Il Ftse Mib (+0,61% a 19.598 punti) continua a scambiare in
territorio positivo anche se riduce i guadagni dopo l'apertura di
Wall Street (Dow Jones -0,54%, S&P 500 -0,37%).
Il principale indice milanese "ha fallito il test a quota 19.700
punti (massimo intraday 19.729 punti). Comunque, l'attenzione resta
tutta per la Bce di giovedì. Proprio tra due giorni la situazione
sarà molto più chiara. Non ci dovrebbero essere da qui a fine
seduta grandi scossoni", spiega un esperto contattato da
MF-Dowjones.
L'operatore evidenzia poi la debolezza del settore
dell'Oil&Gas, con il Brent che sta accentuando i cali e si
trova ora a 48,08 dollari al barile e il Wti a 46,91 usd al barile:
Saipem perde il 3,74%, Tenaris l'1,73% e Eni lo 0,77%.
A piazza Affari in luce le banche: B.Popolare +5,19%,
B.P.E.Romagna +4,6%, B.Mps +2,77%, Unicredit +1,68%, Ubi B. +1,39%,
B.P.Milano +1,02%, Intesa Sanpaolo +0,87% e Mediobanca +0,49%.
Si incrementano gli acquisti su Mediaset (+5,72% a 3,696 euro).
Secondo MF la concessionaria Publitalia '80 ha aggiornato il
listino prezzi degli spot (+2%). Mediaset, in particolare, conta di
aumentare la raccolta pubblicitaria grazie all'assenza dei Mondiali
di calcio e alla spinta agli investimenti garantita dall'Expo
2015.
In positivo Wdf (+1,71% a 8,31 euro). Gianni Mion, vice
presidente di Edizione Holding, rispondendo ad una domanda sul
possibile partner per Wdf, ha dichiarato che "se ci sará un
matrimonio sará di reciproca
convenienza".
Sul resto del listino si segnala Bancaetruria (+4,28% a 0,414
euro) che prosegue il suo rally dopo l'8,2% della vigilia
continuando a beneficiare dell'appeal da M&A che ha coinvolto
tutte le popolari.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it