"Stiamo esaminando e monitorando l'evoluzione del
mercato infrastrutturale del gas. C'e' molta effervescienza a
livello
europeo: tutti si stanno muovendo per creare un coordinamento
dello
sviluppo infrastrutturale. Noi non abbiamo operazioni in questo
momento,
ma abbiamo investimenti in Italia per connetterla
all'Europa".
Lo ha dichiarato Carlo Malacarne, Ceo di Snam, ai microfoni di
Class
Cnbc (tv del gruppo Class E. che insieme a Dow Jones & Co.
controlla
quest'agenzia) in merito all'evoluzione del mercato del gas in
Europa.
Inoltre, a chi gli chiedeva se la societa' fosse pronta ad
entrare come
azionista nel progetto Tap, il gasdotto che colleghera' l'Italia
e
l'Azerbaigian, Malacarne ha risposto che "siamo pronti; Tap e'
un progetto
importante, e' una nuova fornitura per l'Italia. Noi siamo gli
operatori
infrastrutturali italiani e confermo il nostro interesse a
valutare una
possibile entrata nell'azionariato di Tap. In questo caso
avremmo un ruolo
significativo perche' potremmo aiutare questo nuovo
approvigionamento
dall'Azerbaigian".
In merito alle tempistiche dalla parte italiana della Trans
Adriatic
Pipeline, il top manager ha spiegato che "verranno rispettate e
prevedono
l'ingresso del primo gas al 2020. Noi stiamo costruendo i
collegamenti in
Italia potenziando la rete dal sud verso il nord del Paese.
Siamo
completamente in linea con i tempi di approvvigionamento".
cas