"Lo valuto molto positivamente, alcuni dicono che è inaspettato, sicuramente è molto pensato". Così l'a.d. di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato l'accordo raggiunto ieri tra i Paesi Opec per il taglio della produzione di petrolio.

"E' interessantissimo che per la prima volta un Paese non Opec come la Russia abbia accettato di intervenire", ha proseguito Descalzi. "Il milione e due può diventare anche un milione e sei, un milione e sette; siccome adesso abbiamo uno squilibrio con un'offerta superiore alla domanda di 500.000-600.000 barili, potremmo trovarci presto in una situazione in cui la domanda supera l'offerta, questo per il mondo dell'energia è importante perchè potrà riequilibrare i prezzi e rilanciare gli investimenti, quindi le attività e i posti di lavoro".

L'accordo Opec, ha sottolineato, "è un ottimo messaggio, sappiamo che dura sei mesi, da gennaio a giugno, quindi bisogna capire. Probabilmente le valutazioni sui tagli ulteriori saranno fatte in relazione ai prezzi: dobbiamo capire come il mercato reagirà in termini di prezzi, abbiamo visto che sono già saliti sopra i 50 dollari, adesso dobbiamo capire se ci sarà un'escalation o una stabilizzazione".

rov/pev

elisabetta.rovis@mfdowjones.it

 

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December 01, 2016 10:14 ET (15:14 GMT)

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