L'Arabia Saudita vuole dare il buon esempio agli altri membri dell'Opec e ai Paesi al di fuori del cartello sui tagli alla produzione di petrolio.

Riyad ha infatti promesso che ridurrà ulteriormente il suo output di greggio e che limiterà le sue esportazioni di oro nero a 6,6 milioni di barili al giorno.

Il ministro dell'Energia, Khalid al-Falih, ha chiesto anche agli altri Paesi di unirsi in quanto dagli ultimi dati è emersa una situazione preoccupante in cui diversi Stati stanno esportando enormi quantità di petrolio.

"E' uno sforzo collettivo", ha affermato Falih, che ha chiesto anche a quei Paesi che non hanno aderito all'accordo dell'Organizzazione di partecipare con convinzione e con impegno agli sforzi del cartello per spingere nuovamente al rialzo i prezzi del petrolio. "Non staremo fermi a guardare".

Nel frattempo la Nigeria, secondo quanto riferito dal ministro del Petrolio dell'Oman, ha raggiunto un accordo con l'Opec e ha promesso di limitare la sua produzione a 1,8 milioni di barili al giorno.

alb

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July 24, 2017 08:17 ET (12:17 GMT)

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