Petrolio: al-Falih, estendere i tagli ma tutti rispettino impegni
17 Marzo 2017 - 10:08AM
MF Dow Jones (Italiano)
I membri dell'Opec sono "volenterosi" di estendere il
loro accordo sui tagli alla produzione di greggio in occasione
della
riunione di maggio.
A ribadirlo è il ministro dell'Energia dell'Arabia Saudita e
leader de
facto dell'Opec, Khalid al-Falih, puntualizzando che i Paesi del
Cartello
hanno dimostrato "prestazioni impressionanti" nel ridurre la
produzione
totale di oro nero di 1,2 milioni di barili al giorno.
Tuttavia, Falih ha sottolineato che il suo ed altri Paesi
avrebbero
esaminato attentamente i livelli di offerta di greggio prima di
decidere
se estendere i tagli. La ripresa della produzione di shale oil
degli Stati
Uniti ed altri fattori ha portato ad un crollo generalizzato dei
prezzi
del petrolio nel 2014, e l'eccesso di offerta ha contribuito a
mantenere
il prezzo del petrolio al di sotto dei 50 usd al barile.
Lo scorso 30 novembre, i Paesi dell'Organizzazione hanno
concordato
tagli drastici ai singoli output di petrolio. Tuttavia, alcuni
membri
dell'Opec non hanno rispettato del tutto gli impegni presi,
mentre
l'Arabia Saudita ha tagliato più di quanto concordato.
La riduzione della produzione di greggio di circa 300.000 barili
al
giorno più di quanto promesso sta mettendo pressione alle
finanze del
Paese.
Nonostante l'ingente riserva in valuta estera, infatti, Riyad
sembra non
essere in grado di sostenere i tagli alla produzione a tempo
indeterminato. Nel mese di gennaio, il Fmi ha rivisto al ribasso
la
previsione per la crescita economica del Paese allo 0,4%
quest'anno, il
ritmo più lento dalla crisi finanziaria globale, da una stima
precedente
del 2%.
In un incontro la settimana scorsa a Houston, Falih è sembrato
meno
ottimista, esprimendo ai colleghi russi e iracheni la sua
frustrazione per
i pochi progressi compiuti. Infatti, l'Iraq e la Russia hanno
deciso di
tagliare la produzione, pur non avendo pienamente adempito ai
propri
impegni. Falih, durante CeraWeek, una delle più grandi
conferenze mondiali
di petrolio, ha avvertito che il suo Paese non avrebbe
"sopportato il peso
di free riders" a lungo.
In scia a queste notizie, i prezzi del petrolio sono scesi,
segnale del
fatto che gli investitori appaiono preoccupato che, senza i
massicci tagli
da parte dell'Arabia Saudita,il mercato sia destinato a
peggiorare
ulteriormente.
rsl
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1709:53 mar 2017
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March 17, 2017 04:53 ET (08:53 GMT)
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