La Bulgaria fa un passo in avanti verso la riduzione della propria dipendenza energetica dalla Russia firmando un accordo per la fornitura di gas con le vicine Romania e Grecia.

Lo ha detto un portavoce del Governo di Sofia. "Abbiamo finalmente una nuova fonte" di approvvigionamento di gas, "fino ad ora eravamo totalmente dipendenti dalla Russia", ha detto il vice ministro dell'Energia bulgaro Zhecho Stankov. La Bulgaria utilizza circa 3 miliardi di metri cubi di gas naturale all'anno e si appoggia a Gazprom per il 95% delle sue forniture. Il Paese sta inoltre cercando di aumentare la produzione energetica domestica e la scorsa settimana ha presentato un'offerta per estrarre lungo la sua linea costiera sul Mar Nero gas e petrolio, ha spiegato il vice ministro.

Il nuovo accordo raggiunto tra Bulgaria, Romania e Grecia, meglio noto come "corridoio verticale" del gas, costerà circa 220 milioni di euro e diventerà operativo nel 2018, ha detto Stankov. Attraverso il collegamento, la Bulgaria sarà in grado di comprare il gas dall'Azerbaigian e dalla Grecia, ha poi aggiunto.

L'accordo è stato siglato dai ministri dell'Energia dei tre Paesi a Sofia.

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