Wall Street tenta di recuperare terreno dopo un'apertura in negativo, nonostante i prezzi del petrolio siano in netto calo, con il dollaro che continua a guadagnare terreno vista la probabilitá che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse ancora una volta nel 2016.

Il Dow Jones avanza dello 0,02%, l'S&P 500 e' invariato e il Nasdaq Composite guadagna lo 0,2%. Il Brent, tornato sotto i 50 dollari al barile, al momento lascia sul terreno il 2,44% a 49,64 usd/barile, mentre il Wti perde il 2,55% a 47,86 usd.

Il Brent è stato "penalizzato anche dalla notizia secondo cui l'Iraq, secondo produttore Opec, dovrebbe aumentare le esportazioni di 150.000 barili al giorno nei prossimi giorni". E' quanto osservano gli strategist di Mps Capital Services, aggiungendo che "stiamo assistendo a vendite generalizzate sulle commodity in linea con l'apprezzamento del dollaro".

Ieri, il vice presidente della Fed, Stanley Fischer, seppur sollevando perplessitá sulle prospettive di lungo termine dell'economia Usa, si è mostrato piú ottimista sull'outlook economico di breve periodo. Fischer, inoltre, ha preso atto che l'inflazione si sta avvicinando all'obiettivo del 2%. "Siamo vicini ai nostri target", ha ribadito il banchiere centrale, che si aspetta un recupero della crescita economica nei prossimi trimestri.

Comunque, questa settimana il focus degli investitori è sul discorso che il presidente della Banca centrale statunitense, Janet Yellen, terrá venerdì al Jackson Hole Policy Symposium.

Per Brett Wander di Charles Schwab Investment Management, sul mercato, si sta assistendo a cambiamenti minimi sul fronte delle aspettative e questo perchè gli investitori tengono gli occhi puntati sulla tempistica con la quale la Banca Usa procederá ad un rialzo dei tassi di interesse e su nient'altro. In realtá, l'attenzione degli operatori è canalizzata anche verso il discorso che il governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, terrá domani, in mattinata.

Sul valutario, il cambio euro/usd tratta a 1,1328, con minimo intraday a 1,1270 e massimo a 1,1330. Sull'obbligazionario, il rendimento dei Treasury decennali è all'1,55%, mentre quello dei titoli biennali è allo 0,75%.

eln/tla

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August 22, 2016 11:01 ET (15:01 GMT)

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