Petrolio: Brent sotto quota 50 usd/barile, timori per produzione
22 Agosto 2016 - 5:11PM
MF Dow Jones (Italiano)
I prezzi del petrolio trattano in netto calo, con il Brent che
e' tornato sotto quota 50 dollari al barile. A pesare sul costo del
greggio sono l'apprezzamento del dollaro Usa e i timori per un
aumento della produzione.
Il Brent lascia sul terreno il 2,5% a 49,60 dollari al barile e
il Wti il 2,57% a 47,83 usd. Nelle ultime tre settimane i prezzi
dell'oro nero sono saliti, guidati dall'ottimismo per un possibile
accordo sul congelamento della produzione in occasione del meeting
informale dell'Opec che si terra' a settembre. Ora pero' gli
analisti sono sempre piu' scettici sulla possibilita' di
raggiungimento di un accordo e si rendono conto che, anche qualora
la produzione venisse congelata, difficilmente basterebbe ad
attenuare l'offerta in eccesso, visti i livelli elevati.
Inoltre, il dollaro si e' apprezzato rispetto alle altre
principali valute in base all'aspettativa che la Federal Reserve
agisca al rialzo sui tassi ancora una volta quest'anno. Dal momento
che il petrolio e' scambiato in dollari, il biglietto verde piu'
forte lo rende piu' costoso per gli acquirenti in altre valute,
riducendo quindi la domanda.
Il Brent è stato "penalizzato anche dalla notizia secondo cui
l'Iraq, secondo produttore Opec, dovrebbe aumentare le esportazioni
di 150.000 barili al giorno nei prossimi giorni". E' quanto
osservano gli strategist di Mps Capital Services, aggiungendo che
"stiamo assistendo a vendite generalizzate sulle commodity in linea
con l'apprezzamento del dollaro".
eln
eleonora.ermacora@mfdowjones.it
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August 22, 2016 10:56 ET (14:56 GMT)
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