Rimane alquanto volatile il Ftse Mib che guadagna ora lo 0,89% a
19.189 punti.
L'indice Pmi manifatturiero della Francia a dicembre si è
attestato a 47,5 punti (contro i 48,4 del mese precedente), quello
tedesco è stato pari a 51,2 punti, in rialzo rispetto al mese di
novembre (49,5 punti). Il dato manifatturiero della Gran Bretagna
(52,5 punti) è risultato più basso rispetto al mese di novembre
(53,5) e al consenso (53,6), mentre quello dell'eurozona si è
attestato a 50,6 punti (50,1 a novembre).
Contrastato il comparto bancario: Ubi B. +1,85%, B.Popolare
+1,59%,
B.P.E.Romagna +1,65%, Mediobanca +0,96%, Intesa Sanpaolo
+1,32%,
B.P.Milano +3,96%, Unicredit +1,41% e B.Mps +1,47%.
Scambia in territorio positivo Saipem (+0,57%). South Stream
Transport ha comunicato al gruppo che non ci si aspettano
cambiamenti significativi allo stato di sospensione del progetto
South Stream fino al 19 febbraio 2015.
Terna cede lo 0,32%. Il gruppo ha firmato un memorandum of
understanding non vincolante per l'acquisizione delle reti
elettriche ad
alta tensione di Ferrovie dello Stato. Cedono anche Enel
(-0,43%), Campari (-1,16%) e Snam (-0,05%).
Contrastato il settore dei titoli del lusso: Moncler +0,18%,
Salvatore Ferragamo -1,57%, Luxottica -0,44% e Tod's +0,35%.
Ansaldo Sts fa segnare un +0,24%. La compagnia ha assunto pieno
titolo per la realizzazione della metro M4 a Milano per un valore
di circa 265 mln, di cui circa 47 mln già registrati nell'esercizio
precedente.
Molto bene Atlantia (+2,6%). Lo Stato francese ha comunicato a
Ecomouv
la presa in carico dell'indennità di risoluzione del contratto
di
partenariato, conformemente ai criteri di calcolo previsti dal
Protocollo
d'accordo del 20 giugno 2014. L'importo netto dell'indennita'
prevista e'
pari a 403 milioni di euro e verra' corrisposta all'azienda
guidata da
Giovanni Castellucci il prossimo 2 marzo.
In positivo troviamo anche Autogrill (+1,54%), B.Unicem
(+1,52%), Exor
(+1%) e Mediolanum (+0,66%).
Sul resto del listino si segnala Bialetti I. Il titolo guadagna
l'8,7% dopo il +1,69% dell'ultima seduta del 2014. Le azioni
continuano a beneficiare della notizia che l'azienda e il pool di
banche creditrici hanno siglato un accordo di risanamento del
debito che modifica parzialmente quello raggiunto nel 2012.
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