Il carico da mille l'ha messo, giovedi' 4, la Casa Bianca, quando il presidente Barack Obama ha fatto sapere di voler proporre una tassa di 10 dollari a barile per finanziare i progetti di trasporto eco-friendly. Benzina sul fuoco, in un momento in cui il greggio oscilla attorno a 30 dollari, livelli che stanno mettendo seriamente in crisi l'esistenza di molte societa' del settore.

Solo in un secondo tempo, scrive Milano Finanza, Obama ha specificato che la tassa sarebbe da applicarsi solo al petrolio importato negli Stati Uniti: sono comunque piovute pesanti critiche. Non sono piu' i tempi dell'oro nero a 100 dollari. Negli ultimi 12 mesi il prezzo del barile americano (Wti) si e' dimezzato, da 60 a 30 dollari. Eppure solo lo 0,1% della produzione globale e' stata ridotta perche' ritenuta in eccesso. Lo riportava venerdi' 5 l'agenzia Bloomberg, citando come fonte un rapporto della societa' di consulenza inglese Wood Mackenzie. L'analisi e' stata pubblicata in vista dell'importante meeting sul settore energetico fra Paesi Opec e non-Opec previsto a Londra la prossima settimana (pare pero' che l'Iran si sia gia' tirato indietro) e suggerisce che i prezzi del petrolio dovranno calare ancora o quanto meno rimanere bassi per molto tempo.

Secondo Wood Mackenzie, Canada, Stati Uniti e il Mare del Nord sono a oggi e le aree piu' colpite dalle chiusure dei pozzi a causa delle quotazioni basse del greggio. Sulla questione ha fatto un passo indietro un paio di giorni fa la banca d'affari americana Morgan Stanley, che ha tagliato drasticamente le previsioni sul petrolio nel 2016 del 51%. Gli analisti hanno ridotto da 59 a 29 dollari il prezzo del Brent a fine anno. E pensare che la valutazione precedente era solo del 18 gennaio. "La domanda piu' debole del previsto, l'offerta piu' alta del previsto, l'aumento delle scorte, tutti questi fattori continuano a rallentare l'aumento dei prezzi", ha scritto Morgan Stanley nella sua nota di giovedi' 4. La banca d'affari si aspetta che il Brent oscilli attorno a 31 dollari il barile nei primi tre mesi di quest'anno e attorno a 30 dollari nel secondo e terzo trimestre. Valutazioni riviste a fronte di obiettivi precedenti rispettivamente di 42, 45 e 48 dollari.

red/sda

 

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February 08, 2016 02:17 ET (07:17 GMT)

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