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duca minimo
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Ecco perchè MAGNONI GIORGIO, forse, vendeva .......
SOPAF - Comunicato stampa: Approvata l'operazione di ristrutturazione del Prestito Obbligazionario Convertibile "Sopaf 2007-2012 convertibile 3,875%"
Reuters - 21/02/2011 20:39:09
COMUNICATO STAMPA
Approvata l'operazione di ristrutturazione del Prestito Obbligazionario Convertibile
"Sopaf 2007-2012 convertibile 3,875%"
Milano, 21 febbraio 2011 -- Si fa riferimento al comunicato stampa difuso in data 18
novembre 2010 in cui, tra l'altro, nell'approvare le linee di sviluppo ed il progetto di
rimodulazione del debito con le banche (le "Banche Finanziatrici") nell'ambito della
definizione del nuovo piano finanziario, il Consiglio di Amministrazione della Società aveva esaminato il progetto di ristrutturazione del Prestito Obbligazionario Convertibile "Sopaf 2007-2012 convertibile 3,875%" ("POC 2007") (complessivamente "Operazione di
Ristrutturazione del POC 2007").
Sopaf comunica che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, ha approvato l'operazione di ristrutturazione del POC 2007 definendone termini e condizioni. Si rammenta che l'intervento sul POC 2007 va contestualizzato nel più ampio ambito di riscadenziamento del debito della Società e che in particolare, ai sensi degli accordi
sottoscritti in data 18 novembre 2010, ove tale intervento non si dovesse perfezionare entro il 30 settembre 2011, le Banche Finanziatrici potrebbero recedere ovvero chiedere la risoluzione degli accordi sottoscritti ovvero dichiarare la Società decaduta dal beneficio del termine.
Sintesi dell'operazione di Ristrutturazione del POC 2007
Si ripercorrono di seguito le fasi e le caratteristiche complessive dell'intervento preannunciato.
L'Operazione di Ristrutturazione del POC 2007 che la Società intende proporre prevede in sintesi (i) il riscadenziamento del POC 2007 dalla scadenza attualmente prevista del 10 agosto 2012 al 31 dicembre 2015 nonché talune altre modifiche, come infra meglio descritto; e (ii) l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario convertibile (il "POC 2011") da offrire ai soli detentori delle obbligazioni rivenienti dal POC 2007, tramite un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l'"OPS").
L'Operazione di Ristrutturazione del POC 2007, che dovrà essere sottoposta
all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti e dell'Assemblea degli Obbligazionisti è volta a: (a) rendere maggiormente coerente la scadenza del prestito obbligazionario con le nuove
esigenze finanziarie di Sopaf come risultanti dal piano finanziario per il triennio 2010-
2012, destinato al riequilibrio economico-finanziario, proponendo l'allungamento
della scadenza dal 10 agosto 2012 al 31 dicembre 2015; e
1 (b) emettere un nuovo prestito obbligazionario convertibile, il POC 2011, per un
ammontare massimo di 27,4 milioni di Euro, da offrire ai possessori del POC 2007,
per il tramite dell'OPS avente ad oggetto le obbligazioni rivenienti dal POC 2007.
La Società offrirà a tutti gli obbligazionisti la possibilità di scambiare le proprie obbligazioni del POC 2007, ciascuna del valore nominale di Euro 0,88 con le nuove
obbligazioni POC 2011, ciascuna del valore nominale di Euro 2,42, nel rapporto di 5
Obbligazioni POC 2007 per 1 nuova Obbligazione POC 2011. Nell'ambito di tale scambio l'obbligazionista aderente all'OPS accetterà uno stralcio pari al 20% del valore nominale delle obbligazioni appartenenti al POC 2007 e la Società gli corrisponderà il 25% del medesimo valore nominale pari ad Euro 1,10 in contanti per ogni 5 Obbligazioni POC 2007 portate in adesione, oltre che il rateo di interessi dovuto fino a quel momento in relazione alle Obbligazioni POC 2007 portate in adesione.
Pertanto il POC 2011 avrà nel suo complesso un valore nominale pari al 55% del valore nominale complessivo del POC 2007. La rimanente quota del 45% del valore nominale complessivo del POC 2007 sarà, invece, in sostanza, rinunciata dall'obbligazionista per il 20% e per il residuo 25% liquidata in contanti, immediatamente, alla data del regolamento dell'OPS.
L'adesione all'OPS consentirà all'attuale obbligazionista, nel medio-lungo termine, di mantenere sostanzialmente inalterato il proprio rendimento, in considerazione i) di un tasso d'interesse superiore (9%) rispetto a quello del POC 2007 (3,875%), ii) della restituzione immediata di Euro 1,10 ogni 5 obbligazioni del POC 2007 portate in adesione, e iii) di un prezzo di conversione (pari ad Euro 0,242 per azione sottoscritta) più vicino alle quotazione di mercato nonché più aderente al patrimonio netto della Società, seppur a fronte di uno stralcio di Euro 0,88 1 .
A tal proposito, a supporto delle valutazioni e determinazioni odierne del Consiglio di Amministrazione è stato prodotto da un primario advisor indipendente, un parere in merito all'Operazione di Ristrutturazione del POC nel suo complesso. In particolare, le valutazioni svolte si sono incentrate sull'analisi comparativa tra le condizioni del POC 2007 e le caratteristiche definitive del POC 2011 al fine di rilevare la neutralità dello strumento offerto in scambio agli attuali obbligazionisti.
Al fine di dare esecuzione all'Operazione di Ristrutturazione del POC 2007, verranno convocate quanto prima le Assemblee degli Azionisti e l'Assemblea degli Obbligazionisti. In particolare: - all'Assemblea degli Azionisti verrà proposto di:
(i) approvare le modifiche relative al POC 2007 e di adeguare i termini temporali
dell'aumento di capitale a servizio del POC 2007 medesimo; ed
(ii) emettere, ai sensi dell'art. 2420-bis del codice civile, il POC 2011 riservato ai
titolari del POC 2007 che consegnino in adesione, nell'ambito dell'OPS, le
proprie obbligazioni POC 2007, nonché aumentare il capitale sociale a servizio
della conversione del POC 2011.
1 A titolo meramente esemplificativo, fermo restando che si potrà aderire all'Offerta 2011 solo consegnando 5 obbligazioni POC 2007 per ottenere in scambio 1 Obbligazione POC 2011, volendo rapportare l'intervento ad una singola obbligazione POC 2007 del valore nominale di Euro 0,88, aderendo all'Offerta 2011 si riceverebbero Euro 0,22 in contanti, Euro 0,484 di nominale del nuovo titolo offerto in scambio, mentre Euro 0,176 sarebbe la rinuncia nell'immediato del portatore del POC 2007.
2 - all'Assemblea degli Obbligazionisti verrà proposto, in particolare, di
(i) posticipare, dal 10 agosto 2012 al 31 dicembre 2015, la scadenza delle
Obbligazioni POC 2007 con efficacia dalla data del regolamento dell'OPS, e
(ii) autorizzare la Società a concedere garanzie sui propri beni in relazione ad
operazioni di finanziamento destinate in tutto o in parte alla riduzione
dell'esposizione debitoria relativa al POC 2007; (congiuntamente (i) e (ii) le
"Modifiche al POC 2007").
Le delibere dell'Assemblea degli Azionisti e dell'Assemblea degli Obbligazionisti
richiederanno per essere approvate, il voto favorevole rispettivamente di almeno la metà del capitale sociale e delle obbligazioni emesse e non estinte.
Caratteristiche del POC 2011
Il POC 2011, la cui emissione dovrà essere approvata dall'assemblea degli azionisti e sarà subordinata all'approvazione delle Modifiche al POC 2007, avrà le seguenti principali caratteristiche: - importo nominale: complessivo di massimi 27,4 milioni di Euro, costituito da massime
n. 11,3 milioni obbligazioni del valore nominale di Euro 2,42; - durata: 2011 - 31 dicembre 2015;
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26/5/2012 20:01
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Approvati dal Consiglio di Amministrazione il bilancio al 31 dicembre 2011 ed il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012:
Bilancio Consolidato
• Risultato netto del Gruppo: - 77,4 milioni di euro (- 11,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010)*
• Patrimonio netto di spettanza del Gruppo: - 15,1 milioni di euro (67,5 milioni di euro al 31 dicembre 2010)*
• Posizione finanziaria netta** consolidata: 97,2 milioni di euro (147,5 milioni di euro al 31 dicembre 2010)*
Progetto di bilancio di Sopaf S.p.A.
• Risultato netto: - 57,9 milioni di euro (- 20,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010)*
• Patrimonio netto: - 6,0 milioni di euro (57,1 milioni di euro al 31 dicembre 2010)*
• Posizione finanziaria netta**: 106,1 milioni di euro (123,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010)*
Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012
• Risultato netto del Gruppo: - 3,0 milioni di euro (1,7 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011)*
• Patrimonio netto di spettanza del Gruppo: -18,2 milioni di euro (- 15,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011)*
• Posizione finanziaria netta** consolidata: 104,4 milioni di euro (97,2 milioni di euro al 31 dicembre 2011)*
***
Milano, 25 maggio 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di Sopaf S.p.A. (“Sopaf” o la “Società”), riunitosi in data odierna, ha approvato il progetto di bilancio di Sopaf al 31 dicembre 2011, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari, la relazione sulla remunerazione ed il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012.
Risultati consolidati dell’esercizio 2011*
I ricavi dell’esercizio e gli altri proventi sono pari ad euro 19,1 milioni (euro 19,2 milioni nel precedente esercizio) e includono principalmente commissioni di gestione generate dalle società prodotto per circa euro 2,3 milioni, commissioni di intermediazione commerciale di Pragmae S.p.A. per euro 2,7 milioni e sopravvenienze attive relative all’operazione di rimodulazione del prestito obbligazionario “Sopaf 2007-2015 convertibile 3,875%” (“POC 1”) precedentemente denominato “Sopaf 2007-2012 convertibile 3,875%”, pari a 8,4 milioni di euro.
Il margine operativo lordo risulta negativo per 0,1 milioni di euro (negativo per 7,1 milioni di euro nel precedente esercizio) in particolare influenzato per 3,7 milioni di euro dalla riduzione del valore recuperabile del credito verso China Opportunity SA Sicàr, relativo alle performance fee maturate nell’esercizio 2010 dalla Capogruppo, per effetto della conversione dello stesso in azioni.
Il risultato operativo è positivo per euro 5,2 milioni (negativo per 9,6 milioni di euro nel precedente esercizio). Esso risente di accantonamenti per 13,1 milioni di euro (euro 2,1 milioni nel 2010), che includono - per 5,5 milioni di euro - oneri diretti all’attuazione del programma di ristrutturazione della Società e - per 3,3 milioni di euro - la svalutazione del fondo immobiliare Sopaf Real Estate Opportunity I, ma beneficia di utili per 19,0 milioni di euro (0,3 milioni di euro nello scorso esercizio) che comprendono una plusvalenza per la cessione parziale di Linkem S.p.A. per 3,9 milioni di euro e valorizzazioni a conto economico del fair value delle partecipazioni Linkem S.p.A., SPF Energy S.p.A. e Sun System S.p.A. per effetto della riclassifica delle stesse da investimenti partecipativi consolidati a patrimonio netto ad attività disponibili per la vendita per un totale di 14,5 milioni di euro.
La quota dei risultati delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto è negativa per 77,3 milioni di euro (negativa per 3,0 milioni di euro nell’esercizio precedente) e include principalmente risultati pro quota negativi e svalutazioni da impairment di Banca Network Investimenti (“BNI”) e Petunia S.p.A. per complessivi 49,4 milioni di euro, di China Opportunity per 24,0 milioni di euro, di Aviva Previdenza per 4,9 milioni di euro e di Area Life per 2,4 milioni di euro.
Il risultato, pertanto, prima della gestione finanziaria, è negativo per 72,1 milioni di euro e si confronta con un corrispondente risultato negativo di 12,6 milioni di euro dell’esercizio precedente.
La gestione finanziaria è negativa per 6,5 milioni di euro (negativa per 1,4 milioni di euro nel 2011). La perdita ante imposte dell’esercizio è pari a 78,7 milioni di euro (perdita di 14,0 milioni di euro nell’esercizio precedente).
La perdita netta di pertinenza del Gruppo è pari a 77,4 milioni di euro (rispetto alla perdita di 11,7 milioni di euro dell’esercizio precedente).
***
Il totale degli attivi lordi del gruppo, pari a 120,5 milioni di euro (256,0 al 31 dicembre 2010), è diminuito per effetto principalmente della riduzione delle voci Partecipazioni in società collegate/a controllo congiunto e Attività finanziarie, per un totale di 98,9 milioni di euro.
Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2011 è negativo per 12,0 milioni di euro (rispetto a quello positivo di Euro 67,7 milioni al 31 dicembre 2010), di cui 3,1 milioni di euro componente positiva di interessi di terzi (0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2010); il patrimonio netto di spettanza del Gruppo è, pertanto, negativo per 15,1 milioni di euro (contro euro 67,5 milioni di euro positivi del 31 dicembre 2010).
Risultati della Capogruppo dell’esercizio 2011*
La Capogruppo chiude l’esercizio con un risultato netto negativo per 57,9 milioni di euro (negativo per 20,6 milioni di euro nel precedente esercizio) e un patrimonio netto negativo per 6,0 milioni di euro (positivo per 57,1 milioni di euro al 31 dicembre 2010).
Posizione finanziaria netta consolidata e della Capogruppo al 31 dicembre 2011*
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2011, comprensiva dei crediti finanziari non correnti, risulta negativa per 97,2 milioni di euro, con un miglioramento netto di 50,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (negativa per 147,5 milioni di euro). Tale miglioramento è imputabile principalmente:
- alla ristrutturazione del POC 2007-2012 con un beneficio di 8,4 milioni di euro;
- alle cessioni di Polis SGR p.A. per 8 milioni di euro, di Immsi S.p.A. per 1,5 milioni di euro, di Sadi Servizi Industriali S.p.A. per 0,5 milioni di euro, di Conafi Prestitò S.p.A. per 1,1 milioni di euro, del 45% delle azioni detenute in Linkem S.p.A. per 11,0 milioni di euro e del fondo The Infrastructure & Growth C. Fund per 6,5 milioni di euro, che hanno permesso di rimborsare debiti come di seguito identificati;
- all’incasso della seconda fattura relativa al contratto di advisory con la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino per 3,2 milioni di euro;
- al deconsolidamento del fondo Sopaf Real Estate Opportunity I ed al relativo debito di 19 milioni di euro.
La liquidità generata, pertanto, dalle operazioni di disinvestimento e dall’incasso di altri proventi è stata utilizzata per rimborsare debiti verso gli istituti di credito ed interessi bancari e obbligazionari per circa 13 milioni di euro, per pagare il corrispettivo in denaro agli obbligazionisti che hanno aderito all’offerta pubblica di scambio per euro 10,5 milioni, per saldare parte dei debiti residui contratti per l’acquisto delle quote di minoranza di LM&Partners SCA (2,3 milioni di euro), per sottoscrivere le azioni derivanti dall’aumento di capitale di Linkem S.p.A. (per 1,4 milioni di euro), per la capitalizzazione di BNI per 3,4 milioni di euro e per l’investimento di pertinenza nel fondo Sopaf Global Private Equity Funds per 4,8 milioni di euro.
L’incremento dei titoli e delle altre attività finanziarie detenute per la negoziazione è dovuto al consolidamento degli investimenti detenuti al momento da Sopaf Global Private Equity Funds.
***
La posizione finanziaria netta di Sopaf, comprensiva dei crediti finanziari non correnti, risulta negativa per 106,1 milioni di euro rispetto a 123,6 milioni di euro a dicembre 2010.
La variazione positiva della posizione finanziaria netta, rispetto al precedente esercizio, ammontante a 17,6 milioni di euro, è imputabile principalmente alla ristrutturazione del POC 2007-2012 con un beneficio pari a 8,4 milioni di euro ed all’utilizzo della liquidità generata dalle operazioni di dismissione di partecipazioni, ammontante a complessivi 32 milioni di euro. Le cessioni hanno riguardato essenzialmente Polis SGR p.A. per 8,0 milioni di euro, Immsi S.p.A. per 1,5 milioni di euro, Sadi Servizi Industriali S.p.A. per 0,5 milioni di euro, Conafi Prestitò S.p.A. per 1,2 milioni di euro, il 45% delle azioni detenute in Linkem S.p.A. per 11,0 milioni di euro, le quote del fondo The Infrastructure & Growth Capital Fund per 6,5 milioni di euro; inoltre è stata incassata la seconda fattura relativa al contratto di advisory con la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino per 3,2 milioni di euro.
Valutazioni sulla Continuità Aziendale e piano di ristrutturazione
In considerazione della situazione patrimoniale e finanziaria, a partire dall’ultimo periodo del 2011, la Società ha proceduto all’individuazione delle azioni necessarie al riequilibrio economico-patrimoniale e alla successiva presentazione ai propri principali creditori bancari e finanziari, nonché agli azionisti di riferimento, di un piano di risanamento, finalizzato a ripristinare l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale della Società nel lungo periodo, la cui ragionevolezza venga attestata da un professionista ai sensi dell’art. 67, comma 3, lett. d) r.d. 267/42 (il ”Piano”). Tale strumento giuridico è stato proposto dalla Società in quanto considerato il più idoneo per l’operazione di ristrutturazione del debito della Società, nell’interesse del ceto creditorio nel suo complesso, anche in considerazione dei pareri acquisiti da Sopaf da autorevoli professionisti.
Il Piano, che al momento attuale è in corso di avanzata valutazione da parte degli stakeholders della Società (creditori e azionisti) prevede essenzialmente:
A. Interventi di patrimonializzazione di circa 50 milioni di euro composti da:
(i) un aumento di capitale in opzione ai soci di circa 32 milioni di Euro con consorzio di garanzia delle banche creditrici di Sopaf. Nel caso d’intervento del consorzio bancario di garanzia, l’aumento di capitale avverrebbe sotto forma di compensazione dei crediti delle banche verso la Società. Alcune Banche potrebbero supportare la patrimonializzazione mediante rinuncia di parte del loro credito, in alternativa alla partecipazione al consorzio di garanzia;
(ii) un aumento di capitale di circa 10 milioni di Euro riservato ad Acqua Blu S.r.l. e terzi investitori da eseguirsi mediante conferimenti in natura;
(iii) aumenti di capitale a servizio della conversione facoltativa delle obbligazioni del Prestito Obbligazionario “Sopaf 2007-2015 convertibile 3,875%” e del Prestito Obbligazionario “Sopaf 2011-2015 convertibile 9%” (“POC 2”), previa modifica da parte anche dell’Assemblea degli obbligazionisti dei principali termini dei suddetti Prestiti. Impegno da parte di alcuni obbligazionisti istituzionali a convertire le proprie obbligazioni per un valore nominale pari a circa 7 milioni di Euro;
(iv) rinunce, stralci e/o conversioni di crediti diversi in capitale per circa 3-4 milioni di euro da parte di altri creditori.
B. Interventi di riscadenziamento del debito bancario e obbligazionario che residuerà a seguito degli interventi di patrimonializzazione di cui alla precedente lettera A. per un periodo di 5 - 8 anni e modifica delle condizioni dei suddetti debiti (periodo di preammortamento di due anni e modifica dei tassi, con significativa riduzione degli oneri finanziari e rimborsi agli istituti di credito, legati principalmente alle dismissioni degli assets previste all’interno del Piano).
C. Interventi di ulteriore e significativa riduzione dei costi di gestione, che dovrebbero consentire un risparmio, rispetto ai costi operativi sostenuti nel 2011, di circa Euro 13 -14 milioni per tutta la durata del Piano.
Si precisa che l’operazione di ristrutturazione, così come proposta, è subordinata alla non ricorrenza dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni Sopaf a carico delle banche creditrici che partecipano al consorzio di garanzia di cui al precedente punto A. (i).
Le trattative con i principali creditori sono in fase avanzata ed alcuni aspetti rilevanti del Piano e degli impegni di ristrutturazione sono condivisi, ancorchè non vi sia ad oggi certezza sui tempi né sulla positiva conclusione degli accordi di ristrutturazione.
Sono peraltro già pervenuti alla Società:
- l’impegno del socio di riferimento relativamente alla sottoscrizione di un aumento di capitale in natura per circa 10 milioni di Euro, da eseguirsi nel contesto di un accordo di ristrutturazione che consenta l’asseverazione del Piano ai sensi dell’art. 67 del R.D. 16.3.1942, n. 267;
- lettera e dichiarazioni informali dei principali detentori del POC 2, che confermano la disponibilità a valutare favorevolmente la manovra nel suo complesso ed in particolare ad assumere gli impegni di conversione di una parte delle proprie obbligazioni;
- lettera da parte del legale delle banche creditrici nella quale si comunica che gli istituti rappresentanti la maggioranza del credito nei confronti della Società, nell’istruire la pratica ai fini dell’assunzione delle delibere dei competenti organi , hanno espresso un sostanziale orientamento positivo per ciò che concerne la manovra finanziaria proposta da Sopaf, a condizione, tra l’altro, che vi aderiscano istituti di credito che rappresentino una parte largamente preponderante dell’esposizione debitoria;
- lettera di ulteriore rinnovo dello stand still fino al 31 marzo 2012 da parte delle principali banche creditrici, in attesa di una nuova proroga idonea a consentire la conclusione degli accordi e l’adozione degli interventi di patrimonializzazione.
Il Consiglio ritiene che il raggiungimento di un’intesa sul Piano, alla luce degli interventi in esso delineati e dei correlati effetti attesi, costituisca elemento essenziale per confermare l’esistenza della continuità aziendale e, nelle more della sottoscrizione e del perfezionamento degli accordi, tenuto conto della progressione delle negoziazioni in corso con il ceto creditorio, ritiene che sussistano i presupposti per una positiva conclusione delle trattative che dovrebbero ragionevolmente condurre in tempi brevi ad un accordo sul Piano. Gli amministratori, pur consapevoli del permanere di significative incertezze che potrebbero far sorgere dubbi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad operare, hanno predisposto il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 secondo il presupposto della continuità aziendale, valutando, sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, improbabile l’eventualità che gli accordi sul Piano non si perfezionino.
Principali eventi dell’esercizio 2011
Per una disamina dei principali eventi occorsi nell’esercizio 2011 si rinvia alla relativa sezione della relazione sulla gestione contenuta nel fascicolo di bilancio.
Proposta all’Assemblea
Il Consiglio di Amministrazione propone, tra l’altro, all’Assemblea degli Azionisti di Sopaf, già convocata per il giorno 26 giugno 2012, di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011, che evidenzia una perdita di euro 57.881.927, per effetto della quale il patrimonio netto della Società risulta negativo di euro 6.020.678, e di assumere i provvedimenti più opportuni di cui all’articolo 2447 del Codice Civile.
Risultati consolidati del primo trimestre dell’esercizio 2012?
I ricavi e gli altri proventi sono pari a 1,8 milioni di euro (2 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011).
Il margine operativo lordo, che sconta 2,5 milioni di euro di costi (in diminuzione rispetto al dato del primo trimestre 2011 pari a 3,4 milioni di euro), è negativo per 0,8 milioni di euro (negativo per 1,5 milioni di euro nel primo trimestre del 2011).
Il risultato operativo, che include 0,1 milioni di euro di ammortamenti e perdite derivanti da dismissioni di attività non correnti per 0,7 milioni di euro, è negativo per 1,6 milioni di euro (positivo per 2,3 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011). Tali perdite derivanti da dismissioni di attività non correnti sono imputabili ad una minusvalenza riconducibile alla cessione di quote del fondo Sopaf Global Private Equity Funds.
La quota dei risultati delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto è positiva per 0,3 milioni di euro (positiva per 0,7 milioni di euro nel corrispondente periodo dell’anno 2011) cosicché il risultato prima degli interessi e delle imposte è negativo per 1,3 milioni di euro e si confronta con un utile di 3,0 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011.
Gli oneri finanziari netti sono pari a 1,7 milioni di euro (oneri per 1,5 milioni di euro nel primo trimestre del 2011).
Il risultato ante imposte è negativo per 3,0 milioni di euro (utile per 1,5 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011).
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è negativo per 3,0 milioni di euro (positivo per 1,7 milioni di euro nel periodo corrispondente del 2011).
***
Le partecipazioni e le altre attività finanziarie sono pari a 76,3 milioni di euro (71,6 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Il patrimonio netto totale al 31 marzo 2012 è negativo per 18,2 milioni di euro (negativo per 12,0 milioni di euro al 31 dicembre 2011), interamente di spettanza del Gruppo a differenza di quanto registrato al 31 dicembre 2011, data in cui si registrava un patrimonio netto di spettanza del Gruppo negativo per 15,1 milioni di euro ed interessi di terzi positivi per 3,0 milioni.
Risultati della Capogruppo del primo trimestre dell’esercizio 2012?
Al 31 marzo 2012 la Capogruppo Sopaf S.p.A. evidenzia una perdita di periodo di circa 2,9 milioni di euro.
Posizione finanziaria netta consolidata e della Capogruppo al 31 marzo 2012?
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2012, comprensiva dei crediti finanziari non correnti, beneficia dell’incasso da parte di Sopaf della terza fattura relativa al contratto di advisory con la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino per 3,2 milioni di Euro, ma è in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2011 a livello di gruppo di 7,3 milioni di euro, per effetto principalmente del deconsolidamento di Sopaf Global Private Equity Funds che detiene in portafoglio attività finanziarie detenute per la negoziazione per 9,4 milioni di Euro al 31 marzo 2012 (9,7 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
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La posizione finanziaria netta della Capogruppo Sopaf al 31 marzo 2012 risulta negativa per 104,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2011 per effetto principalmente dell’incasso della terza fattura relativa al contratto di advisory con la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino per 3,2 milioni di euro.
Posizioni debitorie scadute del Gruppo al 31 dicembre 2011 e al 31 marzo 2012
Al 31 dicembre 2011 risultano scaduti debiti finanziari esigibili nei confronti di istituti di credito per 17,5 milioni di euro (23,3 milioni di euro al 31 dicembre 2010). Si riscontrano, invece, debiti commerciali scaduti verso fornitori per 3,4 milioni di euro (1,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010) e altri debiti finanziari scaduti per 4,1 milioni di euro (1,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010), per un totale complessivo di 25,0 milioni di euro (26,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010).
Al 31 marzo 2012 risultano scaduti debiti finanziari esigibili nei confronti di istituti di credito per 23,5 milioni di euro (17,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Si riscontrano, invece, debiti commerciali scaduti verso fornitori per 4,3 milioni di euro (3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e altri debiti finanziari scaduti per 4,1 milioni di euro (4,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011), per un totale complessivo di 31,9 milioni di euro (25,0 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Fatti di rilievo del primo trimestre del 2012
• Con riferimento al contenzioso che era sorto tra Sopaf S.p.A. e DeA Partecipazioni S.p.A. (“DeA”) – detentrice del 14,99% del capitale sociale di Banca Network Investimenti S.p.A. (la “Partecipazione”) - avente ad oggetto un asserito diritto di ristoro vantato da DeA nei confronti della Società di ammontare pari al corrispettivo da questa pagato per l’acquisto della Partecipazione maggiorato degli importi versati da DeA a titolo di aumento di capitale e di riserve, oltre ad interessi, sulla base di scrittura privata datata 1° agosto 2007 (come successivamente emendata) (la “Lettera”) formalizzata all’atto dell’acquisizione della Partecipazione, la Società, nei primi giorni di gennaio 2012, ha preso atto che il Tribunale di Milano, con sentenza emessa in data 30 dicembre 2011, ha integralmente accolto la domanda di Sopaf dichiarando la nullità dell’accordo di cui alla Lettera, in considerazione del divieto del c.d. patto leonino e conseguentemente ha rigettato le domande di DeA, compensando integralmente tra le parti le spese di lite.
• Nel corso del mese di febbraio 2012 sono state cedute n. 20 quote del Fondo Sopaf Global Private Equity Funds per un corrispettivo di realizzo di 1,2 milioni di euro. La partecipazione di Sopaf S.p.A. nel fondo è conseguentemente scesa dal 68% al 48%.
• Sempre nel mese di febbraio 2012, su parere del Comitato Consultivo, il Consiglio di Amministrazione di Polis Fondi SGR p.A. ha deliberato la liquidazione anticipata del fondo Sopaf Real Estate Opportunity I.
• In data 30 marzo 2012 è stata incassata la terza rata del contratto di advisory con la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino per complessivi 3,2 milioni di euro, già al netto della ritenuta alla fonte.
• La controllata Sopaf Capital Management SGR S.p.A. ha avviato degli accordi con altri operatori del settore che hanno permesso di ottenere notevoli incrementi delle masse in gestione (540 milioni di euro al 31 marzo 2012); tali accordi risultano propedeutici a possibili evoluzioni successive.
• Linkem ha proceduto con un nuovo aumento di capitale per sostenere l’importante piano di crescita; la mancata sottoscrizione da parte di Sopaf porta la quota partecipativa al 2,96% (rispetto al 3,07% di fine 2011).
• Nel corso del primo trimestre 2012 è stato sottoscritto un accordo per l’acquisto di n. 4.000 warrant di SPF Energy S.p.A., da perfezionarsi nel corso dell’esercizio, per un impegno complessivo di 140 migliaia di euro.
Eventi successivi al 31 marzo 2012
• Nei primi giorni di aprile è stato incassato il differenziale positivo sul derivato avente come sottostante quote del fondo FIP, con una generazione netta di liquidità di 0,5 milioni di euro.
• In data 11 maggio 2012 è stato stipulato l'atto di scissione di Pragmae Financial Advisory Group S.p.A.. La beneficiaria della suddetta scissione è Pragmae Service S.r.l., il cui capitale è interamente detenuto da Sopaf. Si precisa che il perfezionamento della scissione era una condizione sospensiva degli accordi sottoscritti tra la Società e UBH lo scorso 22 dicembre, che disciplinano l'aggregazione di Pragmae con Tree Finance Agency S.p.A..
• In data 27 aprile u.s. è stato ottenuto un ulteriore stand still da parte delle principali banche finanziatrici sino al 31 marzo 2012 e pertanto, ai sensi dell’art. 10 dei Regolamenti di entrambi i prestiti obbligazionari in essere, il periodo di grazia è esteso fino al 30 maggio 2012. E’ stata richiesta una nuova proroga coerente a consentire la conclusione degli accordi e l’adozione degli interventi di patrimonializzazione.
• In considerazione della presa d'atto da parte del Consiglio di Amministrazione di Sopaf di un deficit patrimoniale, in data 7 maggio 2012 è stata convocata l’Assemblea Straordinaria degli azionisti che si terrà il giorno 26 giugno 2012 per deliberare, tra l'altro, in merito all'adozione degli opportuni provvedimenti ai sensi e per gli effetti dell’art. 2447 del codice civile.
• Con riferimento alla partecipata SPF Energy, successivamente alla chiusura del trimestre sono venuti meno gli accordi tra la Società e alcuni degli altri soci che garantivano loro particolari diritti di corporate governance e sono state intraprese delle iniziative finalizzate a sterilizzare i diritti di voto in capo a Sopaf che condurrebbero ad una partecipazione con diritto di voto inferiore al 20%.
Rapporti verso parti correlate nell’esercizio 2011 e nel primo trimestre del 2012
Relativamente ai rapporti intrattenuti con parti correlate nell’esercizio 2011 e nel primo trimestre del 2012, non si evidenziano situazioni di particolare rilievo, trattandosi di operazioni riferibili alla normale operatività del Gruppo e con un peso sulle voci di bilancio generalmente contenuto rispetto al totale delle voci di bilancio interessate.
Per un maggiore dettaglio si rimanda all’apposita sezione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 nonché del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012.
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Implementazione del piano finanziario 2010 – 2012 e covenant finanziari
Il piano economico-finanziario redatto da Sopaf prevedeva il perfezionamento entro il 30 settembre 2011 di un intervento sul prestito obbligazionario “Sopaf 2007-2012 convertibile 3,875%” (il “POC 2007”) finalizzato a rivederne termini e condizioni, tra cui principalmente la scadenza ultima. Tale operazione è stata realizzata in esecuzione di quanto richiesto dagli accordi sottoscritti con le banche finanziatrici nel mese di novembre 2010, salvo per quanto riguarda la struttura di finanziamento della cosiddetta “cash confirmation”, che ha comportato anche la necessità di richiedere un waiver alle banche suddette.
Nonostante il beneficio raggiunto con il riscadenziamento del debito obbligazionario, la gravissima situazione economico-finanziaria dei mercati internazionali ha determinato criticità e ritardi nell’implementazione del piano. Non è stato possibile, anzitutto, procedere con alcune cessioni che erano previste nella seconda parte dell’esercizio 2011 con conseguente impossibilità di rispettare alcuni impegni di rimborso. La sostenibilità del piano finanziario è stata messa particolarmente in crisi dal commissariamento di BNI, a partire dal mese di ottobre, sul cui valore di dismissione si fondava il rimborso di gran parte dell’esposizione debitoria. Nell’ultimo trimestre 2011 e anche nel primo trimestre 2012, sono state pertanto avanzate a tutti gli istituti bancari delle richieste di “stand still” attualmente concessi fino al 31 marzo 2012 volte a permettere alla Società di concentrare la propria attenzione sulla strutturazione di un intervento più incisivo a supporto di una sostenibile gestione finanziaria, nonostante l’attuale oggettiva difficoltà nella liquidazione a valori congrui di alcuni degli asset in portafoglio.
Inoltre, quanto registrato nel corso del 2011 in termini di deterioramento di alcuni attivi e di mancata dismissione di altri, non ha consentito di rispettare i covenant previsti dagli accordi di riscadenziamento del debito sottoscritti nel novembre 2010. Le richieste di “stand still” di cui sopra sono relative anche a tale mancato rispetto dei covenant. In relazione, infine, agli impegni di capitalizzazione in società già presenti nel perimetro del Gruppo, si segnala in particolare il versamento di Euro 2,1 milioni in BNI, quale quota parte di una ricapitalizzazione prevista dal piano di riorganizzazione industriale e societaria, non più attuabile a seguito degli accadimenti intervenuti anche nelle condizioni del governo societario della banca nell’ultimo trimestre 2011.
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Pubblicazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 e del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012
Il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 nonché il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 saranno resi disponibili al pubblico presso la sede della Società, presso Borsa Italiana S.p.A. e sul sito della Società www.sopafgroup.it entro la data odierna.
Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e Relazione sulla remunerazione
Il Consiglio di Amministrazione di Sopaf ha approvato la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla remunerazione, che saranno rese pubbliche insieme al fascicolo di bilancio.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Daniele Muneroni) dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
* Rispetto al periodo di riferimento è variata l’area di consolidamento sia per la movimentazione del portafoglio partecipazioni, sia per il diverso criterio di consolidamento di alcune partecipate
** Posizione finanziaria netta che include anche i crediti finanziari non correnti
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Per ulteriori informazioni
Daniele Muneroni
Sopaf S.p.A.
Tel: +39 02 72142424
e-mail: investor.relations@sopafgroup.it
www.sopafgroup.it
Ad Hoc Communication Advisors
Tel: +39 02 7606741
Giorgio Zambeletti – Valentina Zanotto
Tel +39 335 1415575
Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili sui siti www.sopafgroup.it e www.adhoccommunication.it
Si allegano gli schemi di conto economico, situazione patrimoniale-finanziaria, rendiconto finanziario e posizione finanziaria netta consolidati e della Capogruppo relativi all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2011, seguiti dai prospetti relativi a conto economico, situazione patrimoniale-finanziaria e posizione finanziaria netta consolidati al 31 marzo 2012, nonché dalla posizione finanziaria netta di Sopaf S.p.A. al 31 marzo 2012. I dati esposti nei prospetti non sono stati certificati dalla Società di Revisione né verificati dal Collegio Sindacale.
Ultimo aggiornamento: 25/05/2012
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