"Accelera la ripresa dell'auto nell'Unione Europea".
Cosi' il Centro Studi Promotor commenta in una nota i dati Acea
sulle
immatricolazioni di marzo parlando, in merito alle performance
dello
scorso mese, di "buon risultato" che "influenza positivamente
anche il
consuntivo del primo trimestre".
"Come avviene ormai da troppo tempo, all'interno della Ue il
risultato
del complesso dei paesi che non hanno adottato l'euro è
decisamente
migliore di quello del complesso dei paesi dell'Eurozona, dove
la domanda
di autovetture è ancora pesantemente zavorrata dalle politiche
di
austerity. In marzo nel complesso dei paesi non euro le
immatricolazioni
crescono, infatti, del 19,4%, con incrementi a due cifre in
tutti i paesi
e con un tasso di crescita del 17,7% nel maggior mercato
dell'area, che è
quello del Regno Unito", prosegue il centro studi bolognese,
aggiungendo
che "decisamente più contenuta è invece la ripresa
nell'Eurozona.
L'incremento delle immatricolazioni in marzo non va infatti
oltre il 5,5%.
Tutti i maggiori mercati dell'Eurozona sono comunque in crescita
con
incrementi del 5,4% in Germania, dell'8,5% in Francia, del 5% in
Italia e
del 10% in Spagna".
"Da segnalare, sempre nell'Eurozona, che la ripresa è più
sostenuta nei
paesi della fascia meridionale dell'area in cui la domanda di
auto è stata
massacrata dalla politica del rigore imposta da Bruxelles. Il
mercato
cipriota cresce infatti in marzo del 79%, quello portoghese del
47%,
quello greco del 30,6% e quello spagnolo del 10%. Fa eccezione
il mercato
italiano in cui, come si è detto, la crescita di marzo è
contenuta nel
5%. Anche sul nostro mercato il recupero per l'auto potrebbe
però
accelerare se prendesse corpo la ripresa dell'economia",
conclude il Csp.
com/mur
rosario.murgida@mfdowjones.it