Cogeme ha registrato al 30 settembre una perdita netta di 18,5 mln euro, a fronte di un utile di 1,2 mln ottenuto al 30 settembre 2013.

I ricavi di vendita, spiega una nota, sono di 0,124 mln (-57,5% a/a), l'Ebitda è di -5,60 mln (+0,853 mln in 2013). L'India ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio 2014 con un Ebitda di 1,677 mln (1,410 mln in 2013), l'Ebitda del Brasile è di -0,690 mln (-0,298 mln in 2013), mentre quello della Romania è di 3,666 mln (3,400 mln in 2013). Ammortamenti e svalutazioni sono pari a 1,3 mln (0,4 mln in 2013). L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Cogeme al 30 settembre è pari a 98,114 mln (93,850 mln al 31 dicembre 2013), principalmente per l'iscrizione degli oneri finanziari maturati sul pregresso indebitamento e che, in forza della precedente domanda di concordato in continuità, erano stati sospesi e non contabilizzati.

Secondo la società l'evoluzione gestionale del Gruppo dipende largamente dagli sviluppi della procedura concorsuale a cui la capogruppo Italiana aveva fatto richiesta di ammissione il 31 marzo 2012;

appare pertanto evidente che il requisito di continuità aziendale del gruppo non sia più applicabile in conseguenza della dichiarazione di rinuncia presentata dalla società stessa in data 10 febbraio 2014, a cui ha fatto seguito, la domanda e quindi la successiva ammissione ad una nuova procedura di concordato preventivo di tipo liquidatorio. Per quanto riguarda lo stabilimento indiano, le vendite sono ampiamente in linea con quanto previsto. Per quanto riguarda Cogeme Romania, ha notevolmente migliorato la propria efficienza e soprattutto marginalità. Mentre la società brasiliana è destinata alla liquidazione ed il processo è stato avviato nel 2014 non senza incontrare difficoltà.

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