Il 2012 sui mercati potrebbe essere un anno di moderati rialzi.
In gergo finanziario, un piccolo toro, che nasce sotto il segno del
cauto ottimismo. Gli indici azionari? All'insu', ma al massimo del
10%. Le blue chip da mettere in portafoglio? I soliti nomi, noti
soprattutto per bilanci in ordine e qualita' del management: Eni in
Italia e Sanofi sulle euroborse sono le regine annunciate del
2012.
E' quanto emerge dal consueto sondaggio di fine anno condotto da
Milano Finanza tra i principali operatori del mercato, per
saggiarne il polso in vista del nuovo anno. Il dato che piu'
staglia e' che il 60% dei gestori intervistati ritiene che nel 2012
ci sara' un recupero delle azioni e dei titoli di Stato italiani.
Affinche' questa previsione si riveli fondata sono pero' necessari
alcuni passaggi fondamentali. In primo luogo, la Bce guidata da
Mario Draghi deve iniziare con un quantitative easing di ampia
portata. Nel frattempo, Italia e Spagna devono riconquistare la
fiducia dei mercati mettendo in atto sia piani di austerita' sia
riforme strutturali credibili per aumentare il potenziale di
crescita delle loro economie. Il terzo punto chiave riguarda il
processo di avanzamento verso una Ue piu' integrata a livello
politico e fiscale.
Sul fronte delle azioni, tra i nomi che emergono dalla cernita
effettuata dai money manager spiccano Piaggio, Sorin, De Longhi,
Safilo e Ansaldo. Per quanto riguarda i titoli di Stato, il 54% dei
gestori interpellati si aspetta infine che nel 2012 il prezzo dei
Btp e Cct recuperi del 10% e che, di conseguenza, lo spread sul
decennale tra Btp e Bund scenda a 200 punti. red/ofb