Il Ftse Mib perde lo 0,4% a 18.986 punti.
Il principale indice milanese "si prende una pausa dopo i rialzi
della vigilia. Inoltre, quella di oggi è una giornata un po'
particolare dal momento che ci sono le scadenze tecniche e che gli
operatori sul mercato iniziano a diminuire in vista del Natale",
commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari in rosso B.Mps (-3,08% a 0,504 euro) che viene
penalizzata da un'intervista del presidente, Alessandro Profumo. Il
numero uno dell'istituto senese ha infatti lasciato intendere che
sono in corso approfondimenti per valutare la possibilitá di
contabilizzare tutti gli accantonamenti emersi in sede di Aqr nel
quarto trimestre.
A detta di Profumo, inoltre, l'opzione futura piú probabile per
Mps
sarebbe un'aggregazione con una banca straniera o italiana. Gli
analisti
di Bernstein si chiedono: "questa sará una favola di Cenerentola
con un
lieto fine? Dipenderá dal fatto di riuscire a trovare un
principe scapolo
disposto a sposarsi".
In negativo anche B.P.E.Romagna (-1,78%), Intesa Sanpaolo
(-1,52%), Mediobanca (-1,17%), Unicredit (-1,11%), B.Popolare
(-0,89%), B.P.Milano (-0,27%) e Ubi B. (-0,25%).
In controtendenza Fca (+1,51% a 9,42 euro) su cui Societe
Generale ha riavviato la copertura con rating hold e prezzo
obiettivo a 9,5 euro. Equita Sim ha invece alzato il Tp a 11,4 euro
da 11 euro, lasciando il rating invariato a buy.
Sul resto del listino si segnala Danieli & C. (+3,11% a 20,2
euro). MF scrive che la società si è aggiudicata una commessa in
Mississippi per fornire macchinari e know-how in un impianto da 1,2
mld usd, che l'American Specialty Alloys prevede di avviare entro
il 2016.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it