Petrolio: Opec, incontro comitato monitoraggio accordo taglio produzione
24 Luglio 2017 - 12:37PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio si è
riunita a San Pietroburgo, invitando anche alcuni Paesi esterni
al
Cartello come la Russia per discutere dell'eccesso di offerta di
greggio,
durante il meeting del comitato di monitoraggio dell'accordo di
taglio.
Gli Stati esportatori si sono accordati per ridurre la
produzione di oro
nero di 1,8 milioni di barili al giorno, il 2% circa
dell'offerta globale,
per cercare di far aumentare i prezzi. Tuttavia, il petrolio
continua a
restare al di sotto dei 50 dollari al barile, probabilmente
perchè alcuni
membri non hanno mantenuto le loro promesse.
L'Arabia Saudita, il maggior produttore dell'Opec, ha dichiarato
che,
per la prima volta dalla firma dell'accordo, ha iniettato più
petrolio del
previsto nel mercato mondiale a giugno. Il Paese potrebbe avere
ulteriori
problemi a causa del grande consumo energetico durante
l'estate.
L'Iraq, il secondo Paese per output, ha oltrepassato i
limiti
predeterminati. Libia e Nigeria, escluse dall'accordo, hanno
estratto
anche loro una grande quantità di greggio
Complessivamente, l'Opec ha raffinato oltre 33 milioni di
barili
giornalieri, più di 145.000 al giorno rispetto al mese scorso,
secondo gli
analisti di Petro-Logistics.
Il ministro dell'energia dell'Arabia Saudita, Khalid al-Falih,
ha
dichiarato che l'accordo è stato rispettato, ma che ci sono
alcuni
problemi da risolvere.
Prima dell'incontro, i prezzi del petrolio sono calati, e ora
sono
lievemente in rialzo dello 0,10%.
Le aspettative dei mercati si sono però tramutate in cattive
notizie per
l'Opec nelle scorse settimane. Falih, che di solito non
partecipa al
comitato di monitoraggio, stavolta ha presenziato
all'incontro.
Il ministro saudita ha anche espresso le sue preoccupazioni
riguardo la
l'aumento di offerta di petrolio dagli Stati Uniti. Gli analisti
hanno
però fatto presente che i tagli dell'Opec forniranno supporto
ai
produttori di shale negli Usa, che continueranno ad incrementare
l'output.
dan
davide.annarumma@mfdowjones.it
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July 24, 2017 06:22 ET (10:22 GMT)
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