"Siamo assolutamente consapevoli che la domanda di prodotti petroliferi e' destinata a contrarsi, ma siamo altrettanto convinti che, pur con incidenza minore, questi rimarranno essenziali nella mobilita' almeno per i prossimi 20-30 anni. Su questo concordano le previsioni di tutte le piu' autorevoli Agenzie internazionali, ma sono confermate anche dagli esperti del settore automotive".

Lo ha detto il presidente dell'Unione Petrolifera, Claudio Spinaci, nel corso della sua relazione in occasione dell'assemblea annuale, in cui ha parlato di "un futuro nel quale i carburanti di origine fossile saranno ancora ampiamente prevalenti nell'alimentazione dei motori per autotrazione".

"I prodotti di origine fossile coprono oggi circa il 90-95% della domanda di energia per il trasporto, nel 2040 - ha riferito -, pur ridimensionati al 70-75% del totale, rappresenteranno comunque la fonte primaria di approvvigionamento per la mobilita' di merci e persone in Europa. Il restante 25-30% della domanda sara' progressivamente coperto da carburanti e combustibili alternativi (idrogeno, elettricità, bio-gas, ecc.), verso i quali noi non abbiamo alcuna preclusione ideologica. Chiediamo solo che nella scelta delle priorita' di realizzazione siano tenute in debito conto le necessarie analisi tecnico-economiche per evitare inutili sprechi di risorse".

gug/pev

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June 22, 2016 06:02 ET (10:02 GMT)

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