Sistemata sotto la gestione di Antonella Mansi la quota
in Banca Mps, per la Fondazione si pone oggi il problema di come
mettere
in sicurezza le altre partecipate, a partire dalla Sansedoni. È
questo il
succo del documento pluriennale pubblicato ieri sul sito
internet
dell'Ente.
Il testo di dodici pagine, scrive MF, passa in rassegna le
principali
aree di intervento della Fondazione Mps, con una particolare
attenzione
per la gestione del patrimonio. Ferma restando la messa in
sicurezza della
situazione finanziaria, il quadro fotografato dal documento
testimonia
ancora "criticità" che richiedono "un'attenta gestione sia degli
aspetti
patrimoniali che dell'attività istituzionale".
Oggi i principali problemi deriverebbero sia dalle
"persistenti
difficoltà reddituali evidenziate" da Banca Mps, sia da
"criticità ancora
presenti nel portafoglio della Fondazione legate in particolare
alle
partecipazioni nel settore immobiliare ed al tema
dell'autosostenibilità
dei progetti propri". Per quanto riguarda la partecipazione in
Banca Mps
(pari oggi al 2,5% vincolato da patto di sindacato) il documento
pone
l'accento sul "mantenimento del legame tra la conferitaria e il
territorio
senese" attraverso "un consolidamento e un possibile
allargamento del
patto ad altri partner". A proposito invece di nuovi eventuali
impegni
patrimoniali, il documento pone l'accento sull'incertezza per
"l'impatto
degli imminenti test (stress test e Asset quality review, ndr)
imposti in
sede europea e degli eventuali ulteriori conseguenti fabbisogni
di
capitale".
red/lab