"La politica ha il dovere di mettere a disposizione
strumenti e risorse finanziarie per i processi di concentrazione
tra
multiutility. I 500 milioni promessi sono un primo passo avanti
ma altri
se ne dovranno fare".
Lo ha dichiarato Piero Fassino, sindaco di Torino e
presidente
dell'Anci, in un'intervista al Corriere della Sera, ribadendo
quanto siano
necessarie nuove misure che sostengano le aggregazioni tra le
multiutility
controllate dagli enti locali come "avviare una
defiscalizzazione parziale
per chi si allea, creare un fondo per l'innovazione per
sostenere gli
investimenti e, laddove necessario, gestire eventuali eccedenze
con
ammortizzatori sociali". "Lo sblocco è un processo irreversibile
- ha
sottolineato - ciascuno deve assumersi le proprie
responsabilità. C' è una
sfida aperta in Europa con i colossi Rwe, Vivendi e Gdf Suez. In
Italia
A2A, Iren Hera e Acea si sono già mosse e sono più forti".
Rispetto alla fusione allo studio tra A2A e Iren, Fassino ha
concluso
che "come in tutte queste operazioni ci vuole un progetto
industriale e
questo è affidato al confronto tra i manager. Mi auguro che
arrivi a esiti
positivi".
red/alu