente Alberto Baban, presidente della Piccola Industria di Confindustria, che ha parlato di questo strumento come «una novità positiva e attesa per il mondo delle imprese», in grado di «canalizzare il risparmio delle famiglie verso il sistema produttivo italiano, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese, e favorire lo sviluppo di canali di finanziamento alternativi rispetto al credito bancario».

Nei giorni scorsi è toccato a Fideuram, altra controllata del gruppo di Ca’ de Sass, annunciare l’avvio dei Pir con tre prodotti: “Piano Bilanciato Italia 30”, “Piano Bilanciato Italia 50” e “Piano Azioni Italia”, che prevedono livelli crescenti di equity, rispettivamente al 30, 50 e 90% del portafoglio complessivo.

Anima è stata la prima a muoversi, con il lancio nei primi giorni del 2017 di Crescita Italia. Si tratta di un fondo bilanciato che investe fino al 40% in azioni e la parte restante in obbligazioni, con una soglia minima di accesso di 500 euro. Il portafoglio tendenziale dichiarato dal gestore prevede un’esposizione all’obbligazionario nell’ordine del 65%, con le azioni che pesano per il 30% e il restante 5% destinato a liquidità e depositi bancari. Il fondo è esposto al rischio di cambio in misura non superiore al 30%.

Poco dopo è toccato ad Arca con il fondo Economia Reale Bilanciato Italia, prevede una soglia minima di sottoscrizione di 100 euro e una commissione di gestione dell’1,35%. Il fondo non è esposto al rischio di cambio e l’azionario pesa per circa la metà degli investimenti.

Zenit Sgr offre due opzioni: il fondo Zenit Obbligazionario, un obbligazionario misto, e il fondo azionario Zenit Pianeta Italia. Il portafoglio del primo è composto per il 75% da obbligazioni aziendali, di cui il 30% di imprese non comprese nell’Ftse-Mib e il restante 25% in strumenti finanziari vari, mentre nel secondo sono preponderanti le azioni.

Mentre Sella Gestioni Sgr, che ha da poco chiuso le sottoscrizioni a NAV fisso per Investimenti Bilanciati Italia (investimento minimo di 500 euro), si appresta a raddoppiare l’offerta con Investimenti Azionari Italia.


Molto attivi anche gli stranieri

Anche i gruppi stranieri del risparmio gestito credono nelle potenzialità di questo strumento. Amundi, che nei mesi scorsi è cresciuta nel mercato italiano aggiungendo alle proprie forze l’acquisizione di Pioneer Investments dal gruppo Unicredit, ha annunciato due prodotti: Amundi Valore Italia Pir (70% in bond e 30% in azioni) e Amundi Dividendo Italia.

Risparmio Italia è invece il fondo Pir compliant di Pioneer Investments. Si tratta di un fondo bilanciato prudente, con il 30% del portafoglio azionario dedicato ad aziende di mid e small cap.

Intanto è in attesa per il riconoscimento Pir compliant il fondo di Schroders Isf Italian Equity, che segue un approccio di stock picking, scegliendo cioè singoli titoli senza preoccuparsi del settore di appartenenza, bensì focalizzandosi sui fondamentali.


Gestioni patrimoniali ed ETF

Le offerte vanno al di là dei fondi comuni. Fia Asset Management, società del gruppo Farad, ha promosso una gestione patrimoniale compatibile con la detassazione prevista dal legislatore, con i gestori che scelgono i titoli secondo una strategia quantitativa, basata su indicatori tecnici.

Cnp Partners ha lanciato un Pir assicurativo, con la parte di gestione separata che può arrivare fino al 10%, mentre Lyxor ha ottenuto il riconoscimento di questa qualifica per il suo Etf Lyxor Ftse Italia Mid Cap, che diventa a replica fisica, fornendo quindi una performance allineata a quella dei 60 titoli più capitalizzati di Piazza Affari dopo i primi 40, che invece rientrano nell’indice Ftse Mib.


3unm0
MODERATO gestabellica (Utente disabilitato) N° messaggi: 2469 - Iscritto da: 15/11/2014
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855 di 2924 - 02/5/2017 09:55
luke1982 N° messaggi: 95 - Iscritto da: 26/8/2016
Realizzati primi 2 propulsori nuova generazione X veicoli elettrici
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859 di 2924 - 02/5/2017 11:37
luke1982 N° messaggi: 95 - Iscritto da: 26/8/2016
Quelli che ci credono sotto a 6 hanno accumulato...
860 di 2924 - 02/5/2017 11:43
flexmarco N° messaggi: 880 - Iscritto da: 18/10/2012
Quotando: gestabellica - Post #858 - 02/May/2017 09:22+10%, sono contento per quelli entrati da poco che avevano qualche perplessità, come vi dicevo sarà 60 entro max 3 anni

Entrato con minimo su GPI.
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