Petrolio: Iae, produzione Usa 2018 superiore a A.Saudita e Russia
19 Gennaio 2018 - 12:13PM
MF Dow Jones (Italiano)
La produzione di petrolio da parte degli Stati Uniti
dovrebbe superare quella dell'Arabia Saudita e della Russia nel
2018.
È quanto sostengono i funzionari dell'Agenzia internazionale
dell'energia (Iea), sottolineando che Washington dovrebbe
produrre oltre
10 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio nell'anno
corrente, sulla
scia di una rinascente industria dello scisto statunitense e del
recente
rally dei prezzi dell'oro nero.
Nel dettaglio, la Iea ha infatti rivisto al rialzo le proprie
previsioni
sull'output giornaliero di petrolio a marchio Usa di 260.000
barili,
portandole a 10,4 mln bpd.
"La scena era pronta per una forte espansione a partire dallo
scorso
anno, quando l'aumento dell'offerta da parte dei Paesi non-Opec,
guidati
dagli Stati Uniti, aveva portato a una crescita della
produzione
mondiale", più che compensando i tagli all'output da parte del
Cartello e
dei suoi alleati.
A fine 2017, l'Opec e altri 10 Paesi produttori di petrolio, tra
i quali
la Russia, hanno raggiunto un accordo per l'estensione dei
controlli alla
quantità di greggio immessa sui mercati per tutto il 2018, con
lo scopo di
tenere a bada un eccesso di offerta che stava pesando
negativamente sui
prezzi dell'oro nero da oltre 3 anni.
Secondo gli esperti dell'Iea, i 14 Paesi del Cartello si sono
largamente
attenuti a quanto previsto dall'accordo per tutto il 2017,
scendendo da
39,6 mln bpd a 39,2 mln.
Tuttavia, l'offerta statunitense ha coperto circa il 60% di
questi
tagli, grazie alla performance "oltre tutte le attese"
dell'industria
petrolifera a stelle e strisce, che ha aumentato la produzione
di 600.000
bpd grazie "alle misure messe in atto per migliorare
l'efficienza
dell'attività di trivellazione".
"Il mercato del petrolio si sta chiaramente restringendo",
hanno
aggiunto i funzionari dell'Agenzia, puntando il dito contro la
riduzione
delle scorte globali di greggio.
Le riserve di petrolio commerciale dell'Opec sono infatti
diminuite di
17,9 mln di barili nel mese novembre, in calo per il quarto
mese
consecutivo, attestandosi di 90 mln al di sopra dell'obiettivo
medio del
Cartello degli ultimi 5 anni.
Infine, l'Iea ha mantenuto invariate le stime sulla crescita
della
domanda di petrolio per il 2018, prevista a 1,3 mln di bpd
rispetto
all'aumento di 1,6 mln bdp dell'anno scorso.
fpc
francesco.pucci@mfdowjones.it
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January 19, 2018 05:58 ET (10:58 GMT)
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