La produzione di petrolio da parte degli Stati Uniti

dovrebbe superare quella dell'Arabia Saudita e della Russia nel 2018.

È quanto sostengono i funzionari dell'Agenzia internazionale

dell'energia (Iea), sottolineando che Washington dovrebbe produrre oltre

10 milioni di barili al giorno (bpd) di greggio nell'anno corrente, sulla

scia di una rinascente industria dello scisto statunitense e del recente

rally dei prezzi dell'oro nero.

Nel dettaglio, la Iea ha infatti rivisto al rialzo le proprie previsioni

sull'output giornaliero di petrolio a marchio Usa di 260.000 barili,

portandole a 10,4 mln bpd.

"La scena era pronta per una forte espansione a partire dallo scorso

anno, quando l'aumento dell'offerta da parte dei Paesi non-Opec, guidati

dagli Stati Uniti, aveva portato a una crescita della produzione

mondiale", più che compensando i tagli all'output da parte del Cartello e

dei suoi alleati.

A fine 2017, l'Opec e altri 10 Paesi produttori di petrolio, tra i quali

la Russia, hanno raggiunto un accordo per l'estensione dei controlli alla

quantità di greggio immessa sui mercati per tutto il 2018, con lo scopo di

tenere a bada un eccesso di offerta che stava pesando negativamente sui

prezzi dell'oro nero da oltre 3 anni.

Secondo gli esperti dell'Iea, i 14 Paesi del Cartello si sono largamente

attenuti a quanto previsto dall'accordo per tutto il 2017, scendendo da

39,6 mln bpd a 39,2 mln.

Tuttavia, l'offerta statunitense ha coperto circa il 60% di questi

tagli, grazie alla performance "oltre tutte le attese" dell'industria

petrolifera a stelle e strisce, che ha aumentato la produzione di 600.000

bpd grazie "alle misure messe in atto per migliorare l'efficienza

dell'attività di trivellazione".

"Il mercato del petrolio si sta chiaramente restringendo", hanno

aggiunto i funzionari dell'Agenzia, puntando il dito contro la riduzione

delle scorte globali di greggio.

Le riserve di petrolio commerciale dell'Opec sono infatti diminuite di

17,9 mln di barili nel mese novembre, in calo per il quarto mese

consecutivo, attestandosi di 90 mln al di sopra dell'obiettivo medio del

Cartello degli ultimi 5 anni.

Infine, l'Iea ha mantenuto invariate le stime sulla crescita della

domanda di petrolio per il 2018, prevista a 1,3 mln di bpd rispetto

all'aumento di 1,6 mln bdp dell'anno scorso.

fpc

francesco.pucci@mfdowjones.it

 

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January 19, 2018 05:58 ET (10:58 GMT)

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