Il Ftse Mib (-0,02% a 19.654 punti) scambia sulla parità e si
prende una pausa dopo l'ultimo periodo di rialzi in attesa di
conoscere gli annunci della Bce di domani.
Alle 14h30 ci sarà la conferenza stampa del presidente
dell'Eurotower, Mario Draghi, che potrebbe annunciare un
Quantitative Easing sui titoli di Stato.
"L'attesa per il meeting della Bce è davvero alta. Gli
investitori nell'ultimo periodo hanno effettuato acquisti proprio
scommettendo sul QE e quindi il mancato annuncio o una manovra non
soddisfacente potrebbe portare il Ftse Mib a scendere in modo
consistente. Il problema è che forse le attese degli operatori sono
molto alte", spiega un gestore contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari non si arresta il rally delle popolari che
potrebbero essere coinvolte da un'ondata di M&A. Il Governo ha
varato la riforma del settore delle popolari e tutti gli istituti
con piú di 8 mld euro di attivi avranno 18 mesi di tempo per
trasformarsi in spa, dando addio al voto capitario. B.Popolare
guadagna il 3,73%, B.P.E.Romagna il 3,11%, B.P.Milano il 2,06%, Ubi
B. lo 0,95%, Creval il 7,22% e B.P.Sondrio il 6,96%.
BancaEtruria è sospesa dagli scambi con un +19,95% teorico.
Banca Akros ritiene che il titolo presenti un potenziale di upside
di circa il 121% in uno scenario di consolidamento del settore.
Il 2015 potrebbe non essere solo l'anno del consolidamento del
comparto bancario, ma anche quello del settore delle utility. A
detta di Goldman Sachs in uno scenario del genere Hera (-0,58% a
2,06 euro) avrebbe un significativo potenziale di rialzo.
La stessa casa d'affari ha poi alzato il rating su Enel G.P.
(+0,9% a 1,684 euro) a buy da neutral con prezzo obiettivo che
scende a 2,02 euro da 2,07 euro.
Saipem rimbalza con un +3,06% a 7,41 euro con il prezzo del
greggio che per tenta di risalire verso i 50 dollari al barile. Il
Brent scambia a 48,47 usd mentre il Wti a 46,68 usd. In positivo
anche Eni (+0,56%) e Tenaris (+0,5%).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it