La vicenda delle vittime dell'Eternit è una "battaglia di civiltà" e non un semplice "dossier" da dimenticare in un cassetto. Lo avrebbe assicurato il premier Matteo Renzi incontrando a palazzo Chigi i familiari delle vittime dell'amianto.

"Questo tema non deve diventare uno dei tanti dossier dimenticati nei cassetti degli addetti ai lavori. Questa è una battaglia di civiltà. Il governo si impegnerà a fondo per affrontare le questioni che sono state sollevate: dai fondi per la bonifica, al reato di disastro ambientale, al tema della prescrizione. La vita - ha detto Renzi - non si prescrive".

"Sono convinto che quando per lo Stato ci sia un'ipotesi di danno, il governo ha il dovere di costituirsi parte civile. Se ci sarà un altro processo, procederemo in questa direzione". Infine Renzi ha rivolto un ringraziamento particolare alla signora Romana Blasotti dell'associazione familiari vittime, che x colpa dell'amianto ha perso un nipote, la sorella e la figlia. "Le parole della signora Romana mi hanno commosso profondamente. Ammiro il suo coraggio e le assicuro che verrà fatto il possibile", ha concluso.

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