Il Cda di Retelit - il cui naturale mandato sarebbe scaduto con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 - resterà in carica e continuerà a svolgere il proprio ruolo nel rispetto delle previsioni di legge sino alla data in cui saranno adottate dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti le deliberazioni relative alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

E' quanto comunica la stessa società in risposta alla nota diffusa - su richiesta della Consob - dal Collegio sindacale di Retelit in merito alle dimissioni della maggioranza del Board. A tal proposito la società ha affermato di aderire ai contenuti del comunicato stampa diffuso oggi.

"L'operatività ordinaria della società", prosegue Retelit, "sarà altresì assicurata attraverso l'esercizio dei poteri già in essere all'interno dell'azienda e attribuiti a specifici manager". L'assemblea è prevista per il 10 gennaio prossimo.

Inoltre la società chiarisce che "l'eventuale conversione delle obbligazioni convertibili da parte di Kbc Telco Infrastructure Pty Ltd, fino ad un massimo di Euro 10 milioni, comporterebbe una riduzione di pari importo del debito societario, ma senza, nel contempo, generare risorse finanziarie aggiuntive. Pertanto oltre alla liquidità del Gruppo e alle risorse reperite a titolo di debito tramite l'emissione delle suddette obbligazioni convertibili, sono state indicate come ulteriori fonti di finanziamento del progetto del cavo Aae-1 unicamente le risorse derivanti dall'eventuale esercizio di warrant da parte di Kbc Telco Infrastructure Pty Ltd fino ad un massimo di 20 milioni".

Su richiesta della Consob "la società informa che il 25 novembre 2014 è stata incassata la seconda rata - di importo pari a 5,5 milioni - scadente nello stesso giorno, relativa al credito finanziario derivante dalla cessione del ramo d'azienda Wi-Max. Il credito residuo alla data odierna ammonta pertanto a 16,5 milioni. Con riferimento al meccanismo di funzionamento delle richieste di sottoscrizione e, in particolare, al numero massimo di azioni della Società che Gem potrà sottoscrivere, si dovrà considerare la media dei volumi giornalieri di scambio registrati sull'Mta nei 15 giorni di Borsa (e non 30, come erroneamente indicato nel comunicato stampa diffuso il 25 novembre 2014) precedenti ad ogni singola Richiesta di Sottoscrizione. Si precisa inoltre che la penale che la società dovrebbe versare a Gem, qualora l'emissione dei warrant non avvenisse entro trenta giorni dalla relativa delibera assembleare, sarà pari all'importo più alto tra la somma di 250.000 euro e il valore Black-Scholes dei warrant determinato alla data dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti che, ai sensi dell'accordo di investimento, dovrà essere convocata per l'assunzione della delibera stessa".

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