Si è conclusa una settimana piuttosto negativa per il Ftse Mib, che anche quest'oggi ha terminato la seduta in rosso segnando un -3,13% a 18.601 punti. Chiusura in perdita anche per le altre principali borse europee: il Ftse-100 cede il 2,49%, il Cac-40 il 2,77%, l'Ibex il 2,75% e il Dax il 2,72%.

L'indice dei prezzi alla produzione industriale nell'area euro è salito dello 0,1% m/m e dello 0,7% a/a, contro un incremento dello 0,2% atteso dal consenso. Nessun segnale di ripresa quindi per gli investitori europei, mentre aumentano invece le pressioni sulla Bce per attuare misure aggiuntive nella riunione del 22 gennaio.

In Usa invece sono stati diffusi i prezzi alla produzione per la domanda finale, scesi dello 0,2% m/m a novembre, a fronte del -0,1% m/m del consenso. Inoltre è stato reso noto l'indice preliminare della fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan a dicembre, che è salito a 93,8 punti, in rialzo rispetto al dato di novembre a quota 88,8 e al consenso a 89,5 punti.

Chiusura molto negativa per il settore delle banche: B.P.E.Romagna -5,12%, B.P.Milano -4,83%, B.Popolare -4,09%, Unicredit -2,39%, Mediobanca -2,86%, Ubi B. -2,47%, Intesa Sanpaolo -2,16% e B.Mps -2,31%. A detta di un esperto la vicenda di Commerzbank, che secondo indiscrezioni potrebbe pagare una multa di oltre 1 mld usd, ha inciso negativamente sul sentiment degli investitori nei confronti del comparto.

Si sono registrate molte vendite su Yoox (-5,5% a 17,69 euro) che secondo alcuni esperti potrebbe aver pagato il newsflow su Kering, di cui la societá è partner dal 2012, secondo cui il gruppo del lusso francese ha deciso di procedere con un cambio manageriale che prevede l'abbandono di Patrizio di Marco da Ceo di Gucci con decorrenza dal 1* gennaio.

Ha terminato la seduta in netto ribasso Saipem (-5,64% a 8,2 euro). Il gruppo ha pagato l'annuncio di Eni (-4,24% a 13,77 euro), avvenuto ieri a mercati chiusi, che ha sospeso la valutazione delle opzioni sulla partecipazione detenuta nel gruppo. A luglio scorso Eni aveva infatti annunciato l'adozione di una nuova struttura organizzativa ancor piú focalizzata sul business oil & gas e in questo contesto la partecipazione in Saipem era stata definita non piú funzionale al perseguimento degli obiettivi strategici di gruppo. E' inoltre notizia di oggi che la Consob ha multato Saipem per 80.000 euro per violazione dell'articolo 114 del Testo Unico della Finanza, relativo alle modalitá e alle tempistiche con cui le 'informazioni sensibili' devono essere comunicate al mercato. La vicenda è relativa al profit warning che il gruppo lanciò a fine gennaio dello scorso anno, al termine di un Cda straordinario.

Conclude le contrattazioni in rosso anche Fca (-1,31% a 9,07 euro) nonostante il newsflow positivo secondo cui le banche hanno esercitato l'opzione di acquisto di ulteriori azioni e bond a conversione obbligatoria del gruppo. ICBPI ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 11,5 euro sul titolo, sottolineando il maggiore incasso per Fca da queste due operazioni mirate al rafforzamento patrimoniale del gruppo.

Finmeccanica (-1,71% a 7,45 euro) ha resistito bene ai cali di giornata. A sostenere il titolo è la notizia che il gruppo è stato scelto per la manutenzione di tutti gli F-35 operanti in Europa dal 2018. Il gruppo ha anche incassato la conferma del rating buy da parte di Banca Akros, con prezzo obiettivo a 10,5 euro.

Italia Independent ha concluso le contrattazioni segnando un -1,51% a 32 euro per azione. Banca Imi ha confermato la raccomandazione add e il prezzo obiettivo a 39,6 euro sul titolo in scia all'annuncio di ieri del gruppo riguardo una collaborazione con Hublot, societá svizzera specializzata nell'alta orologeria. Elemento che ha portato anche la conferma della raccomandazione buy e del prezzo obiettivo a 45 euro da parte di Equita Sim, che evidenzia la prestigiosa collaborazione nel processo di affermazione della visibilitá internazionale del brand.

Tamburi I.P. ha decisamente sovraperformato il mercato, facendo segnare un +0,32% a 2,528 euro a fronte del -2,98% del Ftse Italia All Share. Ieri è stato sottoscritto un accordo in base al quale TIPO, societá partecipata da Tamburi Investment Partners, entrerá nel capitale di iGuzzini, prima azienda italiana nell'ideazione e nella produzione di apparecchi e sistemi di illuminotecnica di alta qualitá.

Sul resto del listino si segnala Maire T. che ha chiuso la seduta con un -0,16% a 1,93 euro. Secondo gli analisti di una primaria casa d'affari il contratto annunciato ieri con Abu Dhabi Company for Onshore Oil Operations (Adco) rappresenta una novità molto positiva. Mediobanca Securities ha confermato la raccomandazione outperform sul titolo e il prezzo obiettivo a 2,5 euro per azione.

In controtendenza rispetto al resto del mercato Marr (+0,88% a 13,78 euro). Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy sul titolo e il prezzo obiettivo a 15,4 euro per azione, mettendo in risalto il contratto firmato dal gruppo con la Provincia di Bolzano per la fornitura di derrate alimentari alle pubbliche amministrazioni. L'accordo è definito positivo perchè rafforza la leadership del gruppo nei contratti di fornitura per amministrazioni pubbliche, che hanno standard qualitativi molto rigidi.

Ha resistito molto bene alle vendite anche Primi sui Motori (+2,08%), societá quotata all'Aim Italia. Le azioni sono avanzate in scia alle indicazioni sull'outlook per il 2014. Il valore della produzione, infatti, è previsto a circa 13 mln euro, in crescita del 13% rispetto al 2013.

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