Il Ftse Mib ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,37% a 21.613 punti. In positivo anche il Ftse 100 (+0,62%), il Dax (+0,99%), il Cac-40 (+0,59%) e l'Ibex (+0,24%).

Il principale indice milanese ha avviato le contrattazioni in lieve calo appesantito dalle deboli trimestrali di Ibm e Google. Dopo i conti di General Electric il Ftse Mib si è mantenuto stabile, mentre ha limato i cali con i risultati di Morgan Stanley e di Goldman Sachs.

Il sentiment del mercato è migliorato ulteriormente dopo la pubblicazione del dato Usa relativo alle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, che si sono attestate a 304.000 unitá (315.000 unitá il consenso). Secondo un esperto il dato è stato positivo e questo conferma la ripresa del mercato del lavoro.

A piazza Affari B.P.Milano ha segnato un'ottima performance con un +4,8% a 0,6875 euro. Anche se l'assemblea straordinaria del gruppo non ha approvato le modifiche di governance, la banca inizierá l'aumento di capitale il 5 maggio e proseguirá quindi, così come stabilito, nell'attuazione del Piano industriale 2014-2016/2018. Inoltre, la rimozione degli add-on non sará subordinata alle modifiche di governance.

Tra i titoli bancari in positivo anche B.Mps (+2,81%), Mediobanca (+2,49%), Intesa Sanpaolo (+1%), Unicredit (+0,06%) e Ubi B. (+0,5%). In negativo B.P.E.Romagna (-1,77%) e B.Popolare (-2,04%) nell'ultimo giorno di aumento.

Molto bene Mediaset (+1,18%) con tutto il comparto degli editoriali dopo i buoni dati dell'agenzia pubblicitaria Publicis. L'Espresso ha segnato un +3,76%, Cario Comm. un +2,89%, Mondadori un +2,37%, Rcs un +1,85% e Class E. (che assieme a Dowjones & Co., controlla questa agenzia) un +2,15%.

In lieve calo invece Telecom I. (-0,06% a 0,8555 euro). I soci hanno nominato il Cda, in cui saranno presenti 3 membri della lista Assogestioni (Lucia Calvosa, David Benelli e Francesca Cornelli), mentre la seconda lista, quella di Telco, ha messo nel Board Marco Patuano (confermato a.d.) Giuseppe Recchi (nominato presidente) e Denise Kingsmill. Per gli analisti si è trattato di un esito abbastanza scontato, che non ha comportato quindi particolari sorprese.

In rosso Campari, che ha ceduto il 3,01%, Autogrill (-2,8%), Luxottica (-0,97%), Wdf (-0,8%) e Atlantia (-0,11%).

Sul resto del listino si segnala Italcementi (+2,39% a 9 euro). Secondo BofA-ML il gruppo trarrà molto beneficio dalla fusione tra Lafarge

e Holcim. Inoltre, Deutsche Bank ha confermato sull'azione il rating hold, portando il prezzo obiettivo a 9 euro da 6 euro.

Acquisti anche su BancaEtruria (+3,19%) che rimbalza dopo la debolezza dell'ultimo periodo e su B.Ifis (+4,08%) con l'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2013 che si è chiuso con un utile netto in crescita dell'8,5% a/a a 84,8 milioni di euro, un incremento del margine di intermediazione del 7,9% a 264,2 milioni e un Core Tier 1 migliorato al 13,7%.

Bene anche Salini Impregilo (+1,27% a 4,458 euro). La società si è aggiudicata una commessa del valore di 410 mln euro per la realizzazione di un tratto autostradale in Slovacchia.

Lievi prese di profitto infine su Kinexia (-0,08%) dopo l'ottima performance della giornata. Il gruppo questa mattina ha presentato alla comunità finanziaria il piano di fusione inversa con Sostenya e il relativo piano industriale congiunto 2014-2018.

sda

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