ISNPY Intesa Sanpaolo SPA (PK)

Dopo una partenza incerta, Wall Street sta provando a risalire la china mentre i prezzi del petrolio trattano in rialzo, anche se dalle minute dell'ultimo meeting del Fomc sono arrivati segnali misti. E' quindi aumentata l'incertezza sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve.

Il Dow Jones avanza dello 0,1%, l'S&P 500 dello 0,14% e il Nasdaq Composite dello 0,2%. Il Brent sale dell'1,44% a 50,57 usd/barile e il Wti del 2,5% a 47,93 usd.

"Dalle minute del Fomc sembra chiaro che i funzionari Usa non potrebbero essere piú divisi sulle tempistiche del prossimo rialzo dei tassi", osserva Alastair George, strategist di Edison Investment Research. Le minute hanno risollevato il prezzo dell'oro e la domanda di Treasury, rassicurando gli investitori che temevano che i verbali avrebbero mandato un segnale chiaro a favore di un rialzo dei tassi.

Anche gli economisti di Intesa Sanpaolo prendono atto delle divergenze interne al Fomc. Infatti i verbali dell'ultima riunione mostrano sì "minori preoccupazioni per i rischi di breve termine e un giudizio positivo sulle prospettive dei consumi e dell'occupazione" ma i banchieri centrali appaiono molto divisi "sulla strada da seguire". Per gli strategist di Mps Capital Services, ora "la Fed ci crede di meno" al rialzo dei tassi.

Nel frattempo, il presidente della Fed di New York, William Dudley, ha riferito che i timori sul mercato del lavoro Usa si sono ridotti in misura consistente. "La lettura solida dei report sul mercato del lavoro rilasciati negli ultimi due mesi hanno attenuato le preoccupazioni emerse in precedenza quest'anno", ha spiegato. Tali preoccupazioni avevano fatto pensare all'inizio di una fase di stallo. "Questi report confermano la mia visione secondo cui il mercato del lavoro sta continuando a migliorare", ha tuttavia osservato il banchiere centrale.

Sul fronte macroeconomico, l'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato in agosto a -2 punti, in aumento da -2,9 di luglio e in linea al consenso. Invece le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono scese di 4.000 unitá a quota 262.000 unitá, rispetto alle 265.000 attese dal consenso.

A luglio il superindice è salito dello 0,4% su base mensile, al di sopra del consenso degli economisti (+0,3% m/m), mentre le scorte settimanali di gas naturale negli Usa si sono attestate a 3.339 mld piedi cubici (94,54995 mld di metri cubici), in aumento di 22 mld piedi cubici (0,622971 mld di metri cubici) rispetto alla settimana precedente.

Sul valutario il cambio euro/usd tratta a 1,1332, con minimo intraday a 1,1285 e massimo a 1,1338. Sull'obbligazionario, i rendimenti dei Treasury decennali sono all'1,55% e quelli dei titoli biennali allo 0,71%.

eln

eleonora.ermacora@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

August 18, 2016 11:08 ET (15:08 GMT)

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