La performance dei principali indici europei di metà mattinata è
molto positiva: il Ftse Mib guadagna l'1,27% a 18.803 punti, l'Ibex
il 2,02%, il Cac-40 il 2,04%, il Dax l'1,79% e il Ftse 100 lo
0,53%.
"Il sentiment è ben impostato. La Federal Reserve ieri ha detto
che sarà 'paziente' con l'aumento dei tassi", commenta un esperto
contattato da MF-Dowjones, aggiungendo che per quanto riguarda le
elezioni del Presidente della Repubblica in Grecia, "era scontato
che non si arrivasse ad eleggerlo già ieri. Comunque, Dimas ha
ottenuto 160 consensi e quindi sarà importante monitorare cosa
succederà nel secondo turno del 23 dicembre e poi nel terzo del
29".
Sul fronte dei dati macroeconomici l'esperto evidenzia poi che
"l'Ifo di dicembre è stato in linea con le attese, mentre il dato
sulle vendite al dettaglio della Gran Bretagna (+1,6% m/m, +0,4%
m/m consenso) è stato ottimo".
A piazza Affari in rialzo il comparto dei bancari: B.Popolare
(+1,61%),
Ubi B. (+1,79%), B.P.Milano (+2,51%), B.P.E.Romagna (+1,72%),
Unicredit
(+1,43%), Intesa Sanpaolo (+2,15%) e Mediobanca (+1,42%). In
negativo solo B.Mps (-0,38%).
Acquisti su UnipolSai (+1,58% a 2,188 euro) su cui B.Imi
conferma il rating hold e il prezzo obiettivo a 2,5 euro ribadendo
il proprio giudizio positivo per la conversione delle azioni
Risparmio in ordinarie.
Sul resto del listino si segnala Trevi Fin. (+0,58% a 2,768
euro) su cui Goldman Sachs ha abbassato la raccomandazione a
neutral da buy e allo stesso tempo ha terminato la copertura
sull'azione. Il prezzo obiettivo viene tagliato a 2,9 euro da 6,81
euro.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it